RiCorDando settimana dal 9 al 15 dicembre 2019

Memoriale di domenica 15 dicembre 2019

1 Non più solo povertà ma anche istruzione negata.  Per le Nazioni Unite lo sviluppo umano è minacciato dalle disuguaglianze. 12 dicembre.  Le disuguaglianze di vita nel mondo non accennano a diminuire. Se quelle ereditate dal XX secolo si stanno lentamente diradando, una nuova generazione di disuguaglianze mina lo sviluppo umano, alcune riguardano la vita e la morte, altre sempre più spesso l’accesso a conoscenze e tecnologie trasformative. Le disparità di vita rimangono diffuse. Lo rileva il Rapporto 2019 sullo sviluppo umano delle Nazioni Unite che documenta come ancora in molti paesi milioni di persone vivono senza prospettive per un futuro migliore. «Sono spettatori, senza speranza, dell’inesorabile ascesa degli altri verso una prosperità sempre crescente».

2 L’Australia devastata dalle fiamme: un grave danno per l’ecosistema. Quasi 200 mila gli ettari di boschi e foreste distrutti per l’intensa ondata di incendi che sta distruggendo gran parte delle foreste della zona orientale del paese del Nuovo Galles del Sud. “Purtroppo la realtà è drammatica, si tratta di uno degli eventi più disastrosi che abbia mai interessato l’Australia”. Il dramma delle fiamme e della deforestazione è un flagello che colpisce anche altre aree del pianeta. Vaste distese dell’Amazzonia vengono costantemente ridotte in cenere e anche in Indonesia così come nel bacino del Congo in Africa, il patrimonio forestale è sempre meno tutelato.

1. Perché le proteste in Algeria, dopo la lunga presidenza di Bouteflika, contro il neoeletto, l’ex premier Tebboune, stanno lanciando una nuova “primavera araba”, che sogna per il Paese di svoltare pagina su un sistema giudicato dai manifestanti corrotto, opaco e inefficiente.

2. Perché Madrid si riempie per il clima. E il vertice Cop25 viene oscurato da Greta accolta come superstar. Fino a un anno fa – dice Luca Lombroso erano in pochi a riconoscerla, un anno dopo, questa sedicenne deve muoversi con un cordone di sicurezza che la protegga dalla ressa, ma Greta ha ribadito di non essere arrivata come personaggio mediatico, ma come attivista. «Non fate domande solo a me, sono una attivista come gli altri» ha detto a i 400 giornalisti «La nostra voce è sempre più forte ma basicamente non è ancora successo nulla»


3. Bosnia, ultimi profughi lasciano Vucjak. Le operazioni di trasferimento dei migranti dal campo di Vucjak, nel nord ovest della Bosnia-Erzegovina a ridosso del confine con la Croazia, si sono concluse nella tarda serata dell’ 11 dicembre quando una quindicina di pullman, con circa 700 migranti, sono arrivati al centro d'accoglienza di Usivak, presso Sarajevo, dove tutto era pronto per accoglierli.  Per diversi mesi alcune centinaia di migranti hanno vissuto in condizioni disumane nel campo di Vucjak sotto tende di plastica e inadeguate, senza riscaldamento, elettricità o acqua corrente, e privi dei più elementari servizi igienico-sanitari.

4 Ambiente. Il grande business dei sacchetti di plastica illegali. Maxi sequestri e multe. Operazione congiunta della Guardia di finanza e del Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri. Individuati 13.900 kg di materiale plastico, sanzioni per 460mila euro. Mentre il Parlamento sta votando l'introduzione della plastic tax, come strumento di lotta all'inquinamento, c'è chi continua a fare affari con la plastica illegale. In tutti i controlli é stata riscontrata la difformità delle buste in materiale plastico rispetto alla normativa vigente (mancata certificazione di biodegradabilità, compostabilità e rinnovabilità). Esclusi per il momento danni alla salute, mentre sono certi quelli all'ambiente per l'utilizzo dei sacchetti vietati. Non accertato, sempre fino ad ora, il coinvolgimento della criminalità organizzata "anche se - sottolinea un colonnello - è noto il suo interesse per questo settore, che assicura ricchi profitti".

