RiCorDando dal 31 agosto al 6 settembre 2015

Eucarestia di domenica 6 settembre

1. 04 settembre 2015 La storia di Ajlan, il piccolo siriano di tre anni rinvenuto senza vita due giorni fa sulle coste turche, è nata e finisce a Kobane, la città curda-siriana simbolo della resistenza ai jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Una città che è diventata anche, e soprattutto, il simbolo della tragedia dei migranti in fuga verso l'Europa, delle devastanti conseguenze della guerra e del terrorismo jihadista. Oggi Kobane è il luogo del dolore, dell'addio ad Aylan Kurdi e alla sua famiglia. "Voglio che la morte di mio figlio testimoni le sofferenze del popolo siriano", ha detto il padre del bimbo. Il bambino si chiamava "Alan", in lingua curda significa "Portabandiera".

2. 05 settembre 2015 Stremati dalla fatica ma finalmente in Austria, a un passo dall’agognata Germania. Sotto una pioggia battente oltre 2000 migranti che per giorni sono rimasti bloccati nell'Ungheria ostile del premier Victor Orban hanno già attraversato la frontiera, aperta dalle autorità austriache. Molti altri sono attesi in giornata. Le autorità ungheresi hanno messo a disposizione un centinaio di autobus solo dopo che Vienna e Berlino hanno dato il via libera al passaggio del confine. Sono attesi migliaia di migranti, molti dei quali provenienti dalla Siria.

3. 04 settembre 2015 - Sono 1.200 i profughi spiaggiati nel Veronese dall’inizio di quella che non ha più i crismi di un’«emergenza», ma le stimmate di una transumanza. Per l’esattezza sono 1.197. All’inizio erano solo maschi, come richiesto dalla prefettura in base alla disponibilità dei centri che li accoglievano. Si poteva fare una «cernita», allora. Era un anno e mezzo fa. In base al sesso, allo Stato di provenienza, alla religione. Arrivavano in piccoli gruppi e subito venivano «convogliati». Da quasi un anno non è più così. È solo quando si aprono le porte dei pullman che arrivano dai centri di smistamento che si scopre chi c’è. Loro, i profughi, per la maggior parte diventano invisibili. Altri i lidi vogliono raggiungere e verso i quali partono spesso scendendo dai mezzi già ai caselli autostradali.

4. Il lavoro che spaventa la 'ndrangheta Nel mese di agosto la cooperativa Giovani in vita di Sinopoli (RC), che gestisce oltre 500 ettari di terreni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, ha subito due intimidazioni. Esse fanno seguito a quelle di giugno nei confronti di un'altra realtà della rete di Calabria Solidale.
"La nostra capacità di creare lavoro e commercializzare i prodotti dà fastidio, non fosse altro perché la forza delle mafie sta nel tenere la gente nella condizione di bisogno" racconta il direttore Domenico Luppino, minacciato di morte nella notte tra il 26 e il 27 agosto.

5. Repubblica Democratica del Congo

Il governo della Repubblica Democratica del Congo ha proibito la diffusione nel paese di un film sulla figura del dottor Denis Mukwege, premio Sakharov 2014 e impegnato nel contrasto al fenomeno degli stupri usati come arma di guerra.
Il film, intitolato, sostiene il governo di Kinshasa “lede l’onorabilità dell’esercito”. Una decisione accolta con sorpresa da Thierry Michel, regista del film: “Significa non dare voce alle vittime, e anche proibire la voce del dottore”, ha sostenuto il cineasta belga.
Mukwege, che è anche candidato al premio Nobel per la pace, opera nell’ospedale Panzi di Bukavu, in Sud Kivu, una delle aree nell’est del paese dove è in corso un conflitto ultraventennale. Più volte l’esercito nazionale è stato accusato di aver compiuto violazioni dei diritti umani in questi anni e il governo è stato criticato per non aver saputo riportare la pace nell’area.

6. Abbiamo ricordato in questi giorni:
31 agosto 1994 L’IRA dichiara la cessazione di tutte le operazioni militari e lo stesso giorno del 2012 Muore il card. Carlo Maria Martini
2 settembre 1945 Ho Chi Minh dichiara l’indipendenza del Vietnam dalla Francia
3 settembre 1982 Carlo Alberto Dalla Chiesa con la moglie e la scorta muoiono in un agguato mafioso a Palermo
5 settembre 1972 Blitz di terroristi palestinesi al villaggio olimpico di Monaco (Germania)
Oggi : primo giorno del calendario ebraico