Preghiera di Taizé – martedì 14 gennaio 2025
IL
CUORE CHE UNISCE I FRAMMENTI
LETTERA
ENCICLICA “DILEXIT
NOS” DEL SANTO PADRE FRANCESCO
24 ottobre 2024
Il mondo può cambiare a partire dal cuore
28. Solo a partire dal cuore le nostre comunità riusciranno a unire le diverse intelligenze e volontà e a pacificarle affinché lo Spirito ci guidi come rete di fratelli, perché anche la pacificazione è compito del cuore. Il Cuore di Cristo è estasi, è uscita, è dono, è incontro. In Lui diventiamo capaci
di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il Regno d’amore e di giustizia. Il nostro cuore unito a quello di Cristo è capace di questo miracolo sociale.
29. Prendere sul serio il cuore ha conseguenze sociali. Come insegna il Concilio Vaticano II, «ciascuno di noi deve adoperarsi per mutare il suo cuore, aprendo gli occhi sul mondo intero e su
tutte quelle cose che gli uomini possono compiere insieme per condurre l’umanità verso un migliore destino». [20] Perché «gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con
quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo». [21] Di fronte ai drammi del mondo, il Concilio invita a tornare al cuore, spiegando che l’essere umano «nella sua interiorità, trascende l’universo delle cose: in quelle profondità egli torna, quando fa ritorno a se stesso, là
dove lo aspetta quel Dio che scruta i cuori (cfr 1 Sam 16,7; Ger 17,10) là dove sotto lo sguardo di Dio egli decide del suo destino». [22]
30. Questo non significa fare troppo affidamento su noi stessi. Stiamo attenti: rendiamoci conto che il nostro cuore non è autosufficiente, è fragile ed è ferito. Ha una dignità ontologica, ma allo stesso tempo deve cercare una vita più dignitosa. [23] Dice ancora il Concilio Vaticano II che «il fermento evangelico suscitò e suscita nel cuore dell’uomo questa irrefrenabile esigenza di dignità», [24] tuttavia per vivere secondo questa dignità non basta conoscere il Vangelo né faremeccanicamente ciò che esso ci comanda. Abbiamo bisogno dell’aiuto dell’amore divino. Andiamo al Cuore di Cristo, il centro del suo essere, che è una fornace ardente di amore divino e umano ed è la massima pienezza che possa raggiungere l’essere umano. È lì, in quel Cuore, che riconosciamo finalmente noi stessi e impariamo ad amare.
Canti: Spiritus Jesu Christe
Dio è Amore
Ubi caritas
dal Salmo 8
Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
Canto Lampada ai miei passi
Lettura Matteo 5, 1-12
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.»
Canto Resta qui e veglia con me
Silenzio
Intercessioni
Perché la tua pace si diffonda in mezzo a noi e il tuo amore liberi le nostre vite, Signore, noi ti preghiamo.
Donaci di perseverare nella fede e infondi nei nostri cuori il desiderio del tuo Regno.
Guida la tua Chiesa sulla strada del Vangelo, che il tuo Spirito la mantenga accogliente.
Ti preghiamo per i responsabili dei popoli fa’ che s’impegnino a promuovere la giustizia e la libertà.
O Cristo, hai preso le nostre debolezze e ti sei fatto carico delle nostre malattie: sostieni chi giace nella prova.
Per chi è a servizio degli oppressi, degli stranieri e degli abbandonati, noi ti preghiamo.
Ti affidiamo le nostre famiglie, quanti ci hanno chiesto di pregare per loro e chi prega per noi.
Per il nostro Paese (la nostra città, il nostro quartiere...), affinché i cristiani siano testimoni di speranza e promotori d’unità, noi ti preghiamo.
Padre Nostro
Preghiera
Gesù nostra gioia, tu vuoi per noi un cuore semplice, come una primavera del cuore. Allora le cose complicate dell’esistenza ci paralizzano meno. Tu ci dici: non inquietarti, e anche se la tua fede è piccolissima, io, il Cristo, resto sempre con te.
