RiCorDando settimana dal 29 ottobre al 4 novembre

Eucarestia di domenica 04 novembre 2018

1.  Salute: 600 mila bambini uccisi ogni anno dall’inquinamento in Africa e Asia
L'inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone ogni anno tra cui 600.000 bambini, quasi tutti in paesi poveri di Africa e Asia. Lo ha dichiarato la direttrice dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la salute pubblica e l'ambiente, Maria Neira, precisando che 9 persone su 10 nel pianeta respirano aria tossica. 
Maria Neira ha aggiunto che circa un quarto dei decessi di adulti a causa di malattie cardiache, ictus e cancro ai polmoni, può essere attribuito all'inquinamento dell’aria.

2 . Bolsonaro, il presidente che odia gli indios e le foreste. E non solo. Il neo eletto presidente del Brasile, populista e convinto neoliberista, per molti versi ricorda Donald Trump: appoggia apertamente i latifondisti e gli imprenditori ed è del tutto insensibile alle politiche ambientali, tanto che ha dichiarato di voler abolire il Ministero dell’Ambiente e uscire dall’Accordo di Parigi. Anche Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International America, ha espresso grande preoccupazione: «Il neo-presidente ha portato avanti una campagna elettorale fondata su dichiarazioni apertamente contrarie ai diritti umani e ha rilasciato numerose dichiarazioni discriminatorie nei confronti di diversi gruppi sociali. Nel caso in cui la sua retorica trovi riscontro nelle politiche pubbliche, la sua elezione potrebbe comportare un grosso rischio per le popolazioni indigene, le comunità rurali dei quilombolas, i giovani neri, le donne, gli attivisti e organizzazioni della società civile».

1. Perché L’Algeria si prepara alla beatificazione dei 19 martiri cristiani. Vuole fare memoria del volere di quanti sono voluti restare a fianco della gente– che amavano e che li amava – a costo della loro vita., pagando con la loro vita, negli anni del terrorismo islamico, fra il 1994 e il 1996. Il vescovo di Oran, mons. Jean-Paul Vesco: la beatificazione di mons. Pierre Claverie, dei sette monaci di Tibhirine e di undici religiose e religiosi è un avvenimento assolutamente inedito e segno di fraternità

2. Cristiani e indù: in difesa dei vulnerabili della società. In occasione della festa di Deepavali (che significa letteralmente “fila di lampade a olio” e richiama, secondo la tradizione, la vittoria della luce sulle tenebre, della verità sulla menzogna, della vita sulla morte, del bene sul male) il 7 novembre, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha inviato un messaggio perché, come credenti, si compia uno sforzo collettivo “per assicurare un presente gioioso e un futuro di speranza” a chi è più vulnerabile.

3. Egitto: Isis attacca bus copti, sette morti e 12 feriti
02 novembre 2018 La Chiesa copto-ortodossa ha reso noto che almeno sette persone sono rimaste uccise nell'attacco rivendicato da terroristi dell'Isis che hanno assalito con le armi un autobus che trasportava pellegrini cristiani verso un monastero nel deserto a sud del Cairo. Il portavoce della Chiesa copto-ortodossa, Boul Halim, ha avvertito che il bilancio potrebbe essere anche più pesante. Il sedicente stato islamico aveva rivendicato anche l'attacco del maggio 2017 contro pellegrini che andavano allo stesso monastero di San Samuele (almeno 28 morti e 22 feriti).

4. Yemen: Aveva sette anni Amal bimba morta di fame. La sua foto, pubblicata dal New York Times, ha fatto il giro del mondo. Simbolo della tragedia nel Paese e richiama oggi l'attenzione internazionale su quegli altri 400mila bambini che in Yemen, cifre Unicef, rischiano di morire per malnutrizione acuta, di quegli 11 milioni che hanno bisogno di assistenza immediata, ma che sono già stati uccisi dall’indifferenza del mondo.
In Yemen è la strage degli innocenti che nessuno vuole fermare. Nessuno è interessato a contrastare quella guerra che da tre anni devasta il Paese, dove si vive “la peggiore crisi umanitaria nel mondo”, denunciata ieri dal segretario generale dell’Onu, Guterres.  “La questione - denuncia Francesco Vignarca, coordinatore della Rete italiana per il disarmo, - è quella della vendita delle armi all’Arabia Saudita, Paese del quale non ci si può fidare in termine di rispetto di diritti umani. In Yemen – continua – ci sono le prove di crimini di guerra, lì l’attacco è mirato a spingere il Paese verso la fame”.

3. Per lo sminamento del terreno del convento in Palestina nel sito del Battesimo di Gesù: “Sminare un campo è sempre una cosa buona perché vuol dire trasformare un campo di battaglia in un campo di pace”. Con queste parole il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha salutato lo sminamento del terreno circostante il convento francescano lungo il fiume Giordano, iniziato dell’associazione Halo Trust, che lavora dal 2011 allo sminamento dell’area.

4. Perché in Siria: dopo sei anni riapre il museo nazionale di Damasco. Questa inaugurazione assume quindi un significato importante per tutta la Siria, perché sembra testimoniare che si stia avvicinando la fine di questa grande crisi e che si stia compiendo almeno un piccolo passo verso la normalità. 

5 Nigeria, rapite cinque suore. Altre due sono rimaste ferite. 30 ottobre 2018.  Cinque suore delle Missionarie di Marta e Maria, un ordine della diocesi di Issele-Uku, sono state rapite nello Stato del Delta nel sud-est della Nigeria. Il rapimento delle religiose è solo l'ultimo di una serie di episodi analoghi che da tempo si verificano nello Stato del Delta e in altre zone del sud-est della Nigeria.

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 29 ottobre 1923: la Turchia diventava Repubblica indipendente
- il 30 ottobre 2016: terremoto con epicentro tra Norcia e Preci
- il 31 ottobre 1517: pubblicazione delle 99 tesi di Lutero
- il 01 Novembre 1911: ad opera dell'Italia il primo bombardamento aereo in Libia
- il 2 novembre 1975: ucciso Pier Paolo Pasolini
- il 3 novembre: 1970 Salvador Allende diventa presidente del Cile
- come oggi 04 novembre 1816: Inizio della Congregazione degli stimmatini a Verona-  1919: L'Italia annette Trento e Trieste

5. Perché si fermano le ostilità al confine coreano ed entra in vigore l’accordo tra Seoul e Pyongyang. Ancora un importante — e decisivo — passo in avanti per riportare la pace al 38° parallelo. Gli eserciti della Corea del Sud e della Corea del Nord hanno infatti dato il via il 02 novembre alla cessazione di «tutti gli atti ostili» lungo il confine.

6. Per l'accoglienza invisibile a Lampedusa. «Ora accusateci di favoreggiamento». Tra i pescatori e gli abitanti che aiutano i profughi, in silenzio. Sono «i carbonari della solidarietà» che continuano, nonostante tutto, a fare del bene. Mentre prepara dodici grossi panini al tonno, Mauro si ferma un istante per concedersi alla spavalderia: «Dovrebbero deportarci tutti per favoreggiamento dell’immigrazione illegale». Ma a Lampedusa chiunque indossi una divisa sa di dover chiudere un occhio. Perché di questi tempi perfino portarsi in casa e sfamare un ragazzo che parla arabo è da "carbonari della solidarietà". Figurarsi dodici. Il bene, qui, è anche questione d’innata astuzia. «Come si dice: non sappia la destra ciò che fa la sinistra», ricomincia Mauro che davanti alla chiesa di San Gerlando incontra come ogni sera i migranti tunisini che, sempre grazie a chi chiude un occhio, da un buco nella recinzione escono dal centro di prima accoglienza in collina per raggiungere l’abitato che affaccia sul porto. Vi rientreranno a tarda sera, dopo quattro chiacchiere con i nuovi amici lampedusani e una sessione di collegamento a internet messo a disposizione dai benefattori del wi-fi libero.
A Lampedusa hanno le ronde, ma non le chiamano così. Anche perché sono ronde solidali, armate di sandwich e motorini.