RiCorDando settimana dal 13 al 19 giugno 2016

Memoriale di domenica 19 giugno 2016

1 La strage di Orlando: rabbia e dolore per le 49 vittime. L'Alto Commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein ha esortato gli Stati Uniti ad adottare serie misure per il controllo delle armi: sulla scia della strage di Orlando in una discoteca gay in Florida. Zeid ha chiesto agli Usa di rispettare l'obbligo di proteggere i propri cittadini da "attacchi violenti spaventosamente banali, ma prevenibili e che risultano direttamente da un insufficiente controllo delle armi". "E 'difficile trovare una giustificazione razionale alla facilità con la quale gente si può procurare armi, fucili d'assalto inclusi, a dispetto di precedenti criminali, di uso di droghe, un passato di violenza domestica, malattia mentale o un contatto diretto con estremisti, del Paese o stranieri". L'Alto commissario Onu ha denunciato una "propaganda irresponsabile" secondo la quale le armi a fuoco renderebbero "la società più sicura mentre tutte le prove indicano il contrario".

2 Diversi incendi, alimentati dal forte vento di Scirocco, stanno devastando la provincia di Palermo e ora le fiamme stanno assediando anche il Capoluogo siciliano. Ma a bruciare è soprattutto Montepellegrino, la montagna che sovrasta la città. Fiamme all'Acquasanta dove sono state sgomberate alcune famiglie. Una bambina di 9 anni è stata condotta in ospedale per intossicazione da fumo, mentre in periferia, un'esplosione, probabilmente conseguente al cedimento di una conduttura del gas, ha provocato il ferimento di un anziano. L'amministrazione comunale di Palermo ha deciso la chiusura di tutti i giardini e i parchi comunali della città resteranno chiusi. A Cefalù la polizia segue la pista dolosa A Cefalù gli investigatori seguono la pista dell'origine dolosa nelle indagini sulla causa degli incendi divampati tra mercoledì sera e giovedì. Il commissariato della polizia di stato, diretto da Manfredi Borsellino, ha chiesto anche l'intervento della scientifica. L'ipotesi che dietro i roghi ci sia un piano criminale nasce dal fatto che i focolai sono scoppiati contemporaneamente in diversi posti anche lontani.

3 Il prefetto di Verona Salvatore Mulas ha adottato altre due interdittive antimafia nei confronti di imprese veronesi. Si tratta di due aziende,rispettivamente , di Sommacampagna e di Nogarole Rocca, due aziende di autotrasporti che si sono trasferite dalla Calabria e sono gestite dai componenti di una famiglia di origine calabrese residente a Verona. Dagli accertamenti svolti dalla prefettura, è emerso che i titolari delle due aziende sono direttamente riconducibili ai fratelli Domenico, Antonio e Giuseppe Franco, indagati per il reato di associazione di tipo mafioso in qualità di partecipi della cosca ‘ndranghestista «Pesce». Nell’arco di un anno salgono a sette le interdittive antimafia adottate dalla prefettura di Verona.

Le autorità del Niger hanno annunciato il ritrovamento dei corpi di 34 migranti, inclusi 20 bambini, nel deserto del Sahara vicino al confine con l’Algeria. Secondo il ministro degli Interni nigerino i migranti sono morti di sete dopo essere stati abbandonati dal trafficante che li guidava verso l’Europa. La tragedia, ha detto il ministro, potrebbe essere accaduta tra il 6 e il 12 giugno. Le rotte attraverso il Niger e l’Algeria hanno registrato un netto incremento negli ultimi anni a causa della guerra in Libia, che ha spinto i trafficanti a deviare verso ovest.

5 Preoccupa il clima di violenza che è andato crescendo in Burundi da quando lo scorso anno il presidente, Pierre Nkurunziza, è stato rieletto per un terzo mandato in violazione della Costituzione. Arresti sistematici di oppositori, eliminazione di chi è critico con il governo, ritrovamento di fosse comuni sono, per alcuni osservatori, segni premonitori di una deriva che può condurre a uccisioni su larga scala. C’è chi teme si riaffacci, a parti invertite, il genocidio del 1972. Lo scontro è oggi più politico che etnico. Contro il sistema di potere di Nkurunziza militano tutsi e hutu. E i più critici sono i giovani, urbanizzati e non, che non trovano lavoro anche se hanno in mano un titolo di studio. Lo scontento monta pure tra le masse di contadini sempre più impoveriti, esclusi dai benefici della modesta crescita del prodotto interno lordo. Il regime naturalmente reagisce. C’è uno stillicidio di atti repressivi e di uccisioni. Senza dimenticare che Nkurunziza può contare anche sullo sguardo benevolo della Francia.

Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
  • 13 giugno 2011: vittoria dei referendum per l'acqua pubblica e contro il nucleare.
  • Il 14 giugno del 1966, il Vaticano annuncia l'abolizione dell'Indice dei libri proibiti.
  • Il 15 giugno del 2007 muore Giuseppe Alberigo, studioso di storia della Chiesa.
  • Il 16 giugno del 1976, in Sudafrica avviene il massacro di Soweto.
  • Il 17 giugno del 1991, ha fine il regime dell'apartheid in Sudafrica.
  • Il 18 giugno del 2015 papa Francesco promulga l'enciclica Laudato Si'.
  • Il 19 giugno del 1945, in Birmania, nasce la Nobel per la pace Aung San Suu kyi.