RiCorDando settimana dal 13 al 19 giugno 2022

 Ricordiamo, O Signore, davanti a te

  • Sudan: nuovi scontri tribali in Darfur. Almeno cento le vittime delle violenze tra gruppi arabi e africani, in una regione tormentata dal 2003.

  • Sciopero generale in Ecuador a motivo della grave crisi sociale, politica ed economica. Nel corso dello sciopero, nella notte tra lunedì e martedì, gruppi speciali della polizia locale hanno arrestato arbitrariamente il leader indigeno e presidente della Conaie, Leonidas Iza, accusato di essere l’autore intellettuale di atti vandalici. Tra le principali richieste avanzate dai manifestanti, quella di congelare il prezzo del carburante salito alle stelle, lo stop alla privatizzazione del patrimonio nazionale, il rispetto dei diritti dei popoli indigeni e l’introduzione di politiche di controllo dei prezzi dei prodotti di prima necessità.

  • La Corte suprema britannica, venerdì, ha dato il via libera al primo volo dei richiedenti asilo destinati a essere trasferiti in Rwanda. Intanto, comunque, le proteste dei gruppi umanitari e di oltre 90 personaggi pubblici continuano. Il paese, oramai ex Unione europea, continua una politica nota: pagare stati affinché contengano, blocchino i migranti. Oltre le frontiere si esternalizzano anche i contenimenti di esseri umani.

  • Il Brasile ha registrato 504 morti per dengue (nome della zanzara della febbre gialla) nel periodo dal 1 gennaio al 4 giugno, secondo il Bollettino epidemiologico diffuso dal ministero della Salute.

  • "Le autorità tanzaniane devono immediatamente fermare il violento sgombero forzato della comunità indigena Masai a Loliondo e avviare un'indagine urgente sulla repressione" che "ha causato decine di feriti, molti dispersi e un agente di polizia ucciso.Più di 70.000 indigeni Maasai rischiano di essere spostati dai loro pascoli ancestrali per far posto a un'operazione turistica".

  • Decine di persone risultano ancora disperse due mesi dopo le peggiori inondazioni che hanno colpito Durban, la terza città più grande del Sudafrica, e le aree circostanti, uccidendo più di 400 persone.

  •  Una nave sovraccarica di migliaia di pecore è affondata domenica nel porto sudanese di Suakin, nel Mar Rosso: tutti gli animali sono morti mentre l'intero equipaggio è riuscito a mettersi in salvo.

  • Sedici giornalisti al lavoro con media filo curdi sono stati arrestati dopo un fermo di polizia di 8 giorni presso il dipartimento dell'antiterrorismo nel sudest della Turchia.

  • Fonti palestinesi riferiscono intanto che una vedetta della marina militare israeliana ha aperto il fuoco contro un peschereccio a nord di Gaza, ferendo tre pescatori. Uno di essi versa in condizioni gravi. A 15 anni dall'inizio del blocco israeliano su Gaza, ancora 2,1 milioni di persone vivono reclusi, in quella che di fatto è una prigione a cielo aperto. Un'intera generazione di giovani palestinesi, oltre 800 mila, ha trascorso la vita in questa situazione, senza conoscere nient'altro.

  • Siccità. Il caldo e la siccità che bruciano l’Italia, costringono tutti a fare i conti con uno dei guai perenni del Paese: la mancanza di programmazione. Il “rischio desertificazione” in alcune zone del Paese è ormai una certezza, in altre lo è l’abbassamento delle falde oppure la loro salinizzazione.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

  • il Festival di Rondine: La pace va costruita: "senza alibi". Sono tre i giorni, al via oggi, della manifestazione internazionale della Cittadella della Pace, sul tema: “La complessità è un alibi? La sfida del passo possibile”. Il presidente di Rondine: il Papa ci insegna che quel "si è sempre fatto così" va superato, anche quando si parla di guerra.

  • L’ambulatorio “Madre di Misericordia”, la cura amorevole dei poveri. Ottocento i senzatetto aiutati nel solo mese di maggio: una cifra che mostra il grande lavoro della struttura dell’Elemosineria Apostolica, a servizio di chi si trova in difficoltà e che qui trova un punto di riferimento importante. È un polo della carità quello che si trova sotto il colonnato di San Pietro. Accanto alle docce e alla barberia, l’ambulatorio medico sanitario “Madre di Misericordia” continua dal 2015 ad assistere i senza dimora.

  • Francesco incontra un gruppo di detenuti: "Grazie, ci dai speranza". Hanno portato un cesto di pane fresco al Papa, a Casa Santa Marta dodici detenuti della terza casa circondariale di Rebibbia che hanno poi visitato i Musei Vaticani. Quel pane lo hanno preparato stanotte, con le loro mani, proprio per dire “grazie” a Francesco «per il dono della speranza che sta offrendo a noi detenuti». E, in un clima di famiglia, il Papa ha confidato loro proprio la sua attenzione alle persone che vivono l’esperienza della reclusione, ricordando le visite nelle prigioni già in Argentina, e assicurando la sua preghiera anche per i loro familiari.

  • Il Ghana punta a piantare oltre 20 milioni di alberi entro l'anno: l'annuncio è stato dato dal Nana Addo Dankwa Akufo-Addo durante un evento sulla riforestazione. Akufo-Addo, piantando un seme di mogano africano, ha invitato tutti i ghanesi a piantare almeno un albero quest'anno per aiutare il paese a raggiungere il suo obiettivo verde e ripristinare la copertura forestale che ha perso oltre 40.400 ettari di foresta naturale solo negli ultimi 10 anni.