3. Per la firma: Caritas e Ispettorato del lavoro, un protocollo d’intesa contro il caporalato.
Parte da Castel Volturno, ma coinvolgerà tutto il Sud, il protocollo d’intesa, immediatamente operativo, tra la Caritas, promotrice del progetto nazionale “Presidio” contro lo sfruttamento lavorativo, e l’Ispettorato Interregionale del lavoro, responsabile per le Regioni Campania, Puglia, Molise, Basilicata e Calabria.
Una sinergia storica, un precedente importante, l’inizio di percorso che dovrebbe estendersi in tutta Italia. 
"Questo Protocollo ha un grande significato - sottolinea l'arcivescovo di Capua - Dobbiamo compiere questo gesto perchè se sono più di trenta anni che parliamo di caporalato e sfruttamento, non siamo un Paese normale". Certo, aggiunge, "magistratura e forze dell'ordine stanno facendo tanto ma dobbiamo investire in speranza. Gli imprenditori, la scuola, le famiglie italiane, la Chiesa, possono fare molto.
"Il migrante - avverte Gian Luca Castaldi, coordinatore regionale del Progetto Presidio - non conosce le norme. Il padrone gli dice "se arriva l'ispezione scappa" oppure "dì che è il primo giorno di lavoro". Il lavoratore lo fa perchè non sa che così nega i suoi diritti". Per questo, spiega, "stiamo realizzando dei semplici video, che i migranti potranno condividere tramite una piattaforma, che spiegano in inglese e francese, e presto in varie lingue africane, come comportarsi in caso di incidente o di ispezione, o ancora per i contratti, per far capire che le istituzioni sono le prime di cui fidarsi, che c'è una legge che li tutela, ma che loro devono fare il primo passo per combattere lo sfruttamento".

4   Arrivati da tutto il mondo gli auguri per il 50.mo di sacerdozio del Papa, servo del popolo di Dio il 13 dicembre. Il cardinale De Donatis: “Ci sta portando per mano per le vie dell’uomo, ‘misericordiando’, con uno sguardo di amore e di tenerezza”. 

5 Iraq, Tawfik: giovani in piazza contro corruzione e clientelismo.
L’Iraq insanguinato da oltre due mesi di rivolte popolari, che dal primo ottobre hanno causato almeno 420 morti e oltre 17mila feriti, vive ora una grave crisi politica. I manifestanti considerano  tardiva e insufficiente la caduta del governo e chiedono le dimissioni dell’intera classe politica irachena per attuare un radicale cambiamento sociale ed economico. Corruzione e clientelismo sono assoluti: «se non sei iscritto a un partito, non riesci ad avere un lavoro. E così anche per quanto riguarda la sanità: i governanti non hanno costruito neanche un ospedale... Le scuole... Tutto quello che oggi esiste In Iraq risale a prima del 2003»

6 In questa settimana abbiamo ricordato che:
Il 9 dicembre 1987: Inizia la prima intifada nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania
Il 10 dicembre 1948: Approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti umani promossa dall'ONU
Il 11 dicembre: 1997 L’Unione europea adotta il Protocollo di Kyoto
Il 12 dicembre 1969: a Milano strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura
Il 13 dicembre 2011: a Liegi, un giovane legato all’Isis fa una strage  tra la folla ai mercatini: 5 uccisi e 125 feriti
Il 14 dicembre: Papa Giovanni Paolo II indice per i cattolici un giorno di digiuno e preghiera per la pace, in coincidenza con la fine del Ramadan musulmano
Come oggi 15 dicembre 1972: Il Italia approvata la legge 772 sull’obiezione di coscienza-  e come oggi nel 2000: Chiusura definitiva del centrale nucleare di Cérnobyl


5. Per Etra il “Fondo ore etico solidale”. Negli anni abbiamo sentito di diversi begli esempi di persone in difficoltà che venivano aiutati dai colleghi che donavano le proprie ferie. Fino ad ora si è trattato di singoli casi e stava alla direzione dell’azienda decidere se accettare o no questa donazione di ore, ma adesso attraverso un accordo sindacale, in ETRA la possibilità di donare ferie ai colleghi viene resa solida e strutturata.

6. Per l’importante decisione presa nelle Filippine: Quarantasette tra le principali imprese dell’inquinante settore fossile delle Filippine potranno essere chiamate a rispondere, di fronte a un giudice, della violazione dei diritti dei cittadini causati dal cambiamento climatico, aggiungendo che le imprese del settore dovranno investire nell’energia pulita.