Canti: Questa notte non è più notte
Raccogli i miei pensieri
Preghiera di Taizé – martedì 14 gennaio 2025
IL
CUORE CHE UNISCE I FRAMMENTI
LETTERA
ENCICLICA “DILEXIT
NOS” DEL SANTO PADRE FRANCESCO
24 ottobre 2024
Il mondo può cambiare a partire dal cuore
28. Solo a partire dal cuore le nostre comunità riusciranno a unire le diverse intelligenze e volontà e a pacificarle affinché lo Spirito ci guidi come rete di fratelli, perché anche la pacificazione è compito del cuore. Il Cuore di Cristo è estasi, è uscita, è dono, è incontro. In Lui diventiamo capaci
di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il Regno d’amore e di giustizia. Il nostro cuore unito a quello di Cristo è capace di questo miracolo sociale.
29. Prendere sul serio il cuore ha conseguenze sociali. Come insegna il Concilio Vaticano II, «ciascuno di noi deve adoperarsi per mutare il suo cuore, aprendo gli occhi sul mondo intero e su
tutte quelle cose che gli uomini possono compiere insieme per condurre l’umanità verso un migliore destino». [20] Perché «gli squilibri di cui soffre il mondo contemporaneo si collegano con
quel più profondo squilibrio che è radicato nel cuore dell’uomo». [21] Di fronte ai drammi del mondo, il Concilio invita a tornare al cuore, spiegando che l’essere umano «nella sua interiorità, trascende l’universo delle cose: in quelle profondità egli torna, quando fa ritorno a se stesso, là
dove lo aspetta quel Dio che scruta i cuori (cfr 1 Sam 16,7; Ger 17,10) là dove sotto lo sguardo di Dio egli decide del suo destino». [22]
30. Questo non significa fare troppo affidamento su noi stessi. Stiamo attenti: rendiamoci conto che il nostro cuore non è autosufficiente, è fragile ed è ferito. Ha una dignità ontologica, ma allo stesso tempo deve cercare una vita più dignitosa. [23] Dice ancora il Concilio Vaticano II che «il fermento evangelico suscitò e suscita nel cuore dell’uomo questa irrefrenabile esigenza di dignità», [24] tuttavia per vivere secondo questa dignità non basta conoscere il Vangelo né faremeccanicamente ciò che esso ci comanda. Abbiamo bisogno dell’aiuto dell’amore divino. Andiamo al Cuore di Cristo, il centro del suo essere, che è una fornace ardente di amore divino e umano ed è la massima pienezza che possa raggiungere l’essere umano. È lì, in quel Cuore, che riconosciamo finalmente noi stessi e impariamo ad amare.
Canti: Spiritus Jesu Christe
Dio è Amore
Ubi caritas
dal Salmo 8
Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l’uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell’uomo perché te ne curi?
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
Canto Lampada ai miei passi
Lettura Matteo 5, 1-12
Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.»
Canto Resta qui e veglia con me
Silenzio
Intercessioni
Perché la tua pace si diffonda in mezzo a noi e il tuo amore liberi le nostre vite, Signore, noi ti preghiamo.
Donaci di perseverare nella fede e infondi nei nostri cuori il desiderio del tuo Regno.
Guida la tua Chiesa sulla strada del Vangelo, che il tuo Spirito la mantenga accogliente.
Ti preghiamo per i responsabili dei popoli fa’ che s’impegnino a promuovere la giustizia e la libertà.
O Cristo, hai preso le nostre debolezze e ti sei fatto carico delle nostre malattie: sostieni chi giace nella prova.
Per chi è a servizio degli oppressi, degli stranieri e degli abbandonati, noi ti preghiamo.
Ti affidiamo le nostre famiglie, quanti ci hanno chiesto di pregare per loro e chi prega per noi.
Per il nostro Paese (la nostra città, il nostro quartiere...), affinché i cristiani siano testimoni di speranza e promotori d’unità, noi ti preghiamo.
Padre Nostro
Preghiera
Gesù nostra gioia, tu vuoi per noi un cuore semplice, come una primavera del cuore. Allora le cose complicate dell’esistenza ci paralizzano meno. Tu ci dici: non inquietarti, e anche se la tua fede è piccolissima, io, il Cristo, resto sempre con te.
Canti: Questa notte non è più notte
Raccogli i miei pensieri