Ricordiamo davanti a te, o Signore
Gaza: dov'è la comunità internazionale? Nella Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese che si celebra il 29 novembre da quasi cinquant'anni gli occhi del mondo si posano sulle macerie della Striscia, dove le madri denutrite non riescono più ad allattare i figli e gli aiuti arrivano col contagocce. In tutto il mondo le persone avvertono la difficile situazione del popolo palestinese, e in particolare quella di Gaza.
Nel deserto senza futuro, la protesta di un gruppo di rifugiati in Niger. Da due mesi circa un gruppo di persone assistite dal centro umanitario dell’Unhcr sfidano ogni giorno caldo e polvere per chiedere pacificamente di poter avere una vita dignitosa. Alcuni sono bloccati nel centro dal 2017dove ospitate circa 1.500 persone, di cui 500 bambini.
Ad Haiti aumenta il reclutamento di bambini soldato. Sono migliaia i bambini reclutati con la forza dalle gang armate che da tempo insanguinano il Paese caraibico.
Cop29, 300 miliardi di dollari per gli aiuti climatici. Forte la delusione per una cifra ritenuta al ribasso da parte dei 45 Paesi poveri i cui rappresentanti hanno definito “pietosamente basso e ridicolo”.
Crescono le vittime delle mine nel mondo: sono quasi 6 mila. Il Myanmar registra il maggior numero di vittime per le mine antiuomo, seguito da Siria, Ucraina e Afghanistan. Sono in totale 58 gli Stati contaminati da questi ordigni.
Greenpeace denuncia l’Alliance to End Plastic Waste (AEPW). Inquinamento da plastica: 5 multinazionali da sole hanno prodotto 132 milioni di tonnellate.
Crisi idrica: Zambia e Zimbabwe al buio. La prolungata siccità ha ridotto la portata d’acqua della diga di Kariba che fornisce energia elettrica ai due paesi. Emergenza idrica, energetica e alimentare si vanno aggravando, provocando condizioni di vita sempre più critiche per milioni di persone.
Panama, veto del presidente alla legge sul diritto all'acqua approvata a ottobre dall'Assemblea Nazionale, che stabilisce il quadro giuridico per il diritto di accesso all'acqua potabile, ritenendola inadeguata e inapplicabile. 23% della popolazione infantile vive senza accesso all'acqua potabile sicura.
Migliaia di persone in Libano hanno festeggiato nelle strade del Paese l'accordo di tregua raggiunto tra Hamas e Israele. L'esercito israeliano che rimane per il momento come forza occupante nel sud del Paese per la seconda volta in poche ore ha aperto il fuoco nel sud del Libano in direzione di civili che tentano di tornare alle loro case distrutte a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi.
Incendio devasta baraccopoli a Manila, almeno 1000 case bruciate. Nessuna notizia di vittime, c'erano 2000 famiglie. Il villaggio di Isla Puting Bato a Manila è raso al suolo. "Quella zona è a rischio di incendio poiché la maggior parte delle case sono fatte di materiali leggeri".
Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...
Aiutaci a custodire la speranza
A Roma i ministri della giustizia di oltre 20 paesi per confrontarsi sui temi della tutela della vita umana e sull'abolizione della pena di morte. L'evento organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio è la XIV Conferenza internazionale dedicata alla promozione di una moratoria globale delle esecuzioni e alla progressiva abolizione della pena di morte nel mondo.
Suor Rita Giaretta: contro la violenza sulle donne offrire accoglienza e riparo. La religiosa orsolina, fondatrice di Casa Rut e di Casa Magnificat, a Caserta e a Roma, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), racconta il percorso di risanamento e liberazione di tutte coloro che si sono rivolte a lei per ritrovare la dignità di essere umani. "Questo per me, donna e religiosa, è uno scandalo, non possiamo non metterci accanto delle nostre sorelle”.
La Chiesa non chiude la porta ma la spalanca a tutti” dice papa Francesco, ricevendo in udienza la comunità accademica del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia. “Tutti” ripete. E incalza: “Non dimenticare questa parola: tutti”. E ancora: “Tutti, tutti, tutti”. Tre volte lo ripete ancora. Perché sia chiaro, chiarissimo, senza possibilità di equivoco. Senza che questa apertura possa essere soggetta a interpretazioni. "Perché tutti hanno bisogno di un’attenzione pastorale misericordiosa e incoraggiante”.