Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2024 - Preghiera di Taizé – sabato, 20 gennaio 2024

 Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2024

Ama il Signore Dio tuo…

e ama il prossimo come te stesso’ (Luca 10,27)


E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.”

Dio è venuto a vivere in mezzo a noi in Gesù. Cosa significa questo per noi oggi? Non c’è esperienza umana così nascosta che la grazia di Dio non possa trovare. Non c’è cuore umano in cui l’amore di Dio non possa crescere. Non c’è momento così buio che possa spegnere la luce di Dio che continua a brillare in esso. Nessuna parte della mia umanità, nessuna parte della vostra umanità è fuori dalla portata dell’amore di Dio perché il Verbo si è fatto uomo. Tutto ciò che è spezzato in noi può essere toccato, può essere guarito, perché Gesù era umano e ha sperimentato le nostre fragilità. Il Verbo si è fatto carne tra i più poveri dei poveri.

Comprendiamo l’incredibile umiltà di Dio nel venire a vivere in mezzo a noi. Letteralmente, il greco del testo originale dice: "E il Verbo si fece carne e piantò la sua tenda in mezzo a noi". Il Verbo, pellegrino nella storia, diventa pellegrino nella nostra storia. Incontriamo un Dio che è pronto a viaggiare con noi.

Oggi scopriamo sempre di più l’importanza di camminare insieme. Nel mondo di oggi è essenziale trovare modi per mettere in pratica la nostra fede insieme, anche se proveniamo da tradizioni cristiane diverse.

Quando comprendiamo che Dio cammina con noi, siamo pronti a camminare insieme agli altri? Condividiamo lo stesso cammino con molti, anche senza rendercene conto.

Non posso dimenticare la veglia ecumenica di preghiera chiamata "Together" che abbiamo vissuto in Piazza San Pietro a Roma il 30 settembre dello scorso anno. Su invito di Papa Francesco, ci siamo riuniti come Popolo di Dio da diverse tradizioni cristiane, da ambienti molto diversi, da ogni settore della società. Nella preghiera, nell’intercessione e nel silenzio abbiamo affidato allo Spirito Santo i lavori del Sinodo dei Vescovi della Chiesa cattolica. Insieme a Papa Francesco, venti leader e rappresentanti di diverse Chiese hanno impartito una benedizione comune. Insieme hanno pregato davanti alla Croce. L’invito di Papa Francesco chiarisce che il contributo dei cristiani di tutte le tradizioni è benvenuto. Siamo pronti a camminare sullo stesso sentiero?

Se riusciamo a farlo, allora come cristiani insieme, come il lievito nella pasta, forse possiamo fare la differenza nella società. La pace tra di noi non darebbe forse una maggiore speranza di pace nel mondo? Come possiamo pregare, incontrarci e anche camminare da un luogo all’altro, da una chiesa all’altra e cercare percorsi di pace?

Avremo il coraggio di rimetterci in cammino non da soli ma con altri, arricchendoci reciprocamente, nel nostro cammino comune?


(Frère Matthew, Milano, 2 gennaio 2024)


Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace


Salmo 138

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:

hai ascoltato le parole della mia bocca.

Non agli dèi, ma a te voglio cantare,

mi prostro verso il tuo tempio santo.


Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:

hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.

Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,

hai accresciuto in me la forza.


Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,

quando ascolteranno le parole della tua bocca.

Canteranno le vie del Signore:

grande è la gloria del Signore!

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;

il superbo invece lo riconosce da lontano.


Se cammino in mezzo al pericolo, tu mi ridoni vita;

contro la collera dei miei avversari stendi la tua mano

e la tua destra mi salva.

Il Signore farà tutto per me.

Signore, il tuo amore è per sempre:

non abbandonare l’opera delle tue mani.


Canto: Lampada ai miei passi





Lettura: dal Vangelo secondo Luca 10,25-37


Ed ecco, un dottore della Legge si alzò per metterlo alla prova e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».

Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso».

Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».

Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».


Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.

Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre.

Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui.

Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”.


Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».

Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».

Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».


Canto: Resta qui e veglia con me


Silenzio (la preghiera prosegue con un tempo prolungato di silenzio)




Intercessioni


Perché la tua pace si diffonda in mezzo a noi e il tuo amore liberi le nostre vite, Signore, noi ti preghiamo.


Per chi annuncia con fedeltà la tua Parola, noi ti preghiamo.


Aiutaci a riconoscerti presente nel nostro prossimo: rendici attenti ai poveri e agli infelici, noi ti preghiamo.


Signore, ti preghiamo per chi soffre nei luoghi di lavoro, per chi è disoccupato, per il rispetto della loro dignità, noi ti preghiamo.


Per i carcerati e i dimenticati della società: tu che sei il Consolatore, rendici solidali alla loro sofferenza, noi ti preghiamo.


Per i bambini abbandonati, perché trovino serenità presso chi li accoglie, noi ti preghiamo.


Per gli studiosi e gli scienziati, perché il loro lavoro sia per il bene di tutta l’umanità, noi ti preghiamo.


Per chi ha responsabilità nella vita pubblica, affinché lavorino con rettitudine e per il bene comune, noi ti preghiamo.


Perché nella Chiesa siamo segni dell’amore fraterno, noi ti preghiamo.


Per chi è lontano da casa, emigrato, esiliato, vittima dell’oppressione, Signore, noi ti preghiamo.


(si possono proporre intenzioni personali di preghiera)


Padre Nostro


Preghiera

Dio vivente, per quanto povera sia la nostra preghiera, noi ti cerchiamo con fiducia. E il tuo amore scava un passaggio attraverso le nostre esitazioni e anche i nostri dubbi.


Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri