RiCorDando settimana dal 3 al 9 dicembre 2018

Eucarestia di domenica 9 dicembre 2018

1  Il governo burundese ha chiesto all'agenzia per i diritti umani delle Nazioni Unite di lasciare il paese. Il governo della nazione dell'Africa orientale è da lungo tempo irritato per i rapporti delle Nazioni Unite che descrivono la brutale repressione del dissenso in atto da quando il presidente Pierre Nkurunziza decise di modificare la Costituzione per poter correre per un terzo mandato, nel 2015. Da allora le Nazioni Unite hanno registrato oltre 1.200 morti e oltre 400mila sfollati e rifugiati.

2  Martedì scorso nel sud-est della Repubblica Centrafricana è stato attaccato un altro campo per sfollati gestito dalla chiesa cattolica. Si tratta del campo di Ippy, a circa 100 km da Bambari, colpito dagli uomini dell’UPC di Ali Darassa, lo stesso gruppo, composto in prevalenza da appartenenti all’etnia peul/fulani, responsabile del massacro perpetrato il 15 novembre ad Alindao, quando almeno 60 persone, tra le quali due sacerdoti, furono uccise.

1 Flash-mob a Verona contro i diritti an-negati.
Movimenti e associazioni civili e religiose insieme domani, lunedì 10, in piazza a Verona per trasformare i diritti an-negati in Diritti a testa alta.  

2 Sembra ripartito, dopo sei anni di stallo, il processo di dialogo tra Marocco e popolo sahrawi per arrivare a porre fine a 45 anni di occupazione. E' un nuovo inizio salutato con soddisfazione

3  Venerdì scorso uomini armati hanno incendiato una moschea in costruzione nel villaggio di Labous, distretto di Kutum, stato del Nord Darfur. La costruzione, a cui lavorava un gruppo di persone ritornate dai campi profughi di Kassab e Fata Borno, era intesa come preparazione al ritorno nel villaggio di molti degli abitanti che erano stati nei campi profughi per molti anni. I miliziani hanno detto loro chiaramente di essere contrari al ritorno degli sfollati.

4  Ha sospeso le proprie operazioni in mare la nave Aquarius dell’organizzazione Medici senza frontiere. Una decisione obbligata, dopo l’attracco al porto di Marsiglia senza poter avere una bandiera per navigare. "Dopo due mesi in porto senza riuscire a ottenere una bandiera siamo costretti a chiudere le attività della nave Aquarius". L’imbarcazione aveva attraccato al porto della cittadina francese dopo aver soccorso 58 persone. L’iniziativa lascerà nel Mediterraneo più morti evitabili, senza alcun testimone". Sotto accusa, secondo l’organizzazione, il crescente clima di criminalizzazione, in tutta Europa, dei migranti e di chi li aiuta. Dall’inizio delle proprie attività nel febbraio 2016, la Aquarius ha assistito circa 30.000 persone tra Libia, Italia e Malta. Soddisfatto il ministro dell’Interno Salvini, che su Fb dichiara: “La Aquarius chiude le attività. Meno partenze, meno sbarchi, meno morti. Bene così".

3 Il caso delle mense di Lodi è scoppiato a settembre. Molte famiglie straniere sono state escluse dall’accesso agevolato e sono state costrette a rinunciare ai servizi. Una straordinaria iniziativa di solidarietà ha consentito di raccogliere i fondi necessari per garantire l’accesso alla mensa scolastica dei bambini esclusi fino a fine anno.

4 "Davanti alle difficoltà e alle sfide che affrontate a causa della situazione in Medio Oriente e per l'emorragia dell'emigrazione che minaccia il vostro avvenire e la presenza cristiana in tutto l' Oriente, siamo al vostro fianco e condividiamo il vostro dolore. Puntiamo insieme a voi a un domani brillante che potrebbe non esserci senza la vostra presenza. Vi assicuriamo che lavoreremo insieme affinché possiate resistere e restare nella vostra terra": è quanto scrivono i Patriarchi cattolici d'Oriente al termine della loro 26ª riunione che si è svolta a Baghdad,dedicata ai giovani come "segno di speranza in Medio Oriente".

5  "Solleviamo il velo di indifferenza che grava sul destino di chi soffre. Nessuno può lavarsi le mani di fronte alla tragica realtà delle schiavitù di oggi. E' ciò che scrive Papa Francesco in occasione della Giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù che si è celebrata il 2 dicembre. Quasi 70 anni dall’approvazione della Convenzione Onu (2 dicembre 1949) sulla soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione, ma i numeri di questa piaga sono ancora drammatici: 40,3 milioni di schiavi moderni, costretti a lavorare o a prostituirsi e un business da 354 miliardi di dollari annui. Numeri che crescono e si alimentano per colpa di regimi dittatoriali, di guerre e fame ma anche tramite il vettore del commercio globale. Infatti molti dei prodotti che acquistiamo e usiamo nella quotidianità, dagli smartphone ai cosmetici fino all’abbigliamento, sono fabbricati da uomini, donne e bambini forzati a lavorare sotto la minaccia della violenza e oltretutto in condizioni disumane.

6  Facciamo memoria degli eventi ricrdati n questa settimana:
Il 3 dicembre del 1984, in India, nel disastro di Bhopal muoiono più di 3800 persone.
Il 5 dicembre del 2013, a Johannesburg, in Sudafrica, muore Nelson mandela.
Il nella notte del 9 dicembredel 1938, in Germania, avviene la terribile Notte dei Cristalli.
Il 9 dicembre, del 1987, in Palestina, ha inizio la prima intifada.

5 Ieri la Chiesa ha vissuto un evento inedito, unico: la beatificazione di diciannove martiri cristiani celebrata in un paese musulmano, l’Algeria, a Orano. A essere celebrata è una fraternità suggellata con il sangue, quella di cristiani e di musulmani insieme, perché tutti hanno dato la vita scegliendo di restare fedeli alla loro fede in Dio e alla loro coscienza, e per amore verso il loro paese.

 6 A distanza di oltre 24 mesi dalle ultime trattative, le delegazioni del governo legittimo yemenita e dei ribelli huthi si sono sedute allo stesso tavolo insieme all’inviato dell’Onu. Come primo gesto di apertura, il raggiungimento di un accordo che prevede lo scambio di circa tremila prigionieri tra le parti.