RiCorDando settimana dal 18 al 24 aprile 2016

Eucarestia di domenica 24 aprile 2016

1. Ecuador: nuove scosse di terremoto, é emergenza umanitaria
Nelle ultime ore torna a tremare la terra in Ecuador, dopo la forte scossa di 7,8 gradi del 16 aprile scorso. A causa del terremoto oltre 1.100 costruzioni sono state distrutte e 720 mila persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Più di 25 mila persone attualmente vivono in rifugi di fortuna. I morti accertati sono 525. Stephen O’Brian, vice segretario generale dell’Onu per i problemi umanitari, parla di centinaia di persone “ancora disperse” e sollecita “un riparo immediato” per gli sfollati. Tra questi, l’Unicef segnala 250 mila bambini.

2. TORNA LA PAURA NEL QUARTIERE SANITÀ NAPOLI, UCCISI DUE ESPONENTI DELLO STORICO CLAN VASTARELLA. I KILLER IN AZIONE TRA I BAMBINI. Il quartiere è sotto assedio da mercoledì parte dei carabinieri che hanno ricevuto sostegno e vicinanza da esponenti politici e associazioni che operano sul territorio. In questa testimonianza - raccolta da Enzo Perrone della Tgr Campania - un uomo che lavora in un bar nelle vicinanze minimizza: "Oggi non è successo nulla di strano: qui è una vita che si spara e si ammazza" 

3. PANAMA PAPERS DECINE DI MILIONI RUBATI AGLI AFRICANI
Emergono sempre più numerosi i parenti o figure vicine a esponenti politici africani nell’inchiesta scoperchiata dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi sui conti nei paradisi fiscali. Da Zuma, a Sassou Nguesso; da Lansana Conte a Joseph Kabila.
Tra i detentori di questi conti, figurano diverse personalità del settore petrolifero e delle miniere, come la nipote del presidente sudafricano Jacob Zuma, Clive Khulubuse Zuma. La vedova dell'ex presidente della Guinea Lansana Conte, Mamadie Touré, che ha confessato alla giustizia americana di aver ricevuto 5,3 milioni di dollari per convincere il marito a concedere la più grande concessione di ferro al mondo a una compagnia mineraria, compare nei Panama papers come colei che gestiva la società off-shore Matinda Partners, nelle Isole Vergini.

4. Siria: Patriarchi d'Antiochia ricordano i due vescovi rapiti nel 2013
A tre anni esatti dalla sparizione dei 2 vescovi metropoliti di Aleppo - il siro ortodosso Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e il greco ortodosso Boulos Yazigi - il Patriarca siro ortodosso di Antiochia, Mar Ignatius Aphrem II, e il Patriarca greco ortodosso di Antiochia, Yohanna X, ricordano la vicenda dei due confratelli nell'episcopato rapiti nei pressi di Aleppo il 22 aprile 2013. In un messaggio rivolto ai loro “amati figli spirituali”, ai siriani e a tutti gli uomini, i capi delle Chiese cristiane d'Oriente guardano anche alle convulsa situazione mediorientale. Il caso dei due vescovi rapiti - si legge nel messaggio, - rappresenta “un'immagine in miniatura della grande sofferenza umana causata dal terrorismo”, fatta di “massacri, sequestri, deportazioni”. Ma se l'intenzione del sequestro era quella di spargere terrore tra i battezzati, i due Patriarchi avvertono che l'operazione non è riuscita: “Noi cristiani - si legge nel documento - siamo i discendenti di coloro che, duemila anni fa, hanno portato il nome di Cristo in questa terra (…). Custodiamo la nostra eredità di antiocheni orientali, passando attraverso difficoltà o tribolazioni”. “In questo cammino tribolato - rimarcano - non abbiamo risparmiato alcuno sforzo, ma la nostra grande speranza è solo in Dio”.

5. Manca strategia per rilanciare il lavoro al Sud
Reazioni positive dei sindacati al messaggio della Conferenza episcopale italiana per il primo maggio. Per i vescovi, la scarsità di lavoro in Italia "porta sempre più persone, impaurite dalla prospettiva di perderlo o di non trovarlo, a condividere l'idea che nulla sia più come è stato finora: dignità, diritti, salute finiscono così in secondo piano”. Nella situazione del Sud certamente manca una strategia specifica per colmare la differenza che esiste tra Nord e Sud. In generale, si vede che c’è un impegno per uscire dalla crisi, e anche per superare la crisi lavorativa. Ma se io penso alla situazione della disoccupazione giovanile nel Sud, a Taranto, ma in altri luoghi più che da noi, siamo al 54%, se non di più, di disoccupazione giovanile, dai 15 al 25-29 anni. Per questo ci vuole proprio una strategia specifica per il lavoro in genere, ma soprattutto una strategia rivolta al Sud.

6. Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
il 19 aprile 2005 al 4° scrutinio è eletto papa Joseph Ratzinger
il 20 aprile 570 nasce a Mecca il Profeta Muhammad.  Nel 1993 muore don Tonino Bello 
22 aprile 1915 per la prima volta vengono utilizzati i gas asfissianti a scopo bellico, sebbene fosse già vietato da trattati internazionali
Oggi 24 aprile Prima commemorazione della morte e deportazione degli armeni a Istanbul.