RiCorDando settimana dal 13 al 19 marzo 2017

Eucarestia di domenica 19 marzo 2017

1. Etiopia: tragedia nella discarica, in 72 sotto una frana di rifiuti 14 MARZO
Tragedia della povertà e della disperazione in Etiopia. E’ salito a oltre 70 morti il bilancio delle vittime della frana di rifiuti in una grande discarica alla periferia di Addis Abeba. Tre giorni fa i detriti hanno travolto una trentina di fatiscenti abitazioni gremite di famiglie. I soccorritori sono ancora alla ricerca dei dispersi, circa 150 le persone che abitavano nelle baracche distrutte, in maggioranza donne e bambini. 

2. Sfruttati in oltre cento paesi - Il traffico di esseri umani -
17 marzo. La schiavitù nel terzo millennio è una piaga sempre più difficile da gestire, molto ramificata e che “infetta” oltre cento paesi in tutto il mondo. Questo il bilancio tracciato dalle Nazioni Unite e reso pubblico ieri. il segretario generale António Guterres ha sottolineato come il traffico e lo sfruttamento degli esseri umani «non sia un ricordo del passato, bensì una realtà presente in più di cento paesi e con una rete di fatto globale». I dati mostrano «una vera e propria schiavitù. 

1.Perché a Palermo, in un bene confiscato nasce la Casa della cooperazione
2 .Perché L’impiegata si ammala e173 colleghi le regalano un anno e mezzo di ferie  trasferendo qualche giorno di vacanza in favore della collega.

3. Fiamme ai cassonetti degli abiti usati Verona. 4 Marzo.
«Pericolosa frustrazione sociale che si sfoga verso i più deboli». Né racket, né minacce: la presidente di Humana Onlus, Karina Bolin, utilizza un termine chiaro per etichettare i ripetuti raid vandalici ai danni dei cassonetti per la raccolta di abiti usati dell’organizzazione che presiede: «Razzismo». Impossibile equivocare: «Humana è divenuta un facile bersaglio del sentimento razzista perché i suoi contenitori si trovano sulla strada e mostrano immagini di bambini di colore. Chi cancella o brucia quei volti è simbolo di una pericolosa frustrazione sociale che si sfoga verso i più deboli, ma la cui vera origine dovrebbe essere ricercata nelle politiche economiche e finanziarie dei governi». Nell’ultimo mese, sono stati 35 i contenitori gialli distrutti da mani ignote: a entrare in azione in provincia, specialmente nel triangolo compreso tra San Giovanni Lupatoto, Zevio e Bovolone, sono stati i piromani. 

4. Agromafie, Verona top in Italia «Crocevia dei business illegali»
15 marzo . Nel Veronese suini esteri marchiati come italiani e sofisticazioni di vino e grappa. Valente: «Attenti a import da Paesi senza norme su qualità e lavoro» Dalle infiltrazioni nel settore ortofrutticolo del clan Piromalli all'olio extra vergine di oliva di Matteo Messina Denaro fino al controllo del commercio della carne da parte della 'ndrangheta e di quello ortofrutticolo della famiglia di Totò Riina, i più noti clan della criminalità si dividono il business della tavola mettendo le mani sui prodotti simbolo del made in Italy. E Verona sale sul podio per numero di casi. «Un'altra tematica molto importante», evidenzia Valente, «riguarda prodotti come il riso asiatico, le conserve di pomodoro cinesi, l'ortofrutta sudamericana e africana che spesso vengono coltivati senza rispettare le normative in materia di tutela dei lavoratori vigenti nel nostro Paese». 

3. Perché 40 volontari a Brunico hanno dato seguito all’invito del sindaco Roland Griessmair e si sono riuniti di per coordinare l’attività di sostegno ai profughi con i responsabili della Caritas.
4. perché a Milano il Binario 21 da cui, nella Seconda Guerra Mondiale sono partiti i convogli della deportazione ebraica, aprirà le porte ai migranti, mettendo a disposizione 30 posti letto per chi è costretto a fuggire dal proprio Paese. 

5. Serve una coscienza mondiale più forte · Caritas Internationalis sulle emergenze in diversi paesi -
Roma 17 marzo. «Serve una coscienza mondiale più forte che si renda conto che l’umanità è in pericolo. Bisogna agire prima che sia troppo tardi. Dare cibo è assolutamente necessario però bisogna lavorare sulle cause dei conflitti». Così Michel Roy, segretario generale di Caritas Internationalis: il mondo sta vivendo la peggiore crisi umanitaria dal 1945. A rischio 20 milioni di persone, che non hanno cibo a sufficienza a causa della carestia. Gli effetti peggiori sono in Sud Sudan, Somalia, Yemen e Nigeria. Per affrontare questo «momento critico della storia» servono almeno 4,4 miliardi di dollari entro il mese di luglio — questo l’appello dell’Onu ai governi — altrimenti «la gente semplicemente morirà di fame». «Il mondo — ha detto al Sir Michel Roy — non si preoccupa del benessere dei poveri».

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 13 marzo 2013 : Bergoglio è Papa
- il 14 marzo 1879: Nasce Albert Einstein.
- il 16 marzo 1978: le brigate Rosse rapiscono Aldo Moro. 
- Il 17 marzo 1891: A Gibilterra si inabissa il piroscafo Utopia, partito da Napoli alla volta di New York, col suo carico di emigranti: 563 le vittime accertate..
- il 18 marzo 2015 Tunisia, attentato al Museo Bardo. 24 morti
- Come oggi il 19 marzo 1994: la  camorra uccide don Peppino Diana

5. perché  Rifugiati diventano docenti: il caso modello di Schio per l’integrazione dove i  ragazzi imparano e gli stessi profughi riacquistano la dignità perduta da docenti.
6. Perché nel quadro di macerie mai viste, i giovani siriani firmano e scrivono che non rinunciano ai propri valori, alle tradizioni e alla spiritualità e vogliono restare lì, vogliono essere parte attiva per la ricostruzione della nuova Siria.