RiCorDando settimana dal 16 al 22 gennaio 2017

Eucarestia di domenica 22 gennaio 2017

1 Bambini utilizzati per confezionare dosi di droga o come spacciatori, perché non imputabili in quanto di età inferiore ai 14 anni, e pusher che dovevano pagare il 'pizzo' al clan. E' emerso anche questo nell'indagine dei carabinieri di Napoli sul clan Elia, roccaforte nel rione del Pallonetto a Santa Lucia, che ha portato il gip partenopeo a emettere 45 misure cautelari.  Le 45 persone sono ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsioni e detenzione e porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso.

2 Vivere in strada. Sono sempre di più gli italiani che finiscono su una strada, vittime della crisi, di una separazione familiare, del lavoro che non c'è. Imprenditori e artigiani finiti a vivere in strada che dimenticano di chiudere la partita iva e si ritrovano anni dopo con decine di migliaia di euro di debiti, essere senza fissa dimora vuol dire perdere di più che la casa: subire furti d’identità, vedersi negare la residenza e quindi il diritto all’assistenza sanitaria e alla pensione, subire ogni giorno la pressione di reti criminali. Sono decine di migliaia le cause civili e penali intentate da avvocati di strada per difendere questi soggetti deboli, sempre più italiani, sempre più gli anziani, dopo la crisi e la legge Fornero.

3 E' di oltre 90 morti il bilancio di un raid aereo effettuato per errore su un campo profughi a Rann, nello stato nord-orientale nigeriano di Borno, bombardato dall'aeronautica governativa. I piloti, hanno riferito fonti militari, hanno scambiato la struttura per una postazione dei terroristi islamici Boko Haram, legati ad Isis. Nel momento in cui ha avuto luogo l’attacco, si stavano distribuendo aiuti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini.

4 Emergenza migranti - Ungheria, la porta d'Europa Ottomila migranti diretti in Nord Europa sono bloccati in Serbia per via dei confini chiusi. Sono mesi ormai che centinaia di migranti, per lo più afghani, siriani e iracheni, hanno trovato rifugio nei depositi abbandonati lungo la ferrovia a Belgrado nel loro cammino di avvicinamento ai confini dell'Unione Europea. Temono di essere respinti e per questo evitano le strutture di assistenza ufficiali. Ma in questi giorni le temperature che nella notte scendono abbondantemente sotto lo zero rendono la vita in questi asili di fortuna un vero inferno polare. 

5 È salito a 16 il numero dei morti accertati nell’incidente che venerdì sera verso le 23 ha coinvolto un pullman ungherese sul quale viaggiavano 55 persone, 39 delle quali sono rimaste ferite e sono state portate nei vari ospedali di Verona. L’incidente si è verificato all’altezza dello svincolo di Verona Est in direzione Venezia: il pullman è andato a sbattete lateralmente contro il pilone del ponte incendiandosi. A bordo del mezzo si trovava un gruppo di ragazzi ungheresi fra i 14 e i 18 anni, di ritorno dalla Francia.

6 Facciamo memoria degli eventi rocordati nel corso di questa settimana:
Il 16 gennaio del 1992 avviene la firma degli accordi di pace in El Salvador
Il 17 gennaio del 1961 viene ucciso Patrice Lumumba, intellettuale, attivista del movimento di liberazione coloniale e primo ministro della Repubblica Democratica del Congo.
Il 18 gennaio del 1919 Don Luigi Sturzo fonda il Partito Popolare Italiano.
Il 19 gennaio del 1969 a Praga muore Jan Palach attivista contro la repressione Urss.
Il 20 gennaio del 1979 viene ucciso Octavio Ortiz, prete salvadoregno.
Sempre il 20 gennaio, ma del 1996, Arafat viene eletto presidente dell'ANP.
Il 21 gennaio del 1924 muore Lenin. Sempre il 21 gennaio, ma del 1984, in Brasile nasce il movimento Sem Terra .
Il 22 gennaio del 2006 Evo Morales assume la presidenza della Bolivia.