RiCorDando dal 2 all'8 febbraio 2015

Eucarestia di domenica 8 febbraio 2015

1. Svastiche sulla moschea di Vienna. l'atto vandalico è avvenuto nella notte di domenica, a qualche ora dalla prima manifestazione del gruppo islamofobo pegida nella capitale austriaca. gli altri episodi in Austria la polizia ha inoltre rivelato che due svastiche sono state disegnate negli ultimi giorni su un muro dell'ex campo di concentramento nazista di Mauthausen, 165 km a ovest di Vienna. Inoltre, venerdì sera sono stati lanciati insulti antisemiti nei confronti di due uomini che tornavano da una manifestazione di protesta contro il ballo annuale dell'estrema destra, che si teneva quella sera. il raduno pegida a Vienna per l'adunata viennese di pegida sono attese meno di 300 persone, secondo l'agenzia di stampa apa. Gli organizzatori hanno descritto la manifestazione come una "passeggiata" contro "l'immigrazione di massa". per garantire l'ordine sono stati mobilitati 1.200 poliziotti. sono previste contromanifestazioni di sinistra.

 2. Il magistrato canadese William Schabas si è dimesso dalla commissione di inchiesta onu che indaga sul conflitto del 2014 a Gaza, tra Israele e Hamas. Schabas guidava il team e in una lettera di dimissioni ha scritto di essere stato oggetto di aspre critiche israeliane. inoltre, il magistrato spiega di non voler rappresentare un ostacolo alla pubblicazione di un rapporto, previsto per marzo. il premier israeliano Netanyahu ha chiesto di cancellare l'inchiesta e ha accolto con favore la decisione del magistrato canadese. "adesso bisogna cancellare la pubblicazione del rapporto che è stato redatto per iniziativa della commissione per i diritti umani delle nazioni unite", ha detto Netanyahu, "un organismo anti-israeliano che con le sue decisioni ha dimostrato che non ha nulla a che vedere con i diritti umani. La reazione dell'Olp: "intimidazioni di Israele". Dura la reazione dell'autorità palestinese. Le dimissioni sono un nuovo tentativo di "intimidazione" da parte dello stato ebraico per restare "al di sopra della legge", queste le parole di una delle dirigenti dell'olp

3. Un edificio residenziale di 14 piani è stato colpito da un colpo di artiglieria a Donetsk, Ci sono dei morti e almeno dieci feriti. lo riporta l'agenzia interfax.  Sale, intanto, il bilancio delle vittime dei bombardamenti che hanno colpito l'ospedale numero 27 di Donetsk: secondo la Tass, che cita il ministero dell'autoproclamata repubblica locale, sono almeno 5 (e 4 feriti) Oggi l'alto rappresentante della politica estera ue, Federica Mogherini, ha chiesto un immediato cessate il fuoco di almeno tre giorni nella zona di Debaltseve, cittadina nella provincia di Donetsk, dove si è registrato un aumento dei combattimenti. "mi unisco all'appello dell'ocse a tutte le parti a Debaltseve e nell'area circostante  per un immediato cessate il fuoco temporaneo, di almeno tre giorni". Per la Mogherini "bisogna fermare la spirale di violenza nell'est dell'Ucraina. I combattimenti nella zona di Debaltseve stanno provocando gravi sofferenze alla popolazione e stanno minando gli sforzi per una soluzione pacifica".

 4.  La corte d'assise del Cairo ha inflitto 230 ergastoli per le violenze commesse alla fine del 2011 nei pressi del consiglio dei ministri egiziano dai manifestanti anti Mubarak. Le condanne, tutte appellabili, rappresentano la più pesante sentenza inflitta negli ultimi anni ad attivisti laici. Fra i condannati c'è anche un noto attivista liberale, Ahmed Douma.  Finora condanne di massa anche a morte erano state pronunciate contro fratelli musulmani. I reati contestati sono: detenzione di armi bianche e molotov, attacco a militari e poliziotti, incendio di un edificio e assalto a sedi governative tra cui il consiglio dei ministri e l'assemblea del popolo. Nello stesso processo, 39 minori sono stati condannati a dieci anni di carcere. L'ergastolo o "carcere a vita", per il codice penale egiziano, consiste in 25 anni di reclusione, precisa il sito del giornale al-ahram.

5. Roma - Una pratica ancora troppo spaventosamente diffusa. Secondo l'ultimo rapporto dell'Oms (2014) sono tra i 140 e i 150 milioni le bambine e le donne sottoposte nel mondo a qualche forma di mutilazione genitale femminile (Mgf), in gran parte concentrate in 29 Paesi. E nei prossimi dieci anni, fa sapere ancora l'Organizzazione mondiale della sanita', altre 30 milioni saranno a rischio infibulazione. Di questo si e' discusso nel corso del seminario 'Protagoniste del proprio corpo e del proprio futuro organizzato oggi - in occasione della XII Giornata mondiale contro le mutilazioni - dall'Istituto mediterraneo di Ematologia (Ime).
"Le mutilazioni genitali femminili- sottolineano gli esperti nel corso del seminario- vengono praticate principalmente su bambine tra i 4 e i 14 anni, ma l'eta' puo' essere ancora piu' bassa: in alcuni Paesi vengono operate a un anno di vita o persino neonate di pochi giorni.
Si stima infatti che nel nostro Paese siano circa 39 mila le donne sottoposte a una qualche forma di mutilazione nei loro Paesi di origine". Negli ultimi anni, tuttavia, i dati segnalano una significativa decrescita del fenomeno soprattutto nei Paesi dove si e' investito su istruzione e formazione.

6. Ricordiamo gli avvenimenti accaduti nel corso della settimana
4 febbraio 1945 Inizia la conferenza di Ialta tra Roosevelt, Churchill e Stalin
5 febbraio 1936 Arriva al cinema il primo film sonoro di Charlie Chaplin “Tempi Moderni”
7 febbraio 1878 Muore Pio IX e viene eletto Leone XIII: Iniziano le prime aperture al dialogo della chiesa con la modernità
7 febbraio 1971 Il parlamento svizzero concede il voto alle donne
7 febbraio 1992 I ministri dei dodici paesi della CEE firmano l’accordo di Maastricht per l’integrazione economica e giuridica dei paesi dell’unione.
8 febbraio 1865  Il biologo Mendel espone la sua teoria sull’ereditarietà