RiCorDando - settimana dal 29 luglio al 4 agosto 2024

 Ricordiamo davanti a te, o Signore

Medio Oriente: l'Iran pronto a colpire. Ai funerali del leader di Hamas la fazione palestinese promette vendetta. Teheran valuta le opzioni, ma non si esclude il rischio di una guerra regionale. In Libano la gente fa scorta di viveri. 

Gaza: nonostante l'enorme richiesta di sangue per aiutare i malati e i feriti, tanti potenziali donatori che hanno risposto all'appello sono stati respinti. Erano troppo indeboliti dalla malnutrizione. Intanto 19 camion di ActionAid restano bloccati in Egitto.

Venezuela: aumentano vittime e feriti nelle proteste post-elettorali. Nel Paese latinoamericano i morti sono saliti a 12 dopo le contestate elezioni presidenziali che hanno visto la rielezione di Nicolas Maduro. Le opposizioni denunciano frodi nell’iter elettorale e chiedono un conteggio trasparente delle schede.

Nigeria: morti e saccheggi nelle proteste contro il malgoverno. “Abbiamo fame”, uno degli slogan gridati dalla folla. Milioni di persone in piazza nel primo giorno di manifestazioni per denunciare gli effetti della grave crisi economica. 

Frane in India: 106 morti, villaggi e piantagioni spazzati via. Almeno 3.000 persone sono state accolte nei 45 campi tendati allestiti dalla Protezione Civile. Secondo le autorità, tra le vittime molti erano lavoratori stagionali impiegati nelle piantagioni di tè e cardamomo e che di solito dormono in tende o baracche allestite alla meglio nelle fattorie.

Etiopia: svelato un vasto traffico di esseri umani in Tigray. La rete coinvolge funzionari governativi, membri di ong, ufficiali dell’intelligence e militari in Etiopia ed Eritrea. I gestori del racket sfruttano la grave crisi umanitaria, politica e sociale creatasi dopo la fine della guerra nella regione, che spinge migliaia di giovani tigrini ed eritrei a cercare fortuna all’estero.

Sudan: carestia diffusa in 14 zone del Nord Darfur. Sono che almeno il 20% delle famiglie sia in una situazione di estrema mancanza di cibo, con il 30% dei bambini gravemente malnutriti e con 2 persone su 10 mila che muoiono ogni giorno di fame o di malattie associate alla malnutrizione.

La Sicilia muore di sete. Razionamenti per i campi, l'acqua la porta la Marina. Gli altri venti risultano soggetti a limitazioni che ne riducono la capacità, le poche riserve stanno per finire e non si vedono provvedimenti veramente forti della politica.

Iraq. Donne e ragazzi hanno appeso ai ruderi della città di Sinjar, nel nord-ovest dell’Iraq, a poco più di cinquanta chilometri dal confine con la Siria, le foto dei loro familiari uccisi: 3 agosto 2024, 3 agosto 2014, Ci sono ancora 80 fosse comuni da scavare e 2.600 donne rapite di cui non sa più nulla.

Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...

Aiutaci a custodire la speranza

«Voglio mandarvi tutti in Paradiso»: così diceva san Francesco quando, il 2 agosto 1216, aveva avuto la conferma dell’Indulgenza della Porziuncola da Onorio III. Torna anche quest’anno il Perdono di Assisi, caratterizzato dal pellegrinaggio diocesano dal centro storico della città alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. San Francesco volle che il Paradiso diventasse già una gioia su questa terra e se diceva così era perché egli lo sperimentava proprio nella Porziuncola, in quel luogo santo così povero, ma così ricco di Dio, così raccolto e silenzioso, ma ricco delle voci degli angeli del Paradiso. Il dono della pace, l’indulgenza, dono dato dalla Chiesa a chi partecipava alle crociate, Francesco lo destinava a chi sapeva fare pace e perdonare.  

Palermo è Capitale italiana del volontariato 2025. “Si tratta di un riconoscimento molto importante preparato e atteso con trepidazione. Non sarà una semplice occasione celebrativa, ma un anno intenso di scoperta e attivazione di tutte le energie migliori e più propositive della solidarietà gratuita a Palermo che diverrà ancora di più punto di riferimento nazionale, mostrando e valorizzando le tante realtà sociali che animano il territorio.

È beato Stefano Douaihy Semeraro: pastore a servizio del bene comune. A Bkerke, in Libano, il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha presieduto alla presenza di 13 mila fedeli la Messa di beatificazione del patriarca di Antiochia dei Maroniti, ricordandone la carità pastorale ed ecumenica, l’amore per la Chiesa e il senso di fraternità.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria, gloria in excelsis Deo…