RiCorDando dal 3 al 9 febbraio 2014

Eucarestia di domenica 9 febbraio 2014

1 Bosnia: in centinaia sono scesi in piazza nella capitale e in altre 20 città per protestare contro il governo. Nel Paese c'è un alto tasso di disoccupazione: le proteste sono le peggiori dalla fine del conflitto negli anni novanta. A Tuzla, nel nord del Paese, in centinaia sono entrati nell'edificio governativo e l'hanno dato alle fiamme e almeno 90 persone sono rimaste ferite negli scontri. A Sarajevo, invece, la polizia ha usato proiettili di gomma e granate per disperdere le proteste. I feriti sono 80. In tutto il Paese, si contano circa 200 feriti nelle proteste. Intanto sui social network la protesta ha assunto la forma di una nuova primavera araba.

2 La Procura di Torino ha chiuso le indagini sui casi di mozzarelle blu che erano state acquistate in diversi supermercati. Nel fascicolo del pubblico ministero ci sono quattro indagati, responsabili di due case produttrici. Per loro le accuse sono di vendita di alimenti non genuini come genuini e violazione della legge sugli alimenti. Le due aziende avrebbero distribuito mozzarelle e altri latticini con elevate cariche batteriche. Contaminazioni legate all'uso di acque di pozzo contaminate durante le fasi di lavorazione.

3 Un rapinatore trascina con lo scooter un'anziana: il motociclista poi cade nel tentativo di scippare la donna. Ad aiutarla solo un immigrato mentre intorno tutti rimangono fermi. E' il video shock registrato a Napoli che mostra una città indifferente. L'unico a intervenire è l'immigrato nordafricano che raccoglie la borsa, la restituisce alla donna e poi indica il malvivente agli altri passanti. Lui, indisturbato, scappa. Ma viene poi arrestato.

4 Un immenso teatrino per chiudere affari, stringere rapporti e friggere aria. Il palcoscenico è a Davos, in Svizzera, dove ogni anno si svolge il World economic forum. All'ultima edizione, la 44esima, erano presenti 2.500 tra grandi della finanza e dell'economia, rappresentanti di Stati e di governi. Stavolta la friggitoria d'aria voleva manifestare una qualche preoccupazione per il sociale, ma come sempre si è rimasti sul terreno delle dichiarazioni d'intenti, dei progetti aleatori, perché la realtà che non viene messa in discussione è un'altra: sul nostro pianeta appena 85 persone gestiscono una quantità di ricchezza pari a quella detenuta da altri 3,5 miliardi d'individui, oltre la metà della popolazione mondiale. Peccato che in Svizzera non ci fosse nessuno a rappresentare gli interessi di quei 3,5 miliardi di poveri.

5 Il Perù ha approvato l’espansione del controverso progetto gas Camisea all’interno del territorio delle tribù incontattate dell’Amazzonia. Si tratta di una delle aree protette più importanti del mondo con una concentrazione di biodiversità superiore a qualsiasi altro luogo del pianeta. Gli abitanti delle tribù del Camisea dipendono totalmente dalla foresta per sopravvivere. Il rischio è che la ricerca di nuovi giacimenti potrebbe decimare le tribù incontattate che vivono nella riserva perché qualsiasi contatto con gli operai petroliferi rischia di contribuire alla diffusione di malattie o di epidemie verso cui i locali non hanno difese immunitarie.

6 Facciamo memoria degli aventi ricordati nel corso di questa settimana:
  • Il 3 febbraio del 1985, in Sudafrica, Desmond Tutu è il primo vescovo anglicano nero.
  • Il 4 febbraio del 1945 si apre a Yalta la Conferenza tra Roosvelt, Churchill e Stalin.
  • Il 5 febbraio del 1848 Marx ed Engels vengono processati per attività sovversiva.
  • Il 6 del 1992 muore Padre Davide Maria Turoldo.
  • Il 7 del 1986 il dittatore Marcos fugge dalle Filippine e Duvalier da Haiti.
  • Il 9 febbraio del 1965 le prime truppe combattenti degli Stati Uniti vengono inviate nel Vietnam del Sud