RiCorDando settimana dal 5 all'11 dicembre 2016

Eucarestia di domenica 11 dicembre 2016

1 Prima le proteste, poi le minacce, infine il fuoco. Per fare capire che loro, i profughi lì, vicino a casa, non li vogliono proprio. Nella serata di giovedì è stato appiccato un incendio ad alcuni bancali accanto a un capannone che avrebbe dovuto ospitare a breve dei migranti. Il rogo è avvenuto a Bovolone, nel Veronese, in via Creari, nella proprietà di Lino Bason che nei giorni scorsi aveva dato la disponibilità a una cooperativa per ospitare una cinquantina di profughi in arrivo dall’Africa. Al momento non sarebbero stati trovati inneschi ma la dinamica lascia pochi dubbi agli inquirenti che parlano con certezza di una pista dolosa. Lunedì scorso nello stesso posto era stata organizzata una manifestazione di protesta.

2 «Non darò loro la carta d’identità, non sappiamo chi sono, non abbiamo certezze — annuncia a sorpresa il sindaco di Oderzo- Treviso Maria Scardellato, leghista —. Chi si presenterà all’anagrafe a richiedere il documento, e sarà in possesso del solo permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari, verrà respinto». A raccogliere la polemica e a rilanciarla è stato il presidente della Regione, Luca Zaia, che invita i sindaci alla disobbedienza. Quella di Zaia e Scardellato tuttavia è una posizione che cozza contro la legge e le disposizioni del ministero dell’Interno, e diventa un altro bastone tra le ruote messo dal Carroccio ai prefetti sul tema profughi, dopo le manifestazioni in piazza di metà novembre. 

3 Decine di civili, tra cui numerosi bambini, sono stati uccisi in un raid aereo avvenuto su un bastione dell'isis in Iraq, secondo quanto denunciato da varie fonti irachene. Il vice presidente del parlamento, Salim al Kuburi, afferma che il bombardamento ha colpito "un mercato affollato di civili, uccidendone e ferendone decine". Alcune fonti accusano l'aviazione irachena di aver compiuto il raid, altre la coalizione internazionale a guida Usa. Fonti ospedaliere  parlano di almeno 55 civili uccisi, tra i quali 19 bambini o adolescenti. L'episodio e' avvenuto mentre continua l'offensiva delle forze lealiste per strappare all'Isis la citta' di Mosul, capoluogo della provincia di Ninive. 

4 Il Segretario generale dell’Onu, il presidente del parlamento europeo e l’Alto rappresentante europeo per la sicurezza sono i principali destinatari di una petizione che denuncia i brutali massacri che stanno avvenendo nel nordest della Repubblica democratica del Congo. Nella petizione, che ha raccolto già 10.159 firme, si parla di pulizia etnica:  sono avvenuti e tuttora avvengono orribili massacri, moltissime persone dell'etnia Nande sono state sgozzate, le braccia di numerosi bambini amputate, le donne violentate e sventrate, famiglie intere massacrate e brutalmente uccise”. Lo scorso maggio i responsabili delle organizzazioni della società civile locale avevano denunciato le uccisioni di 1.116 persone e 1.470 rapimenti negli ultimi due anni.

5 La polizia keniana avrebbe fermato una quarantina di sud sudanesi diretti al campo profughi di Kakuma, nel nord-ovest del Kenya.  A riferirlo sono stati alcuni testimoni oculari. I sud sudanesi, in maggioranza donne e bambini, sarebbero stati fermati, e poi detenuti dalla polizia ai posti di controllo .  Alcuni agenti avrebbero chiesto ai fermati 10.000 scellini (100 dollari circa) per permettere loro di proseguire.  Il flusso di sud sudanesi in fuga dalla fame e dalla guerra verso i paesi confinanti si è enormemente intensificato nelle ultime settimane. Le politiche del Kenya verso i rifugiati sono diventate molto restrittive negli ultimi mesi. Il paese lamenta di non essere sostenuto dalla comunità internazionale nel suo sforzo umanitario e che il peso di centinaia di migliaia di profughi grava da troppi anni in gran parte sulle sue spalle. Il Kenya è uno tra i paesi che ospitano il maggior numero di rifugiati al mondo.

6 Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
Il 5 dicembre del 2013 a Johannesburg, in Sudafrica, muore Nelson Mandela
Il 6 dicembre del 1975, a Roma, c'è la prima manifestazione del movimento femminista.
Il 7 dicembre del 1965 si chiude il Concilio Vaticano II.
L'8 dicembre del 2015 si apre il Giubileo della Misericordia.
Il 9 dicembre del 1987 inizia in Palestina la prima Intifada.
Il 10 dicembre del 1948 viene firmata la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
L'11 dicembre del 1997 l'Unione Europea adotta il protocollo di Kyoto.