RiCorDando settimana dal 22 al 28 agosto 2015

Eucarestia di domenica 28 agosto 2016 

1. VIOLENZE ETNICHE A JUBA, L’ONU RESTA A GUARDARE
Nella capitale sud sudanese i civili sono terrorizzati. Dopo gli scontri a fuoco di luglio arrivano una serie di denuncie di violenze su base etnica, perpetrate dai soldati governativi: centinaia di stupri e un assalto ad un albergo che ospitava cittadini stranieri, con l’uccisione a sangue freddo di un giornalista sudanese. Atti brutali, avvenuti sotto gli occhi degli uomini della missione di pace dell’Onu. Che non è intervenuta. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, ha annunciato un’inchiesta sul comportamento dei caschi blu, accusati di negligenza e non solo in questa occasione, ma anche in altri gravi episodi avvenuti in altre zone del paese.

2. Bolivia. Uccisione viceministro, appello dei vescovi al dialogo
Dolore, indignazione, appello al dialogo. Così la Conferenza episcopale della Bolivia commenta i recenti fatti di sangue avvenuti nel Paese, scenario della protesta dei minatori, in sciopero da giorni per chiedere al governo maggiori diritti. Ieri, alcuni lavoratori hanno sequestrato ed ucciso il viceministro dell’Interno, Rodolfo Illanes. L’omicidio ha portato all’arresto di cento persone.
 “La morte di ogni essere umano è un grido al cielo – scrivono i vescovi boliviani in una nota diffusa sul loro sito web – a maggior ragione quando la morte non è inevitabile, ma causata da scontri e violenze tra esseri umani”. Di qui, la sottolineatura del dolore e dell’indignazione e “la denuncia della spirale di violenza che inghiotte il Paese”.

3. NO ALL’ESPULSIONE FORZATA DI SUDANESI
Ferma condanna per il rimpatrio di 48 cittadini sudanesi avvenuta ieri, con la collaborazione del governo di Khartoum. Il Sudan è nella lista nera dei paesi che praticano la violazione dei diritti umani. L’Italia complice del regime di El-Bashir. Sostegno di Nigrizia ai tre manifestanti fermati dopo una loro azione dimostrativa a Malpensa. Si tratta della prima espulsione diretta di questo genere verso il Sudan.Diretta perché, di fatto, scavalca i Centri di identificazione ed espulsione (Cie), le strutture dove vengono detenuti i migranti irregolari prima dell'espulsione. Una pratica illegale, quindi. Secondo il diritto internazionale, l’Italia ha l’obbligo di non trasferire persone verso paesi nei quali corrono un rischio concreto di gravi violazioni dei loro diritti umani. Il timore è che molti dei 48 sudanesi siano originari della regione darfuriana, nell’ovest del paese, che dal 2002 vive una situazione di conflitto con il governo centrale e che ancora in questi giorni è vittima dei soprusi di Khartoum.

4. 26mila bimbi da Centro America a Usa - Migliaia di bambini che cercano di fuggire dalla violenza delle bande e dalla povertà dell'America centrale hanno tentato di fuggire negli Stati Uniti quest'anno. Nei primi sei mesi del 2016, l'Unicef ha registrato quasi 26.000 bambini non accompagnati fermati al confine degli Usa. La maggior parte arrivano da El Salvador, Guatemala e Honduras, tre dei paesi con i più alti tassi di omicidi e povertà nel mondo.

5. SIRIA È urgente e indispensabile che si riprendano le trattative”, ha detto segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, sottolineando che il Papa “continua a insistere nella sua azione diplomatica internazionale perché si riesca a trovare un accordo”. Dice Paolo Branca, docente di Storia dei Paesi arabi e dell’Islam, dell’Università Cattolica di Milano: Quello che mi pare evidente è che ci sono molte potenze mondiali, ma anche regionali, che dovrebbero in qualche modo trovare una soluzione per quello che succederà, ma gli interessi, gli orientamenti sono talmente divergenti che questa guerra purtroppo continua da anni. Stiamo arrivando alla distruzione quasi totale di città come Aleppo e gran parte della Siria e non si vede ancora una luce in fondo al tunnel. Questo è veramente impressionante: l’impotenza delle grandi diplomazie di dare una speranza a questa popolazione ormai sfinita.

6 Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
22 agosto 1968 Colombia. Prima visita papale (Paolo VI) in America Latina
23 agosto 1927: negli Usa esecuzione di Sacco e Vanzetti
24 agosto 1978 Albino Luciani diventa papa col nome di Giovanni Paolo I
26 agosto 1798: Francia, Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino
27 agosto 1999: Brasile, muore mons. Hélder Câmara
come oggi 28 agosto 1963: marcia su Washington per i diritti civili guidata da M.L. King