RiCorDando settimana dal 14 al 20 maggio 2018

Eucarestia di Domenica 20 maggio 2018

1. Gaza: 2.700 feriti, molti rimarranno disabili. Oltre 2.700 feriti, “molti dei quali dovranno convivere con disabilità croniche vista l’impossibilità di ricevere adeguata assistenza medica a causa del collasso del sistema sanitario della Striscia di Gaza”: è il bilancio, provvisorio e approssimativo, che arriva da Gaza, provocata dalla violenta repressione israeliana di fronte alle protese palestinesi, iniziate il 30 marzo e intensificate, per l'apertura dell'ambasciata Usa a Gerusalemme. Gli ospedali sono sull'orlo del collasso, incapaci di affrontare il vasto numero di feriti a causa di un blocco durato un decennio e per l'inadeguatezza di elettricità, forniture mediche e attrezzature. Essendo quasi impossibile ottenere una visita medica per un intervento chirurgico al di fuori della Striscia di Gaza – riferisce Aida – dal 30 marzo 21 palestinesi feriti durante le manifestazioni hanno subito l' amputazione degli arti”. 

2. MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2018 IO NON SONO RAZZISTA MA - DAGLI AL MIGRANTE. 
Gli stranieri che lavorano in Italia sono 2,4 milioni, producono il 9% del Pil, versano 11,5 miliardi di contributi previdenziali, grazie ai quali i conti dell’Inps sono in attivo. Sono dati riferiti al 2016 e pubblicati lo scorso ottobre, nel rapporto della Fondazione Moressa. Ciò che fa riflettere è che dopo decenni di malgoverni – incapaci, nel migliore dei casi, se non sciagurati – che non sono stati in grado di affrontare in alcun modo le profonde trasformazioni economiche e sociali che hanno segnato la nostra epoca, sono i migranti a essere indicati come la causa di questa profonda e prolungata crisi. A loro sono da attribuire gran parte dei i nostri mali.

1. Perché il Sud Africa richiama ambasciatore da Israele  a causa della natura grave e indiscriminata dell'ultimo attacco israeliano. Una scelta in controtendenza, quella del Sudafrica, rispetto alla maggioranza dei paesi africani che hanno invece celebrato l’evento inviando dei rappresentanti.

2. Per Zia Caterina, volontaria che da tredici anni è una tassista particolare: con un 'cab' londinese e palloncini trasporta i bambini malati di tumore e le loro famiglie all’ospedale Meyer di Firenze o al Bambino Gesù di Roma, consapevole che chi è affetto da una malattia grave come il tumore oltre alle terapie ha bisogno di molto amore per guarire.

3. L’EXPORT BELLICO ITALIANO. CRESCE IL MERCATO AFRICANO La Relazione governativa sull’export armato rivela che nel 2017 è stato raggiunto il record di vendite nel continente degli ultimi 10 anni: oltre 440 milioni di euro. Gonfiati gli arsenali di Kenya, Algeria e Camerun. Tra le banche armate, esplosi i conti correnti del gruppo Unicredit: 5 miliardi di euro (62,7% del totale). L’espansione internazionale di Leonardo (ex Finmeccanica) prevede l’apertura di 3 nuove sedi di marketing in Africa: Algeri, Il Cairo e Luanda, in Angola. Per il Camerun è stata rilasciata una sola autorizzazione governativa per armi automatiche, bombe, siluri, razzi, missili e apparecchiature elettroniche. E proprio nell’anno in cui il paese ha vissuto una febbricitante tensione sociale, con la ribellione del sudovest anglofono, repressa duramente dall’esecutivo, che ha cancellato elementari diritti civili. Tutti fattori che avrebbero dovuto impedire, in base alla legge 185 del 1990 che regolamenta la materia, la vendita di armi a quel paese.

4. I vescovi cileni rimettono al Papa i loro incarichi . I presuli chiedono perdono per il dolore arrecato alle vittime, al Papa, al Paese e al Popolo di Dio per i gravi errori ed omissioni commessi nella vicenda degli abusi. In secondo luogo, i vescovi presenti a Roma, per iscritto, hanno rimesso i loro incarichi nelle mani del Santo Padre, affinché decida lui liberamente per ciascuno di loro. Insieme a Francesco  intendono di ristabilire la giustizia e contribuire alla riparazione del danno causato.

3. "Per la lettera indirizzata dalla Commissione Episcopale per le Migrazioni della Cei alle comunità cristiane: “Di fronte al fenomeno globale delle migrazioni, con le sue opportunità e i suoi problemi, non possiamo limitarci a risposte prefabbricate, ma dobbiamo affrontarlo con realismo e intelligenza con creatività e audacia, e al tempo stesso, con prudenza, evitando soluzioni semplicistiche”.

4.  Perché sono tornate in Egitto le spoglie dei “21 martiri copti di Libia”.  e l’Egitto ha vissuto una giornata importante: a livello politico per l’intervento del Presidente Al Sisi e a livello ecclesiale perché tutti i cristiani del Paese si sono uniti nella preghiera comune davanti alle salme.

5. La pace irraggiungibile. Tristezza. È questa la parola che ripete più volte mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale per Gerusalemme e la Palestina. “Oggi, i cristiani di Gerusalemme, tutte le chiese e tutti i palestinesi sono uniti da un unico sentimento: la tristezza. Siamo afflitti - spiega - perché la giornata di oggi non ci porta verso la pace, ma esattamente nella direzione opposta. Non c’è più speranza di arrivare ad una tregua”. “Quella di Trump – dichiara mons. Marcuzzo – è una decisione che va contro la storia, contro la giustizia e il bene della popolazione di Gerusalemme .Oggi, il processo di pace che era iniziato è stato congelato”.

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 14 maggio 1980: El Salvador: massacro del fiume Sumpul. Oltre 600 morti
- 15 maggio: Giornata internazionale dell'obiezione di coscienza al servizio militare
- il 16 maggio 1974: a Milano arrestato il boss della mafia Luciano Liggio
- Il 17 maggio: Giornata internazionale contro omofobia, la bifobia e la transfobia
- il 18 maggio 1974: L'India fa detonare la sua prima arma nucleare.
- come oggi 20 maggio 2012: Terremoto in Emilia Romagna.

5. La sera del 16 maggio è iniziato per i musulmani il mese di Ramadan. Si concluderà la sera del 14 giugno con il ‘Id al-Fitr’, la seconda festività religiosa più importante. Scrive l'iman di Verona Guerfi: "Padre Silvano ti ringrazio di cuore per i sentiti auguri dì inizio Ramadan. Prego l’Altissimo possa essere un mese di Misericordia e Clemenza e soprattutto di riappacificazione con noi stessi nel divenire portatori e dispensatori di valori. Un caro saluto a tutti i fratelli e sorelle del monastero.

6. Perché  il 16 maggio è iniziato a Managua in Nicaragua il Dialogo nazionale  per cercare di risolvere la crisi socio-politica del Paese, con la partecipazione del Presidente Daniel Ortega, degli imprenditori, della società civile, degli studenti universitari e dei vescovi del Nicaragua.