Preghiera di Taizé – martedì 12 settembre 2023

 LETTERA ENCICLICA FRATELLI TUTTI

DEL SANTO PADRE FRANCESCO, SULLA FRATERNITÀ E L'AMICIZIA SOCIALE

CAPITOLO TERZO. PENSARE E GENERARE UN MONDO APERTO

87. Un essere umano è fatto in modo tale che non si realizza, non si sviluppa e non può trovare la propria pienezza «se non attraverso un dono sincero di sé».[62] E ugualmente non giunge a riconoscere a fondo la propria verità se non nell’incontro con gli altri: «Non comunico effettivamente con me stesso se non nella misura in cui comunico con l’altro».[63] Questo spiega perché nessuno può sperimentare il valore della vita senza volti concreti da amare. Qui sta un segreto dell’autentica esistenza umana, perché «la vita sussiste dove c’è legame, comunione, fratellanza; ed è una vita più forte della morte quando è costruita su relazioni vere e legami di fedeltà. Al contrario, non c’è vita dove si ha la pretesa di appartenere solo a sé stessi e di vivere come isole: in questi atteggiamenti prevale la morte».[64]


Al di là

88. Dall’intimo di ogni cuore, l’amore crea legami e allarga l’esistenza quando fa uscire la persona da sé stessa verso l’altro.[65] Siamo fatti per l’amore e c’è in ognuno di noi «una specie di legge di “estasi”: uscire da se stessi per trovare negli altri un accrescimento di essere».[66] Perciò «in ogni caso l’uomo deve pure decidersi una volta ad uscire d’un balzo da se stesso».[67]

89. D’altra parte, non posso ridurre la mia vita alla relazione con un piccolo gruppo e nemmeno alla mia famiglia, perché è impossibile capire me stesso senza un tessuto più ampio di relazioni: non solo quello attuale ma anche quello che mi precede e che è andato configurandomi nel corso della mia vita. La mia relazione con una persona che stimo non può ignorare che quella persona non vive solo per la sua relazione con me, né io vivo soltanto rapportandomi con lei. La nostra relazione, se è sana e autentica, ci apre agli altri che ci fanno crescere e ci arricchiscono. Il più nobile senso sociale oggi facilmente rimane annullato dietro intimismi egoistici con l’apparenza di relazioni intense. Invece, l’amore che è autentico, che aiuta a crescere, e le forme più nobili di amicizia abitano cuori che si lasciano completare. Il legame di coppia e di amicizia è orientato ad aprire il cuore attorno a sé, a renderci capaci di uscire da noi stessi fino ad accogliere tutti. I gruppi chiusi e le coppie autoreferenziali, che si costituiscono come un “noi” contrapposto al mondo intero, di solito sono forme idealizzate di egoismo e di mera autoprotezione.



Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace




dal Salmo 8

Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:

sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti.


Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi

e il figlio dell’uomo perché te ne curi?


Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti,

tutte le bestie della campagna;

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.


O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.


Canto: Lampada ai miei passi

Lettura Giovanni 1, 35.49

5Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - 42e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.
 43Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». 44Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. 45Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». 46Natanaele gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 47Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». 48Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l'albero di fichi». 49Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». 


Canto: Resta qui e veglia con me



Silenzio

(la preghiera prosegue con un tempo prolungato di silenzio)



Intercessioni

Perché la tua pace si diffonda in mezzo a noi e il tuo amore liberi le nostre vite, Signore, noi ti preghiamo.


Donaci di perseverare nella fede e infondi nei nostri cuori il desiderio del tuo Regno.


Guida la tua Chiesa sulla strada del Vangelo, che il tuo Spirito la mantenga accogliente.


Ti preghiamo per i responsabili dei popoli fa’ che s’impegnino a promuovere la giustizia e la libertà.


O Cristo, hai preso le nostre debolezze e ti sei fatto carico delle nostre malattie: sostieni chi giace nella prova.


Per chi è a servizio degli oppressi, degli stranieri e degli abbandonati, noi ti preghiamo.


Ti affidiamo le nostre famiglie, quanti ci hanno chiesto di pregare per loro e chi prega per noi.


Per il nostro Paese, la nostra città, il nostro quartiere, affinché i cristiani siano testimoni di speranza e promotori d’unità, noi ti preghiamo.



Padre Nostro



Preghiera

Gesù nostra gioia, tu vuoi per noi un cuore semplice, come una primavera del cuore. Allora le cose complicate dell’esistenza ci paralizzano meno. Tu ci dici: non inquietarti, e anche se la tua fede è piccolissima, io, il Cristo, resto sempre con te.


Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri