AL SERVIZIO DELLA PAROLA A CURA DI p. HARRY KALONGA

 

XVII DOMENICA (C)

DIO ESAUDISCE UNA PREGHIERA PERSEVERANTE Lc 11,1-13.

Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto” (v.10).

Riflessione:

Il brano del Vangelo parla dell’importanza della preghiera e della fiducia nella paternità di Dio. Gesù insegna ai suoi discepoli come pregare sottolineando l’importanza di chiedere, cercare e bussare con perseveranza. Inoltre, paragona la bontà di Dio nel dare cose buone ai suoi figli anche se imperfetti con la generosità del padre celeste nel donare lo spirito Santo a chi glielo chiede.

La preghiera è il nostro modo di comunicare con Dio. Dunque è normale che Gesù, Figlio di Dio, comunichi con il Padre attraverso la preghiera. D’altra parte lo stesso Gesù ci ha insegnato la preghiera che tutti noi utilizziamo quotidianamente: “Quando pregate, dite: Padre..sia santificato il tuo nome…” (cfr. Luca 11,2). La preghiera è un bene sommo. È, infatti, una comunione intima con Dio.

La bellezza del cristianesimo risiede proprio nella persona di Gesù, nella sua vita. La sua vita è stata caratterizzata non solo dalla predicazione e dal contatto con la folla e i discepoli, ma anche da questo continuo rientrare nel cuore del cuore, attingendo continuamente dalla Luce del Padre e mostrando in che modo è possibile raggiungere la perfezione. La preghiera e la meditazione ci portano a toccare Dio operano anche un cambiamento di vitala conversione. La conversione del cuore dell’uomo ha la conseguenza di porre ordine nella sua vita e, di riflesso, nella società in cui vive.

Come un piccolo bimbo ha bisogno dei suoi genitori, noi abbiamo bisogno di Dio. Abbiamo bisogno di fare richieste a Dio. Inoltre, abbiamo bisogno di ringraziare Dio, perché tutto quello che abbiamo di buono viene da Dio. E poi, abbiamo bisogno di adorare Dio. La preghiera è fondamentale per la vita di ogni credente.

Perseverare nella preghiera

Quando preghiamo, è fondamentale che perseveriamo. Chi prega e poi, pensa ad altre cose, non conoscerà le risposte di Dio. Dio esaudisce la preghiera fatta con perseveranza. Ovvero, Dio esaudisce le nostre preghiere quando noi preghiamo con perseveranza, che vuol dire che siamo focalizzati su Dio. Ci sono tantissimi brani in cui Gesù ci insegna a perseverare nella preghiera. Un esempio è quello di oggi (Lc 11,5-13). Il punto di Gesù è di incoraggiarci a perseverare nella preghiera. Dobbiamo perseverare nella preghiera. Il motivo per questo è perché la preghiera non serve per convincere Dio, ma piuttosto serve per preparare il nostro cuore a guardare solo a Dio. Ed è quando stiamo guardando solo a Dio, focalizzati su Lui, che I nostri cuori sono pronti per la risposta di Dio, perché è solo così che siamo pronti a veramente riconoscere lopera di Dio e darGli la gloria giusta. Quindi, se vogliamo risposte alle nostre preghiere, dobbiamo pregare con perseveranza, ovvero, pregare senza stancarci, anche per anni.

Victor Hugo dice; “certi pensieri sono preghiera; in certi momenti qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’animo è in ginocchio. Mettere per mezzo del pensiero, l’infinito di quaggiù in contatto col’infinito di lassù e quello si chiama pregare.” Che cosa è la preghiera per te?