RiCorDando dal 9 al 15 maggio 2016

Eucarestia di domenica 15 maggio 2016

1. “Agromafia e caporalato” inquinano il lavoro nei campi da nord a sud 
Le agromafie e il caporalato sono un fenomeno criminale che interessa tutta l’Italia, Mentre era in corso a Roma la presentazione del terzo rapporto della Flai Cgil sul fenomeno è arrivata la notizia dell'aggressione a un magistrato della procura di Ragusa che indaga sulla presenza del crimine organizzato nel mercato ortofrutticolo di Vittoria. Le Agromafie e il Caporalato muovono in Italia un'economia illegale e sommersa tra i 14 e i 17,5 miliardi di euro. La contraffazione agroalimentare costituisce il 16% del totale, con alcuni settori più esposti come il pane, il vino, la macellazione e la pesca. Sono alcuni dati emersi dal terzo rapporto 'Agromafie e caporalato' 

2. Allarme Ispra: pesticidi nel 64% delle acque di fiumi e laghi 
Cresce la percentuale di pesticidi nelle acque: +20% in quelle superficiali, +10% in quelle sotterranee. Sono i dati diffusi dall'Ispra (l'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) nell'edizione 2016 del rapporto nazionale pesticidi nelle acque. L'analisi dei dati di monitoraggio non evidenzia una diminuzione della contaminazione. Gli erbicidi sono ancora le sostanze più rinvenute, mentre è aumentata notevolmente la presenza di fungicidi e insetticidi. L'Ispra indica che la contaminazione è più ampia nella pianura padano-veneta dove le indagini sono generalmente più efficaci. Non è prevista una bonifica, ma ci sono leggi che riducono l’uso agricolo di sostanze tossiche.

3. Siria, 3.000 bimbi intrappolati nell'assedio
L'assedio completo imposto in questi ultimi giorni in Siria, nella zona di Khan Eshieh, sta impedendo l'entrata di beni essenziali, mettendo a rischio la vita di circa 3.000 bambini intrappolati all'interno dell'area. L'ultima strada per entrare e uscire da Khan Eshieh, un campo profughi palestinese vicino a Damasco, è stata chiusa questa settimana, a causa di pesanti bombardamenti e della presenza di cecchini, secondo quanto riferisce la Fondazione Jafra, che fornisce localmente istruzione, sostegno psicosociale e altri aiuti. Qualche sera fa, tre giovani sarebbero stati uccisi mentre cercavano di fuggire. Si stima ci siano 12.000 persone a Khan Eshieh, circa un quarto sarebbero bambini. 

4. Camerun, Avorio criminale
In una serie di reportage pubblicati dal 5 al 9 marzo dal quotidiano di Bruxelles La Libre Belgique, rivelano che l’organizzazione jihadista nigeriana Boko Haram si finanzia sempre più attraverso il traffico di avorio. André Ndjidda, responsabile del parco nazionale di Waza nel nord del Camerun, spiega che il gruppo terroristico si dedica a questo commercio perché rapimenti e altre attività illecite non rendono più come in passato. Il parco, situato in prossimità delle frontiere con la Nigeria e il Ciad, è secondo Ndjidda, «assediato da Boko Haram che vi compie continue incursioni». Nel 2015 i terroristi hanno abbattuto anche dei leoni per rivenderne gli organi e gli artigli, utilizzati nei rituali e nelle pratiche di magia.

5. Il commercio delle armi continua a crescere. 
C’è un settore dell’economia mondiale che non è in crisi e, anzi, registra robusti segnali di crescita. Ma purtroppo non è una buona notizia, perché si tratta della produzione e del commercio delle armi.
Dopo tre anni di relativa stasi, dovuta soprattutto alla crisi economica, nel 2015 c'è stato uno scatto in avanti dell'1%. La percentuale non inganni: si tratta nel complesso di una torta di 1.676 miliardi di dollari, il 2,3% dell'intero prodotto interno lordo mondiale. Nella stessa Europa, di fronte al riarmo russo e alla politica aggressiva del Cremlino, hanno deciso di rilanciare le spese militari persino Paesi che per tradizione sono molto lontani dallo stereotipo bellicista, come Norvegia e Danimarca, o hanno addirittura una storia neutralista, come Finlandia e Svezia. E se si investono risorse enormi per produrre e comprare armi, ma non si trovano i fondi per combattere la povertà e promuovere una ripresa vera, che aiuti la vita delle persone, delle famiglie e dei popoli, in questione c’è un modello di sviluppo che non solo è umanamente inaccettabile, ma non può realisticamente reggere ancora a lungo.

6. Abbiamo ricordato in questi giorni:
9 maggio 1978 trovato il corpo di Aldo Moro
10 maggio 1933 in Germania i nazisti organizzano il rogo dei libri
13 maggio 1888 il Brasile abolisce la schiavitù
13 maggio 1981 attentato a Giovanni Paolo II
14 maggio 1980 in El Salvador: massacro sul fiume Sumpul; oltre 600 morti