RiCorDando settimana dal 7 al 13 maggio 2018

Eucarestia di domenica 13 maggio 2018

1 In questi giorni l’Italia rischia una nuova condanna alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Diciassette sopravvissuti di un naufragio nel Mediterraneo hanno presentato, infatti, ricorso contro il Governo Italiano presso la Corte di Strasburgo. Tra i ricorrenti due genitori di bambini morti durante l’incidente. L’incidente risale al 6 novembre 2017, quando la Guardia Costiera libica ha interferito con le operazioni di salvataggio di 130 migranti su un gommone che stava affondando.  L’intervento è stato in parte coordinato dal Centro di Coordinamento Marittimo della Guardia Costiera italiana. La nave libica era stata fornita dall’Italia qualche mese prima. Alla fine del soccorso la Guardia Costiera Libica ha respinto i sopravvissuti in Libia dove sono stati rinchiusi in condizioni disumane, subendo percosse, estorsioni, fame e stupri. Due tra i sopravvissuti sono stati successivamente “venduti” e torturati con elettrochoc. Nel ricorso si sottolinea come l’intervento della Guardia Costiera sia una conseguenza dell’accordo Italia/Libia del febbraio 2017 tra l’Italia e il governo libico di Accordo Nazionale. A partire da quella data il nostro paese ha infatti supportato e coordinato la risposta libica in mare.

2 Si è parlato tanto di Africa all’assemblea degli azionisti dell'Eni, la più grande multinazionale italiana, ancora partecipata al 30% dallo Stato. Ma più che dei risultati economici e dei barili estratti nel continente nero, come ha dovuto ricordare all'inizio dell'incontro la presidentessa dell'Eni Emma Marcegaglia, si è aperto un nuovo fronte per le indagini sull'acquisizione “sospetta” di un immenso giacimento nella Repubblica del Congo e sono in corso due processi, uno dei due vede  la stessa Eni e i vertici presenti e passati della società, per la presunta mega-tangente da 1,1 miliardi di dollari pagata per l'acquisizione del  blocco petrolifero offshore OPL 245 in Nigeria. Nelle risposte agli interventi degli azionisti, la dirigenza dell'Eni ha dovuto fare qualche ammissione di rilievo, essenzialmente sulla “vicenda Congo”, per cui risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Milano,il numero due della società, entrato da poco in aspettativa, e un'altra dipendente che si ipotizza sia servita per facilitare il giro delle mazzette congolesi. 

1 Perché  il governo dello stato federale Amhara ( Etiopia) ha annunciato ieri di aver concesso la grazia a 3.591 prigionieri, che saranno presto liberati. Il provvedimento è parte del piano di riforme avviato dal governo per porre fine alle proteste popolari e rafforzarne l’unità. Il governo della regione Amhara aveva già liberato da gennaio più di 2.923 detenuti.

2 Perché gli uomini della II° Divisione di fanteria sudanese hanno arrestato una banda di trafficanti di esseri umani e hanno liberato 231 persone trattenute illegalmente e contro la loro volontà. Tra di loro si trovavano 34 donne e 3 bambini.

3 Sono quasi mezzo milione le persone colpite dalle alluvioni in Somalia e, di queste, 175 mila già sfollate dall’anno scorso e ora nuovamente costrette a spostarsi in altre aree.  Sono circa 5,4 milioni i somali in condizioni di bisogno.  Sono arrivate le inondazioni con perdite di vite umane, perdite per gli agricoltori, perdite dei campi. 

4 Nelle provincie di Bolzano, Verona e Treviso, i cittadini si metteranno in marcia per protestare contro i trattamenti chimici e le monocolture intensive che stanno minacciando seriamente l'ambiente in cui vivono. Sempre più zone d’Italia sono preda di un modello agricolo insostenibile, fondato sull’abuso di prodotti chimici e sulle monocolture intensive. Da tempo però i cittadini di queste aree hanno detto basta. Oggi,domenica 13 maggio, sarà una giornata dedicata a una serie di marce per dire no ai pesticidi.

3 Nel giorno del ricordo, a Cinisi in migliaia si sono dati appuntamento. Soprattutto giovani. Consapevoli che la voce di Peppino dal momento della sua morte ha cominciato a risuonare sempre più forte. Volevano tappargli la bocca invece non l’ha più chiusa. Peppino continua con i semi delle sue idee a combattere cosche e boss . 

4 Per il messaggio di papa Francesco  che ha  esortato i giovani a non addormentarsi e a sognare da svegli. Il Papa ha inoltre consigliato di guardare sempre negli occhi per aiutare gli altri ed ha incoraggiato di nuovo tutti ad uscire e non lasciarsi sconfiggere dalle sconfitte prima di sperimentare, meglio un gioventù incidentata che una che non ci provi.

5  Kenya. Sarebbero ormai 47 i morti accertati del disastro provocato dalla rottura di una diga per l’irrigazione avvenuto giovedì sera nella località di Solai, nella contea di Nakuru. 
Il bilancio del disastro, non ancora definitivo, è così drammatico anche perché l’ondata di acqua e fango si è riversata sui due villaggi ai piedi della collina dove si trovava l’invaso all’ora di cena, sorprendendo la popolazione nelle case. Secondo le dichiarazioni del governatore sarebbero 450 le abitazioni spazzate via, dunque parecchie centinaia le persone in vario modo colpite dall’incidente.

6 Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
Il 7 maggio del 1999 la NATO bombarda l'ambasciata di Belgrado.
L'8 maggio del 1936 Mussolini proclama la fondazione dell'impero.
Il 9 maggio del 1978 viene ritrovato il corpo di Aldo Moro; lo stesso giorno viene ucciso Peppino Impastato dalla mafia.
Il 10 maggio del 1933 in Germania i nazisti organizzano un rogo dei libri.

5 Perché in un anno a Milano un gruppo di associazioni ha recuperato oltre 123 tonnellate di alimenti. Invece di finire nella spazzatura sono diventati 246 mila pasti per persone in difficoltà.

6 Per il progetto “Sì, possiamo cambiare” e le trenta le associazioni coinvolte. Il progetto è rivolto a studenti che sono stati sanzionati per comportamenti scorretti. L’obiettivo è portarli a mettere in gioco le loro potenzialità e competenze in contesti diversi da quello della scuola, per far loro riconquistare maggior consapevolezza degli altri, di sé stessi e quindi dei propri desideri di futuro, ridando senso al proprio percorso di vita e scolastico.