RiCorDando settimana dal 27 giugno al 3 luglio 2022

 Ricordiamo, O Signore, davanti a te

Ancora un giornalista ucciso in Messico. Antonio De la Cruz del quotidiano Expreso è stato colpito a morte nello Stato di Tamaulipas. Sale a dodici il numero di reporter massacrati in sei mesi.

Violenza in Nigeria, ucciso un sacerdote. Aiuto alla Chiesa che soffre rende noto l’assassinio di padre Vitus Borogo, cappellano della comunità cattolica del Politecnico statale di Kaduna, ucciso in Nigeria da uomini armati.

Al vertice di Madrid la Nato aggiorna la sua visione strategica. Gli Alleati "non possono più scartare" l'ipotesi di un attacco contro la loro "sovranità e l'integrità territoriale": è quanto si legge nel documento-guida della Nato, denominato Strategic Concept, che emerge dal vertice di Madrid. Il punto centrale del dibattito, che si è concluso con la firma del nuovo Fondo per l'innovazione per investire nelle tecnologie emergenti, è stata l’adesione di Finlandia e Svezia. In tutto, secondo quanto dichiarato dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, gli Alleati s'impegnano a fornire "entro l'anno" al comando supremo 260 mila militari aggiuntivi a vari livelli di disponibilità.

La guerra amplifica il fenomeno delle terre accaparrate, 91 mln di ettari tolti alle comunità. È stato presentato in senato il V Rapporto Focsiv sull’accaparramento delle terre ai danni di indigeni e comunità native. Il conflitto in Ucraina acuisce le speculazioni e la ricerca di culture alternative nei Paesi del terzo mondo. Le banche finanziano le società estrattive ed operazioni contestate dalle popolazioni locali. Il Perù è il Paese maggiormente sfruttato. Focsiv chiede trattati internazionali per garantire il diritto alla terra.

Texas, strage di migranti: 46 trovati morti in un camion. I corpi sono stati scoperti in un veicolo abbandonato al confine con il Messico. Sedici i sopravvissuti tra cui quattro bambini guatemaltechi.

È scontro sui numeri e non mancano le polemiche sulla tragedia avvenuta venerdì al confine tra Marocco e Spagna, nel corso del caotico tentativo di circa 1500 migranti africani di entrare nell’enclave spagnola di Melilla. I video diffusi da attivisti e media mostrano persone ammassate per terra sotto la sorveglianza di guardie marocchine, alcune inermi e forse già cadaveri. In altre immagini si vede invece la polizia del Marocco che colpisce con calci e bastonate diversi migranti sdraiati a terra.

Lavoro, in 5 mesi già 38 morti bianche in Veneto: il rischio risale

Sono 28 decessi sul lavoro, e 10 in itinere, cioè nel percorso da casa al lavoro. Lo scorso anno erano stati 35 in totale.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Il nuovo Vescovo di Verona, Domenico Pompili, ieri, ha inviato questo messaggio alla Chiesa veronese:

«Neppure si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti gli otri scoppiano e così si versa il vino e si perdono gli otri. Ma il vino nuovo si mette in otri nuovi, così si conservano entrambi» (Mt 9,17). Le parole di Gesù (come dalla liturgia del giorno di oggi) risuonano nel momento in cui viene reso noto che Papa Francesco mi ha eletto vescovo di Verona, succedendo a mons. Zenti che abbraccio con gratitudine. Questa scelta inattesa mi ha spiazzato. Fino a qualche giorno fa non avrei mai immaginato di venire da voi e di lasciare quelli tra i quali ho vissuto per sette intensi anni, segnati anche dal terremoto. Naturalmente il testo evangelico suggerisce ben altro rispetto a questa mia troppo personale interpretazione. Quel che è incomparabilmente “nuovo”, infatti, è il Signore Gesù! Lui è il “vino nuovo” che fa saltare consuetudini e spazza via pregiudizi. È nel suo Nome che vengo a voi. Esattamente un secolo fa (1922) Romano Guardini, che era nato proprio a Verona (1885), prima di emigrare con la sua famiglia in Germania, sottolineava che «si è iniziato un processo di incalcolabile portata: il risveglio della Chiesa nelle anime». E descriveva tale processo come «la via per diventare uomo». Dobbiamo onestamente riconoscere che il “suolo umano” si è impoverito, si è svuotato del suo humus di relazioni, legami, responsabilità e così è divenuto friabile e inconsistente. Al punto che l’uomo stesso, su questo terreno incerto, finisce per diventare “di sabbia”. Siamo tutti, donne e uomini, dalla “testa pesante” che fatichiamo a portare avanti la nostra vita, dubitiamo del tragitto e del senso, chiedendo al contempo riconoscimento e rassicurazione. In tale contesto, quale è la strada da percorrere insieme? Guardini non ha dubbi. E neanche io. Grazie alla fede cristiana, infatti, «emerge un punto, che non appartiene al mondo; un luogo, in cui si può camminare; uno spazio in cui si può entrare; una forza su cui ci si può appoggiare; un amore, a cui ci si può affidare». È la ricerca della fede che vengo a vivere con voi, insieme a tutti, credenti e non credenti, donne e uomini di buona volontà. Spero che il tempo che ci separa dall’incontro rafforzi in tutti la determinazione ferma e perseverante di camminare insieme. Con amicizia e con gratitudine.

Rieti, 2 luglio 2022 Domenico