RiCorDando settimana dal 12 al 18 dicembre 2016

Eucarestia di Domenica 18 dicembre 2016

1. Grecia: Migliaia di migranti e rifugiati intrappolati in Grecia e costretti a vivere in condizioni degradanti a causa dell’accordo Ue-Turchia rischiano la propria vita con l’arrivo dell’inverno e del freddo. E’ l’allarme lanciato da 31 organizzazioni umanitarie impegnate in Grecia, tra cui Oxfam, Save the Children, Amnesty International, Human Rights Watch e International Rescue Committee, che rivolgono un appello urgente ai leader europei per un’azione immediata in grado di affrontare l’emergenza. In una dichiarazione congiunta, rivolta ai capi di stato e di governo europei, le organizzazioni umanitarie denunciano le condizioni drammatiche in cui si trovano i migranti che avevano raggiunto le coste greche in cerca di sicurezza e dignità. a loro viene di fatto impedito di trasferirsi sulla terraferma per la paura di non poterli facilmente riportare in Turchia, in base all’accordo siglato a marzo. 

2. Egitto Attentato al Cairo contro cattedrale copta, almeno 25 morti 
Copti nel mirino, 40 attacchi in 3 anni La Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya, al Cairo, teatro di un nuovo attacco contro i cristiani in Egitto, è la più antica chiesa d'Africa e la sede del Papa di Alessandria, patriarca dell'intero continente. I copti (parola che significa egiziano, i cristiani d'Egitto si identificano come cristiani copti) sono una comunità cristiana con radici millenarie che vanta 10 milioni di fedeli, formano il 10% della popolazione del Paese a stragrande maggioranza musulmana. Dalle Primavere Arabe del 2011 i copti hanno vissuto in uno stato di crescente tensione. Solo dal 2013 vi sono stati una quarantina fra aggressioni di cristiani e attacchi a chiese, in pratica un episodio al mese, con decine di morti. 

3. QUALI SOLUZIONI PER IL SUD SUDAN? SPEGNERE IL CONFLITTO E PREVENIRE IL GENOCIDIO La guerra civile sud sudanese compie tre anni con un bilancio di circa 300.000 morti e più di 3 milioni di sfollati e rifugiati. Il progetto di un dialogo nazionale, lanciato dal presidente Kiir, non sembra adeguato ed è certamente prematuro, affermano diversi analisti e attivisti sud sudanesi. Nyagoah Tut, ricercatrice di Amnesty International, ha posto cioè con forza la questione dell’assunzione di responsabilità come fondante di un dialogo nazionale che porti alla riconciliazione. Rispondendo ad una domanda dell’ambasciatore di Juba che si chiedeva se non era il caso di privilegiare il raggiungimento della pace, Peter Biar Ajak, analista sudanese. osservava che non sarebbe stato possibile neppure a livello di villaggio, dove la composizione di un conflitto passa prima di tutto per il riconoscimento del responsabile e per il pagamento della compensazione. Solo questo apre la strada alla riconciliazione.. 

4.Verona 12 dicembre Incendiati 21 camion in due park.
La notte tra sabato e domenica i vigili del fuoco di Verona sono intervenuti per due distinti incendi in due parcheggi in città, che hanno coinvolto 21 camion.  Una 15 completamente distrutti. «Verona è stata teatro dell’ennesimo attentato della criminalità organizzata». Lo afferma il deputato del Partito Democratico, Vincenzo D’arienzo, «Questi atti intimidatori, classici delle guerre per eliminare contendenti nei settori economici in cui si è insediata la criminalità organizzata, non devono sorprenderci. Sono anni che denuncio la presenza malavitosa a Verona e nel silenzio generale della politica questa ingombrante presenza sta prendendo sempre più piede. Le numerose interdittive antimafia emesse dal Prefetto Mulas nei confronti di aziende e soggetti di Verona ne sono l’ulteriore dimostrazione».

5. È tornata l'eroina a Verona. Anche se a dire il vero non se n'era mai andata. E i dati cominciano ad essere preoccupanti: perché è diventata «di moda», perché si è diffusa fra giovani e giovanissimi. E di eroina, oggi, si muore ancora. «Oggi cominciano a drogarsi a 14-15 anni, ma in questo momento seguiamo anche il percorso di recupero di un 12enne», raccontano Bruna Cappelletti e Giampietro Zampini di Agaras (associazione genitori amici ragazzi San Patrignano). Come si spiega dunque questo «boom» dell'eroina fra i teen ager? C'è l'«aggressività» dei pusher: «Vanno a spacciare fuori dalle scuole. A volte la regalano, per far tornare gli acquirenti. E a volte alle ragazzine, invece che soldi, chiedono certi favori...». C'è un altro aspetto poi: in pochi ormai si iniettano l'eroina con le siringhe, la maggior parte la fuma sulla stagnola. E così ci si sente in qualche modo meno «tossici».

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 12 dicembre 1969: A Milano, strage alla Baca Nazionale dell’Agricoltura
- il 13 dicembre 1294: Celestino V rinuncia al Papato
- il 15 dicembre 1972: in Italia approvata la legge 772 sull’obiezione di coscienza.
- Il 17 dicembre 2014: Usa e Cuba annunciano relazioni diplomatiche
- Come oggi 18 dicembre 1994: si dimette il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi