Preghiera di Taizé – martedì 11 aprile 2023

 Messaggio per il 2023 | Cercare il rinnovamento nella preghiera

(Frère Alois)

Per accogliere una nuova prospettiva sulla nostra vita, sugli altri

e sul mondo, è necessario un cammino personale. Questo

avviene nella parte più intima di noi stessi, quando accogliamo la

presenza benevola di Dio nella nostra vita. È un capovolgimento

interiore, che il Vangelo chiama anche conversione, questo porta

ad accogliere la consolazione di Dio e ad amare sempre di più.

Tutti possiamo cercare tempi e luoghi per trovare un silenzio

interiore, per aprire uno spazio di ascolto e per scoprire una

comunione con Dio. Gesù già invitava i suoi amici a farlo:

«Quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega

il Padre tuo, che è nel segreto» (Matteo 6,6).

Questa chiamata oggi sembra un po' controcorrente. Stiamo

attraversando un periodo di accresciute polarizzazioni e di

divisioni sempre più profonde nelle nostre società, e talvolta

anche nelle chiese e nelle famiglie. In questo contesto, è

piuttosto il rumore o le bugie che prevalgono sul silenzio delle

lunghe maturazioni interiori.

La preghiera è allora ancora più essenziale: è fonte di speranza,

cammino di pacificazione, ci permette di tenere aperte le porte

del dialogo anche con chi si oppone a noi, oppure che viene da

orizzonti diversi dai nostri.


Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace




dal Salmo 118


Celebrate il Signore, perché è buono;

perché eterna è la sua misericordia.


Nell’angoscia ho gridato al Signore,

mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore.


È meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nell’uomo.

È meglio rifugiarsi nel Signore

che confidare nei potenti.


Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,

ma il Signore è stato mio aiuto.

Mia forza e mio canto è il Signore,

egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria,

nelle tende dei giusti!


La destra del Signore ha fatto meraviglie,

la destra del Signore si è innalzata,

la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita

e annunzierò le opere del Signore.


Canto: Lampada ai miei passi









Lettura: dal Vangelo secondo Giovanni 20,1-10


Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti. I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.


Canto: Resta qui e veglia con me



Silenzio

(la preghiera prosegue con un tempo prolungato di silenzio)













Intercessioni


Ti adoriamo, Gesù nostro Salvatore, che hai vinto la morte con la tua croce.


Sei la pietra che i costruttori avevano scartata, sei divenuto la pietra angolare: fa di noi tutti pietre vive della tua Chiesa.


Ti preghiamo per i cristiani, affinché vivano nella gioia della risurrezione, e che con il loro amore fraterno siano il segno visibile della tua presenza.


Ti preghiamo per i responsabili della tua Chiesa, affinché celebrando la tua risurrezione con tutti i credenti, siano fortificati per il tuo servizio.


Ti preghiamo per i responsabili dei popoli, perché vivano la loro carica come servitori di giustizia e di pace.


Ti preghiamo per coloro che soffrono la malattia, il lutto, la vecchiaia, l’esilio, affinché la tua risurrezione sia per essi conforto e aiuto.


Padre Nostro

Preghiera

Gesù nostra gioia, presso di te noi troviamo il perdono, la freschezza delle sorgenti. Avendo sete delle realtà di Dio, riconosciamo la tua presenza di Risorto. E, proprio come il mandorlo inizia a fiorire al primo chiarore della primavera, tu fai fiorire persino i deserti dell’anima.


Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri