Ricordiamo davanti a te, o Signore
Il riarmo globale minaccia anche il clima e l'ambiente. Quello della Nato potrebbe aumentare le emissioni di gas serra di 200 milioni di tonnellate all’anno. Lo rivela uno studio della ong Conflict and Environment Observatory, condiviso dal britannico «The Guardian». Secondo i ricercatori, l’aumento delle spese per la difesa in tutto il mondo aggraverà la crisi climatica, che a sua volta causerà ulteriori conflitti.
Sudan, i bombardamenti aggravano l'epidemia di colera a Khartoum. L'Unicef lancia l'allarme per i bambini a causa dell'epidemia di colera nello Stato di Khartoum: oltre un milione di minori a rischio. Nella capitale sudanese, dove i continui attacchi causano interruzioni di elettricità e carenza d'acqua, sono state registrate oltre 70 vittime in 48 ore
E' stata la fame a spingere i civili palestinesi ad assaltare un deposito di stoccaggio e distribuzione di generi alimentari finanziato da una fondazione umanitaria israelo-statunitense. Il ministero della salute della Striscia di Gaza ha reso noto che gli uomini di guardia al deposito hanno aperto il fuoco contro la folla provocando un morto e 48 feriti.
Tra gennaio 2024 e marzo 2025 Medici Senza Frontiere (Msf) ha assistito - solo nel Darfur meridionale - 659 persone sopravvissute a violenze sessuali, di cui il 94% erano donne e il 31% aveva meno di 18 anni. La violenza sessuale non è una conseguenza della guerra, può costituire un crimine di guerra, una forma di tortura e un crimine contro l'umanità", afferma in un comunicato Claire San Filippo, coordinatrice delle emergenze di Msf in Sudan.
Gaza, raid israeliano su una scuola che ospitava sfollati. Sono circa 50 le vittime dei bombardamenti israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 ore; almeno 30 i morti che si contano solo nella scuola di Gaza City dove erano ospitate famiglie di sfollati.
Maltempo in India, 5 morti nel nord-est. Centinaia di famiglie hanno abbandonato le proprie case a causa delle piogge monsoniche provocando frane e inondazioni.
Ti preghiamo, o Signore, prenditi cura di noi: Kyrie eleison
Aiutaci a custodire e a discernere i germi della speranza
Gambia, la sartoria sociale di Faburama Ceesay. Fuggito giovanissimo dal proprio paese Faburama sbarca in Italia ricco solo dei suoi sogni e di una preziosa abilità artigianale. Oggi, come sarto affermato a livello italiano e internazionale ha lanciato un progetto per portare sviluppo e know-how ai giovani gambiani. Kanö Gambia Taylor punta a creare una scuola per giovani sarti e dotarli di strumenti e metodologie per la crescita professionale, personale e collettiva nel tessuto artistico-culturale del Gambia.
"Hope", il progetto indiano vince il premio dedicato a San Francesco e Carlo Acutis assegnato domenica 25 maggio nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Il progetto “HOPE” nasce e si sviluppa a Goa, in India per il soccorso e la riabilitazione dei ragazzi in pericolo, soprattutto provenienti dai villaggi più poveri e abbandonati, vittime di abusi e a rischio, alcuni dei quali sordociechi
Zuppi: costruire insieme un'architettura di pace, aiuti a Gaza e dialogo in Ucraina. La pace non deve essere l’eccezione, una semplice tregua, ma la regola. È «un’architettura di pace» quella che occorre costruire, frutto dei principi alla base dell’Europa, che «non può essere ridotta a diritti individuali o a burocrazia, perché fondata sulla difesa della persona nel suo valore indiscutibile e nella sua relazione con la comunità».Il cardinale Zuppi ha aperto il suo intervento ricordando Papa Bergoglio. «Francesco ci ha insegnato a uscire dalle logiche del consenso e dell’abitudine, dall’alibi dello scoraggiamento e del compiacimento, dalla tentazione di giudicare senza amare, di scambiare il dialogare con l’assecondare la mentalità comune. Ci ha spronato a essere una Chiesa materna, più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti». Francesco «ci ha ricordato che i poveri sono i preferiti e non sono utenti e che servirli è richiesto a tutti ed è amore, ben diverso da attività meramente sociale. Ha difeso la vita dal suo inizio al suo compimento, in ogni sua stagione e di tutti, indicando il valore della persona non in categorie astratte ma perché fratelli tutti».
Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo