Meditazione XXXII domenica B

 




Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Una nuova odissea si paventa per oltre mille migranti tratti in salvo nel Mediterraneo. Si trovano a bordo delle navi umanitarie Sea Eye 4 e Ocean Viking. Tra i profughi, recuperati mentre i barconi su cui navigavano stavano per affondare già al largo di Malta, che non ha risposto alle richieste di aiuto, ci sono bambini, donne incinte e feriti.

  • Il 5 novembre la protesta si è allargata con lo sciopero proclamato dai giovani di FridaysForFuture di Greta Thunberg. Gli ambientalisti denunciano che dal vertice del G20 di Roma sono uscite solo "parole, parole, parole" e si aspettano invece dalla COP26 "azione, azione azione".

  • Attentato in Afghanistan nei pressi del più grande ospedale militare del Paese. Il bilancio riportato da Al-Jazeera parla di almeno 19 morti e 43 feriti.

  • Mozambico: in arrivo 114 imbarcazioni cinesi per la pesca industriale. Dopo aver investito negli ultimi anni ingenti finanziamenti nell’estrazione di legname dalle foreste mozambicane, la Cina sta puntando ora sul settore marittimo. Da oltre un decennio le attività di pesca predatoria della Cina sono considerate come una delle principali cause di perdita di biodiversità marina.

  • L’osservatorio del Centro di sicurezza professionale del Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini ha registrato 224 attacchi contro i giornalisti dal 1° novembre 2020 al 25 ottobre 2021.

  • Un terzo dei 30 milioni di migranti climatici nel 2020 erano bambini.

  • Disordini sono avvenuti nella spianata antistante il Muro del Pianto durante un nuovo confronto fra attiviste di un movimento femminile ebraico che invoca la eguaglianza dei sessi nella celebrazione dei riti religiosi ed un migliaio di ebrei ortodossi confluiti sul posto per sbarrare loro fisicamente la strada.

  • Parla il sindaco di San Severo. «Proiettili e ricatti mafiosi. La mia libertà perduta». Nelle dirette online il boss diceva 'ti sbatto la testa contro il muro'. Il motivo? Abbiamo demolito edifici abusivi e combattuto le infiltrazioni dei clan. Ma la nostra attività dà fastidio. San Severo, è un grosso centro del Foggiano, oltre 50mila abitanti, teatro negli ultimi anni di gravi violenze e sopraffazioni mafiose che hanno colpito anche il primo cittadino, che vive sotto scorta dal 22 maggio 2020.


   Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

  • Afghanistan, al via per 1200 profughi un corridoio umanitario verso l'Italia. Comunità di Sant’Egidio, Cei, Tavola Valdese, Federazione Chiese evangeliche, Arci, Unhcr, Iom, Inm, hanno firmato oggi un protocollo che permetterà l’arrivo in due anni di molti afghani rifugiati ora in Pakistan, Iran, Qatar e altri Paesi limitrofi.

  • Anche quest'anno torna la Campagna “Una storia di mani”: attraverso una chiamata da rete fissa o un sms si potrà aiutare chi non vede e non sente. Riparte la Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani” della Lega del Filo d’Oro, il cui obiettivo principale per l’edizione 2021 è il completamento del nuovo Centro Nazionale di Osimo, in particolare degli ambienti dedicati alle attività fisioterapiche e idroterapiche.

  • In una lettera rivolta ai leader riuniti a Glasgow per la conferenza Onu sul clima, i vescovi dell’Amazzonia sottolineano il bisogno urgente di intervenire per salvare la grande foresta latinoamericana prima della catastrofe. A fare le spese di politiche sbagliate che non rispettano la “casa comune” sono soprattutto gli indigeni.

  • In udienza da papa Francesco il presidente palestinese Mahmoud Abbassi si è parlato dello stato delle relazioni tra israeliani e palestinesi e la necessità di promuovere la "convivenza pacifica fra le varie fedi". Gerusalemme sia "riconosciuta da tutti come luogo di incontro e non di conflitto".

  • Quattro organizzazioni africane hanno vinto i prestigiosi Premi Ashden 2021, attribuiti ieri dal vertice Onu sul clima Cop26 a Glasgow, in Scozia. I premi sono andati a Yice Uganda, un’iniziativa che forma donne, giovani e rifugiati, nelle tecniche di agricoltura rigenerativa, a New Energy Nexus Uganda, che fornisce prestiti a basso costo per l’energia pulita e formazione aziendale alle organizzazioni delle comunità rurali, alla Mbou Mon Tour della Repubblica democratica del Congo per la sua iniziativa unica di gestione forestale basata sulla comunità, e alla kenyana Solar Freeze, che fornisce servizi di refrigerazione sostenibile e conveniente per cibo e medicine nei campi profughi.


Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis



Signore Dio, ti chiediamo di liberare noi e le Chiese dall’ossessione narcisista di considerare tutto e tutti in funzione di sé. Aiutaci ad imparare da chi sa mettere la vita a disposizione per un’umanità più umana, più fraterna, capace di crescere nella giustizia della condivisione.


1Re 17,10-16    Eb 9,24-28


Mc 12,38-44


38 Diceva loro mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,

39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.

40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave".

41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro.

E tanti ricchi ne gettavano molte.

42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.

43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri

44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere".


Due vedove assumono un ruolo magisteriale nei testi della Parola di Dio di questa domenica. La prima, quella con cui ha a che fare Elia, è di Sarepta di Sidone, una pagana dunque. L’altra, quella del racconto evangelico, no. Appartiene alla tradizione giudaica, come Gesù. Ma le appartenenze a specifiche tradizioni, per la Parola di Dio non contano. L’importanza è quello che queste due donne rappresentano, ossia la parte più debole e indifesa dell’umanità.

Prima della vedova di Sarepta, Elia ha dovuto fare i conti con un’altra donna, anche lei proveniente dalle parti di Sidone, la potente Gezabele, moglie del re Acab, ricca, spregiudicata e crudele. Da lei Elia deve fuggire perché lo vuole morto.

Elia è il portaparola per eccellenza, eppure dalla Parola stessa, di cui è portatore, è istruito a comprendere che sono i poveri come la vedova di Sarepta a sostenere e a dare vita. I potenti, invece, la tolgono. È una costante nella storia biblica e…nella storia umana! La parola di Dio insegnò ad Elia questa verità.

D’altra parte, la vedova e tutta l’umanità da lei rappresentata, attraverso il segno della farina che non si consuma, comprende che la parola di Dio è un nutrimento sempre nuovo, non si ripete e non si consuma. Un codice o un regolamento invecchiano; diventano obsoleti, monotoni. La parola di vita apre sempre a nuovi orizzonti, a nuove esperienze.

Il brano evangelico, dal canto suo, si trova all’interno del confronto serrato tra Gesù e le componenti più rappresentative della società e della religione ufficiale.

Sarebbe riduttivo limitare la questione a Gesù con gli uomini del suo tempo.

Nel momento in cui Gesù esprime alcune considerazioni sul comportamento dei soggetti che sta osservando, cioè gli scribi, i ricchi e la povera vedova, il testo annota:

E avendo chiamato a sé i discepoli…”.

Quando Gesù chiama interpella una risposta in termini di scelte di vita, di modi d’essere ecc.

Si tratta quasi di parole tecniche per indicare che Gesù sta insegnando ai suoi a come intende il discepolato. Quindi sono parole rivolte alle comunità cristiane di tutti i tempi. Infatti egli comunica il suo pensiero dopo un’altra annotazione dell’evangelista assai importante perché è anch’essa un’espressione tecnica: “E sedutosi…”. Questo modo di esprimere la postura di Gesù viene normalmente usato per definirlo solennemente come il Maestro che, posto al centro della comunità credente, consegna ad essa la Parola eterna.

Dunque, cosa vuole affermare Gesù di tanto decisivo per chi lo vuole seguire come discepolo e discepola?

Quello che esce dalla sua bocca, mentre sta ad osservare il comportamento delle persone intorno al tesoro del Tempio, è un’esemplificazione di come non deve e come deve essere il rapporto del discepolo con Dio; come deve essere la religione dal punto di vista di Gesù.

Sinteticamente la narrazione fotografa due atteggiamenti opposti:

La religione vissuta dagli scribi è basata su un rapporto con Dio funzionale all’affermazione di sé. Il loro ego, si manifesta nella vita pubblica (le piazze) – nella forma religiosa (le sinagoghe) e nella vita sociale (i banchetti), sta al centro di tutto. Il mondo è in funzione dell’ego. Si tratta della forma più bieca di idolatria: IO AL CENTRO DELL’UNIVERSO.

Il loro atteggiamento è l’esatto opposto di quello di Dio che è un atteggiamento salvifico. Quando infatti nell’A.T. si parla di Dio salvatore, viene sempre identificato come il protettore degli orfani e delle vedove. Questi personaggi invece “divorano le case delle vedove”. Quando insomma persino la religione viene asservita all’egoismo personale e/o di gruppo, si nutre di violenza e produce violenza.

C’è poi un’altra forma di religiosità, quella dei ricchi. Ancora una volta, non si tratta di una questione di censo, uno può essere ricco anche di conoscenze, di potere, di titoli di merito e quant’altro. Viene esibito il superfluo. Eppure, a proposito del centro di tutto era stato detto da Gesù che l’esperienza dell’amore esige tutto il cuore, tutta la mente, tutte le forze e tutta l’anima. Insomma, senza coinvolgimento affettivo, mentale, etico e concreto la religiosità è una commedia o un mercato…

In altre parole, il discepolo è posto davanti alla scelta: Garantirsi o coinvolgersi?


Della vedova viene rimarcato il “tutto quanto aveva per vivere”. È l’atteggiamento religioso di chi mette in gioco se stesso. Penso, ad esempio, al sindaco di san Severo ricordato nel memoriale di oggi. Nel combattere l’abusivismo contro la criminalità organizzata e onorare la giustizia, ha messo a repentaglio la sua vita e la sua libertà. Gli è stata assegnata la scorta perché il boss mafioso lo ha avvertito: “Ti sbatto la testa contro il muro”. A motivo della giustizia, questo sindaco ‘sta dando tutto quanto ha per vivere’.

In mezzo ai due momenti del racconto, esattamente tra i ricchi e la vedova, sta lo sguardo di Gesù. Gesù osservava. Il termine usato fa pensare ad un modo di vedere che è secondo il cuore ed il pensiero di Dio. Che il nostro modo di essere discepoli e discepole di Gesù corrisponda al modo di vedere le cose secondo Dio.


Salmo 145

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.