RiCorDando settimana dal 29 agosto al 4 settembre 2022

 Ricordiamo, o Signore, davanti a te

ll Pakistan. “L’acqua è dappertutto… Le dighe, le strade, le case, le infrastrutture, tutto distrutto”. Il Pakistan è in ginocchio da ormai due mesi per le violente inondazioni che hanno provocato finora circa 1.130 morti.

Madagascar. La polizia del Madagascar ha confermato che suoi agenti hanno ucciso 19 persone e ne hanno ferite altre 21 dopo aver aperto il fuoco contro una folla inferocita di circa 500 dimostranti armati che tentava di fare irruzione in una stazione di polizia in segno di protesta contro il rapimento di un bambino albino.  In Madagascar le persone albine rischiano di essere rapite e uccise poiché, secondo le credenze popolari, i loro organi portano fortuna e benessere.

Due manifestanti palestinesi sono stati uccisi in scontri armati con l'esercito israeliano in due diverse località della Cisgiordania. Il primo fatto è avvenuto nel campo profughi di Balata, nei pressi di Nablus, dove gli incidenti sono iniziati dopo che truppe israeliane erano entrate per catturare dei ricercati. Il secondo episodio è avvenuto invece in scontri ad al-Bireh, vicino a Ramallah, dove è morto Yazan Afaneh del campo profughi di Qalandiya.

Napoli. Alessandro, suicida a 13 anni per colpa di una chat. Il ragazzino morto cadendo dal quarto piano non si sarebbe sporto per riparare l'antenna della tv, ma avrebbe deciso di togliersi la vita a causa delle vessazioni di una gang di bulli. Alessandro non solo conosceva quei ragazzi, forse di un paese vicino al suo, ma era stato anche vittima di vessazioni e minacce dure da digerire per un ragazzino. In particolare, in un messaggio c'era addirittura l'invito a suicidarsi, lanciarsi giù dal balcone, come poi tragicamente avvenuto.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

Il progetto “Metamorfosi” insignito della medaglia del Presidente Mattarella
Al lavoro speciale della Casa di detenzione di Milano – Opera. Esso si propone di riutilizzare il legname dei barconi dei migranti, recuperato nell’isola di Lampedusa, e di trasformarlo, nei laboratori di liuteria e falegnameria del carcere milanese di Opera, in strumenti musicali – violini, viole e violoncelli -, alcuni dei quali costituiranno il primo quartetto d'archi che suonerà una sinfonia appositamente composta dal maestro Nicola Piovani.

Repubblica Democratica del Congo, il progetto "Mama Hekima" di suor Bitshanda per dare dignità alle donne. La religiosa congolese lavora da 10 anni per insegnare alle donne del suo Paese come acquisire una maggiore autonomia e indipendenza, non solo economica. Il progetto sta raccogliendo sempre maggiori adesioni e prevede la produzione e la vendita di prodotti agricoli. Le donne hanno imparato a superare le differenze tra loro e a sperimentare la solidarietà reciproca.

Il 31 agosto del 2012 moriva a Gallarate, nella casa per gesuiti anziani, Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano. “Ho cercato sinceramente di ascoltare la storia, gli eventi, le persone, tutti voi che incrociavo nel mio cammino: ho desiderato incontrare almeno idealmente tutti, ma soprattutto gli ultimi…”. Nelle parole con le quali l’arcivescovo Carlo Maria Martini si congedava dai milanesi, l’8 settembre 2002, c’era soprattutto il pastore che ha sempre cercato il dialogo. Con i fedeli della più grande diocesi del mondo, guidata per 22 anni, ma anche con i tantissimi che vedevano in lui il primo riferimento morale della città. Un “padre-pastore”, attento alle vite che gli erano state affidate, ma nato come uomo di cultura, gesuita e brillante studioso di Sacra Scrittura, rettore del Pontificio Istituto Biblico prima e dell’Università Gregoriana poi.

È morto Mikhail Gorbaciov, l'uomo delle riforme. È stato l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica. Aveva 91 anni ed era gravemente malato. Nel 1989 lo storico incontro con Giovanni Paolo II. Libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo e difesa della vita umana. Mikhail Gorbaciov raccontava così alla Radio Vaticana nel 1993 i valori che avevano animato la sua vita, che lo avevano spinto a fare scelte importanti in nome della perestrojka e della glasnost tanto da ottenere il premio Nobel per la pace.

Papa Francesco ricorda la Giornata mondiale di preghiera per il Creato, e l’inizio del TempoDelCreato, che si concluderà il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Riferendosi al tema di quest’anno: “Ascolta la voce del creato” che ha come immagine simbolo il roveto ardente, mette in luce come proprio l'ascolto, di cui aveva parlato nel Messaggio per la Giornata, vada trasformato in azioni e in cura della nostra casa comune.

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo