RiCorDando settimana dal 2 all'8 dicembre 2019

Memoriale di domenica 08 dicembre 2019

1 giovedì 05 dicembre Un’imbarcazione a corto di carburante che trasportava ameno 150 migranti si è capovolta nell'Oceano Atlantico, al largo della Mauritania, e almeno 58 persone, tra cui donne e bambini, sono morte annegate. 83 persone si sono salvate nuotando fino a riva. I sopravvissuti, molti dei quali ricoverati in ospedale nella città settentrionale di Nouadhibou, hanno detto che la loro barca aveva lasciato il Gambia il 27 novembre.

2 Rd Congo / Il nordest ancora in fiamme La guerra di Beni. La città del Nord Kivu è l’epicentro delle violenze del Kivu: lì si constata il 31% di tutti gli omicidi. Attualmente, nelle province del Nord Kivu e del Sud Kivu ci sono più di 130 gruppi armati ancora attivi, in aumento rispetto al 2015 (70 gruppi armati). Aumentano le proteste della gente che ha eretto barricate nelle strade e dato alle fiamme pneumatici. I frequenti attacchi stanno inoltre avendo conseguenze umanitarie, causando massicci spostamenti di popolazione. La zona è anche teatro dell'epidemia di ebola scoppiata nell'agosto 2018 e che finora ha provocato circa 3.300 contagi e più di 2mila decessi.

1. Perché papa Francesco  e il grand Imam di Al-Azhar Aahmed al-Tayyeb.hanno proposto  all’ONU che il 4 febbraio sia dichiarato Giornata Mondiale della Fratellanza Umana e si chiede alla Nazioni Unite di partecipare, assieme alla Santa Sede e ad Al-Azhar, all’organizzazione, in un prossimo futuro, di un Summit mondiale sulla Fratellanza Umana. Il segretario dell’Onu Guterres ha manifestato apprezzamento e disponibilità per l’iniziativa, 

2. COP25: i genitori di tutto il mondo lanciano un appello urgente. 222 gruppi di genitori di 27 paesi hanno lanciato un appello ai negoziatori riuniti alla Conferenza mondiale sul clima (Cop 25) La dichiarazione completa è stata tradotta finora in 20 lingue e un elenco aggiornato dei firmatari è disponibile su plea.parentsforfuture.org. La dichiarazione resta aperta per l’adesione di ulteriori gruppi di genitori per il clima. “Non possiamo accettare che questo sia il mondo che stiamo consegnando ai nostri figli. La domanda pubblica di azione è ai massimi livelli storici e la scienza non è mai stata più chiara su qual è la posta in gioco se non si abbracciano le soluzioni che già esistono: “Siamo a un punto di svolta nella storia della nostra specie e voi, delegati di questo influente vertice sul clima delle Nazioni Unite, avete l’opportunità di scegliere cosa accadrà dopo. Chiediamo un futuro sicuro per i nostri figli – per tutti i bambini – e per le generazioni future”.

3. L’ipocrisia “armamentista”. I paesi di cultura cristiana che parlano di pace e vivono di armi . È finita nuovamente nel dimenticatoio quella che le Nazioni Unite hanno catalogato come “la peggiore crisi umanitaria al mondo”. Quella dello Yemen. Una guerra civile scoppiata nel 2015 e protrattasi fino a oggi che rischia di trasformare la sua popolazione nella “più povera al mondo”.  Se da un lato dunque le grandi potenze mondiali stanno schierando le proprie pedine, dall’altro gli stessi e numerosi altri governi, non direttamente coinvolti e principalmente europei, hanno adottato misure parziali per ostacolare l’azione bellica. Una di queste è la dichiarata interruzione della vendita di armi alle parti in conflitto, in ottemperanza con il Trattato internazionale sul commercio di armi (ATT) e con la Posizione Comune dell’Ue in materia di esportazioni di armi. Ma differente risulta la fotografia scattata lo scorso marzo dal rapporto Sipri.  Maurizio Simoncelli, dice  «Le forniture di armi e di munizioni all’area mediorientale sono caratterizzati dal fenomeno dei “vasi comunicanti” per cui armi e munizioni transitano per vie non ufficiali da un teatro di conflitto a un altro, come è avvenuto con gli arsenali di Gheddafi finiti, con la caduta del regime, in Siria, Palestina, Mali. Rimane lo scandalo che, nonostante i trattati internazionali vietino le vendite a paesi in guerra, irrispettosi dei diritti umani, tali forniture avvengano regolarmente senza problemi“. Da tenere presente che le esportazioni di armi italiane dirette in Medio oriente sono aumentate del 75 per cento nel periodo 2014-2018, rispetto ai quattro anni precedenti.

4 Emergenza. Droga, una vittima ogni 26 ore. Aumentano le morti e arrivano nuove sostanze. Eroina osservata speciale: in crescita la percentuale dei giovani fra 15 e 19 anni che l’hanno provata almeno una volta. In leggero calo il consumo di cocaina, ma raddoppia il principio attivo: attraverso il web, iniziano ad arrivare in Italia «nuove sostanze psicoattive»: cannabinoidi, catinoni e oppioidi sintetici (come il famigerato Fentanyl, responsabile quest’anno negli Usa di 72mila decessi), in genere ordinati su Internet e ricevuti per posta. Sono «oltre 400», i «siti/forum/account social molto usati soprattutto dai giovani», come «piattaforme di vendita online».

3 Irlanda: tutela minori e tempo d’Avvento al centro della Plenaria dei vescovi: l’invito ai cristiani affinché, con le loro parole e le loro azioni, siano da esempio nell’accoglienza dello straniero. L’Avvento, in particolare, tempo di preparazione alla venuta di Gesù Bambino, “lui stesso migrante” – scrivono i vescovi – evidenzia la responsabilità di “accogliere a braccia aperte” chi è in fuga da guerre, persecuzioni, fame e miseria, perché “qualsiasi forma di xenofobia si oppone al cristianesimo”. 

4 In Iraq sarà un Natale senza luci, senza decorazioni, senza alberi, senza celebrazioni di piazza, si svolgerà solo la Messa di Natale per pregare per la pace, per le vittime delle manifestazioni, civili e militari, per i feriti, per tutti gli iracheni al di là dell’appartenenza religiosa. E’ la decisione annunciata dal Patriarcato caldeo, che intende così “mostrare solidarietà con i martiri di Baghdad, con quelli di Najaf, di Nassiriya e di molte altre città”, con riferimento alle circa 400 persone rimaste uccise negli scontri con le forze di sicurezza durante le proteste contro il governo accusato di corruzione e di essere all’origine della grave crisi economica nel Paese.

5 Arriva il freddo. Clochard morto a Milano. In Italia oltre 50mila senzatetto a rischio. La metà di questi poveri sono italiani. “L’abbassamento delle temperature sta creando una situazione ad alto rischio per chi non ha una casa o un rifugio – spiega Uecoop –: dai clochard ai ragazzi sbandati, dagli anziani ai padri separati e magari disoccupati che non hanno più le risorse per pagarsi una abitazione”. “Più di 8 senzatetto su 10 –evidenzia Uecoop su dati Istat – sono maschi e in oltre la metà dei casi si tratta di stranieri. Si tratta di una fascia di disagio sociale che comprende i 300mila nuovi poveri che fra il 2016 e il 2017 hanno fatto superare all’Italia la quota di oltre 5 milioni di persone che vivono in miseria.

6 In questa settimana abbiamo ricordato che:
Il 3 dicembre 1984: in India, disastro di Bhopal. Muoono più di 3.800 persone - 2012:  Il Tifone Bopha si abbatte sulle Filippine, causando almeno 475 vittime
Il 4 dicembre 2016: In Italia si tiene il terzo referendum costituzionale della storia repubblicana
Il 5 dicembre 2013 a Johannesburg, in Sud Africa, muore Nelson Mandela
Il 6 dicembre 1990:  un aereo militare fuori controllo precipita sull'istituto superiore Salvemini di Casalecchio di Reno. Dodici ragazzi di sedici anni muoiono sul colpo, altri 4 gravemente feriti. Della strage nessuno sarà ritenuto colpevole
Il 7 dicembre 2018 in discoteca di Corinaldo a causa di spray al peperoncino 6 morti e decine di feriti
Il 8 dicembre del 2015: Papa Francesco apre il Giubileo strordinario delal misericordia, nel 50° anniversario del Concilio Vat. II

5. Cittadinanza.  Riparte la mobilitazione della società civile per chiedere la riforma della legge sulla cittadinanza. “Non si tratta di ius soli, ius culturae o ius sanguinis, parole che in passato sono state usate come clave per darsi addosso, ma di andare alla sostanza della realtà quotidiana, si tratta di guardare veramente alle vite di bambini e adolescenti e non continuare a punirli come se fossero colpevoli, solo perché hanno origini straniere. Il primo appuntamento è fissato per il prossimo 18 dicembre, con un falsh mob a piazza Montecitorio. “

6. Ecco come ti lavo i piatti senza «sporcare» l’acqua. Gli eco-detersivi della società benefit Teanatura: gli ingredienti tradizionali sostituiti con componenti biodegradabili, come gli oli di scarto come gli oli di frittura, che attraverso cinque fasi di filtrazione vengono riportati a limpidezza e deodorati Per capirci, «in quattro anni il ri-detersivo ha evitato di buttare nell’ambiente circa 10 tonnellate di olio saturo, producendo 45 tonnellate di ri-detersivo (per un pari mancato utilizzo di detersivo tradizionale) per un milione di cicli di lavaggio in lavatrice e 350 tonnellate di bucato ecosostenibile». Adatto, peraltro, a chi è allergico a sostanze chimiche e prodotti sintetici.