RiCorDando settimana dal 7 al 13 luglio 2025

 Ricordiamo davanti a te, o Signore

Gaza. Ancora piccoli uccisi giovedì mentre attendevano la distribuzione degli aiuti a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza. È sconcertante che il nostro governo, in complice compagnia con i governi occidentali, ancora esiti a parlare di “crimini di guerra e genocidio”. Sarebbero circa 20.000 i piccoli morti dall’inizio della guerra.

Gaza, crescenti timori per la migrazione forzata dei palestinesi La denuncia dell'agenzia di stampa Reuters sui piani per affidare il controllo della Striscia alla “Gaza humanitarian foundation” fondata da Israele e Stati Uniti per sostituire Unrwa espulsa dalla Striscia dal governo israeliano. Nei piani dell'organizzazione anche l'allestimento di campi di transito al di fuori dell'enclave palestinese per deradicalizzare la popolazione. 

Cisgiordania, i coloni ebrei attaccano gli abitanti di Taibeh l’unico villaggio palestinese interamente cristiano. I tre parroci delle chiese, latina, greco-ortodossa e melchita denunciano le ripetute violenze contro gli abitanti cristiani e i loro beni. I sacerdoti chiedono alla comunità internazionale ed ecclesiastica di inviare missioni sul campo per documentare i danni e il deterioramento della situazione

Kenya, non si fermano le proteste nonostante la repressione. Oltre 30 morti nelle proteste degli ultimi giorni contro il malgoverno, le tasse, la corruzione, le ingiustizie e la povertà. Continua la conta dei morti e feriti, gli arresti e le sparizioni dei giovani che protestano.

Guinea: in aumento rapimenti e sparizioni forzate. Decine di organizzazioni per i diritti umani denunciano in particolare ancora una volta il totale silenzio delle autorità rispetto alla scomparsa, un anno fa, di Oumar Sylla e Mamadou Billo Bah che chiedeva per l’appunto il ritorno a un governo civile.

Oltre 3.000 persone sono state uccise ad Haiti nei primi sei mesi dell'anno. C’è il timore che la diffusione della violenza delle gang possa destabilizzare altri Paesi caraibici. 

Almeno 215 sacchi contenenti resti umani sono stati rinvenuti nella più grande fossa comune clandestina scoperta finora quest'anno in Messico. Il gruppo 'Guerreros Buscadores' (Guerrieri Cercatori), composto principalmente da donne alla ricerca dei resti dei loro familiari scomparsi, ha chiesto alle autorità di "verificare che non vi siano altre vittime".

Ti preghiamo, o Signore, prenditi cura di noi: Kyrie eleison

Aiutaci a custodire e a discernere i germi della speranza

I 40 anni di OSA, al servizio dei più fragili. Fondata negli anni Ottanta, come realtà dedicata all’assistenza e al supporto delle persone più fragili, la cooperativa socio sanitaria ha fatto dell’assistenza domiciliare integrata la sua vocazione: “servire il malato, non solo curandone le ferite del corpo, ma ascoltando i suoi bisogni e accogliendo la sua fragilità con competenza e cuore»

Nelle Ande ferite, ascolto e cura al policlinico Santa Rita di Cuzco Testimonianze dall'ospedale peruviano dove l'organizzazione italiana Apurimac e gli esperti dei Centros de Emergencia Mujer sono impegnati per la parità di genere.  “Molte si rivolgono anzitutto al personale dei nuovi Spazi di ascolto, dove si può accedere liberamente e avere una prima consulenza gratuita” “Ci capita di fornire supporto per la presentazione di denunce ma anche di aiutare persone che hanno aggredito, affinché capiscano l’errore commesso e possano cambiare il loro comportamento”.

Kabul. Il sogno digitale di Afsaneh per le donne afghane: «Online torniamo libere». Il Premio della Fondazione Avvenire a una giovane informatica di Herat. «Dal 2021 non posso più avere clienti uomini, né partecipare a fiere specializzate. Non posso girare per le strade se non accompagnata da mio padre o da mio fratello. Le limitazioni sono tantissime, ogni giorno è peggiore del precedente». Ecco perché il mondo online - sempre che la connessione internet funzioni, che l’elettricità sia fornita regolarmente, e che si possegga un pc o uno smartphone - è l’unico che le donne possono frequentare liberamente e da cui possono trarre occasioni di lavoro e quindi di sopravvivenza. «Se abbiamo accesso alla tecnologia abbiamo accesso ai nostri diritti», spiega. Cioè studiare, lavorare, rendersi indipendenti.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo