Meditazione Domenica IV Avvento A

  


Ricordiamo, o Signore, davanti a te

 Libertà d’informazione in gabbia: nel mondo 533 giornalisti in carcere. A guidare la classifica degli Stati più autoritari è la Cina, dove ci sono 110 giornalisti imprigionati, seguita da Birmania (62), Iran (47), Vietnam (39) e Bielorussia (31). 

Si è ulteriormente aggravato nelle ultime ore il numero dei morti nei disordini scoppiati in tutto il Perù dopo l'arresto dell'ex presidente. Le vittime sono ormai 18. Solo durante il settimo giorno di proteste e scioperi, e il primo dell'introduzione dello stato di emergenza sono stati segnalati nove morti. Questo aggravamento della conflittualità ha spinto il governo a decretare il coprifuoco in 15 province del Paese per almeno cinque giorni.

Almeno nove persone sono morte nella capitale della Repubblica Democratica del Congo, a Kinshasa, a causa di inondazioni. Le forti piogge che hanno causato le inondazioni hanno sommerso anche le strade principali del centro della capitale della Repubblica Democratica del Congo.

Iran. Decine di persone sono scese in strada stamane nel sud-est dell'Iran, mentre l'ondata di proteste scatenata dalla morte di Mahsa Amini è entrata nel quarto mese. I manifestanti di Zahedan, capoluogo della provincia del Sistan-Baluchistan, hanno intonato 'Morte al dittatore', prendendo di mira il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei.

Infantino ha annunciato che la Fifa ha guadagnato 7,5 miliardi di dollari dalla Coppa del Mondo, oltre un miliardo in più del previsto", e che "le entrate Fifa saliranno ad 11 miliardi in 4 anni. Eppure non ha offerto nulla di nuovo ai tanti lavoratori e alle loro famiglie che continuano a vedersi negare il risarcimento per salari rubati e vite perse".

Una ragazza palestinese di 16 anni, Jana Zakarneh, è rimasta uccisa a Jenin (Cisgiordania) durante scontri a fuoco fra miliziani locali e reparti dell'esercito israeliano entrati per catturare alcuni ricercati.

Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito il mese scorso Giava, l'isola principale dell'Indonesia, è balzato a 602.

Migranti: salvare i Rohingya bloccati in mare da fine novembre. Ignorati gli appelli per l'imbarcazione al largo delle coste indonesiane, con a bordo quasi 200 persone. Decine sarebbero già morte durante questo lungo calvario. 

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

La "voce del mare" suona per il Natale del Centro Astalli. Seconda esibizione del "Quartetto Henao", che nella chiesa di Sant'Andrea al Quirinale ha suonato Mozart con gli strumenti ricavati dal legno delle navi dei migranti arrivati a Lampedusa, riconvertito dai detenuti del carcere milanese di Opera.

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace e attivista per l'istruzione femminile, è arrivata nella città orientale pakistana di Lahore. "La meravigliosa sensazione di tornare a casa in Pakistan non invecchia mai. Nell'ottobre 2022, Malala Yousafzai ha visitato le aree colpite dalle inondazioni nella provincia meridionale del Sindh, dove ha incontrato donne e ragazze in spazi sicuri creati separatamente per loro. Malala ha trascorso circa due ore con donne e bambini per capire i loro problemi. È stata la sua seconda visita dal 2018.

Beatificata la famiglia massacrata dai nazisti per aver aiutato gli ebrei. Tra i numerosi decreti del Dicastero per le Cause dei santi vi è anche quello che riconosce il martirio dei servi di Dio Giuseppe e Vittoria Ulma, coniugi con i loro sette figli; uccisi in odio alla fede il 24 marzo 1944 a Markowa, in Polonia. I due coniugi furono uccisi con i loro sette figli dai nazisti perché nascondevano ebrei. Il riconoscimento del martirio significa che tutti e nove saranno proclamati beati.

No alla pena di morte. Si è svolta ieri, sabato 17 dicembre, la manifestazione in solidarietà al popolo iraniano davanti al Municipio di Verona promossa da numerose associazioni.

Cohousing, lavoro, carciofi ascolani. La famiglia extralarge ripopola il borgo. In 29 sotto il tetto di un casolare nelle campagne di Montefiore dell’Aso: «Siamo scappati dalle città per stare insieme e tornare alla terra». Agricoltura, turismo e vita ecosostenibile

Chanukkà. Festa delle luci. La comunità ebraica di Verona festeggia oggi la Chanukkà con l'accensione del primo lume in Piazza Erbe.

Maranatha, Maranatha, vieni, vieni Signore Gesù

O Dio, Padre buono, donaci di accogliere Gesù, Verbo della Vita, di generarlo con l’ascolto della tua parola e nell’obbedienza della fede.


Is 7,10-14     Rm 1,1-7  


 Mt 1,18-24


Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa
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Occorre innanzitutto chiarire che questo testo è espressione di fede di comunità di discepoli e discepole del Signore, comunità che, a loro volta, ne sono destinatarie. Nelle parole del testo troviamo la loro esperienza di Gesù annunciato ed accolto come Signore crocifisso e risorto; vivente nella memoria della Cena, della fraternità e della preghiera. Insomma, chi scrive il vangelo ha già, al suo attivo, l'esperienza del Vangelo vissuto. Così, ad esempio, Maria, la madre di Gesù di cui si parla nel testo, come trasparenza, è considerata figura della comunità credente che, grazie all'azione dello Spirito, diviene “genitrice” della novità evangelica. … “Così fu generato Gesù Cristo”. Non si tratta quindi di un racconto di cronaca, ma di un messaggio che intende raggiungere il cuore dei credenti. È dal cuore che nasce qualcosa di nuovo.

Il nostro testo potrebbe essere chiamato “l’annunciazione a Giuseppe”, così come nel racconto lucano troviamo “l'annunciazione a Maria”. Grazie a Giuseppe, quel figlio che nascerà sarà inserito nel solco della promessa davidica del Re-Messia. (Sappiamo quanto sia importante per la comunità giudeo-cristiana a cui l’evangelista Matteo si rivolge considerare Gesù nel solco di questa continuità! Anche le stesse citazioni del Primo Testamento vanno viste in questa prospettiva. Quel figlio è il frutto più maturo dell'albero che è Israele.

Non bastava la Torah, promessa fatta a Davide, il ministero dei profeti, il tempio?

In questa vicenda entra in azione un Dio che scrive fuori le righe. Agisce scompigliando le cose.

La novità del Vangelo annuncia un Dio che mal si adatta alla teologia ufficiale e alle certezze religiose, sembra a trovarsi a disagio anche nella Legge, che gli specialisti della religione gli attribuiscono come sua. Infatti, sollecita Giuseppe a disobbedirla!

In questo quadretto delle origini di Gesù, quelli della comunità di Matteo vogliono rimarcare la loro stessa esperienza di uomini e donne continuamente spiazzati dal Dio di Gesù.

Giuseppe porta nel cuore un sogno: amare la compagna della sua vita, condividerne fatiche e speranze, fare famiglia, crescere i figli. Non è forse attraverso il generare che la promessa fatta ai padri si perpetua e si realizza così per Israele?

Soffermarsi sull'attività onirica sembra essere il destino di chi porta questo nome. Anche l'altro Giuseppe (Gen 37-48), quello inviso ai suoi fratelli, ogni tanto si perdeva nel sognare e poi aveva la sfrontatezza di parlarne in famiglia...

È vero che i sogni non sempre si realizzano, almeno non del tutto. Eppure, nessun percorso umano ne riceverebbe la spinta senza la speranza che un sogno racchiude; senza la segreta fiducia che in fondo l'improbabile è invece possibile. Ma esistono delle situazioni che hanno il potere di ridimensionarli a misura del reale e non solo, addirittura hanno la capacità estinguerli completamente.

Qui, sembra proprio che Dio intervenga a gamba tesa nei progetti del carpentiere Giuseppe. Spiazzato nei suoi programmi – la donna che ama si trova in un bel pasticcio: il bambino generato in lei viene dallo Spirito Santo – egli si trova a posare lo sguardo su scenari inimmaginabili. Il suo sogno con Maria non corrisponde a ciò che ora deve affrontare.

A volte Dio ci dà appuntamento in situazioni critiche estreme per farci sognare di nuovo, per aprirci a possibilità che stanno ben oltre le nostre vedute. L'effetto di queste nuove visioni non può che consistere nel superamento dell'inquietudine: “NON TEMERE, GIUSEPPE”.

Poiché era UOMO GIUSTO. Viene chiamato “giusto”, non “buono”, benevolo ecc. Il giusto, nella Bibbia, è colui che si pone con disponibilità di fronte alla Parola. Potremmo dire: colui che si lascia interpellare dalla parola per accoglierla e viverla fino in fondo.

Il nome “Giuseppe” significa “Dio aggiunga”. Egli consente di “aggiunge” il figlio di Maria alla catena della storia del popolo di Dio e perciò, a buon diritto la comunità dei credenti riconosce quel figlio come la manifestazione del “il Dio con noi”; la manifestazione di “Dio alleato perché sta dalla nostra parte”

Giuseppe “Giusto” (zadiq-dìkaios) è ogni discepolo del Signore che consente a Dio di aggiungere le visioni di Dio alle proprie. Così i discepoli e le discepole del Signore aprendosi alla novità del vangelo di un Dio che scompiglia le gabbie dogmatiche di qualsiasi apparato religioso-sacrale, diventano a loro volta padri e madri. Diventano comunità che generano Yeoshua, la presenza liberante di Dio. “Così fu generato Gesù Cristo”!


Salmo 23

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.