Eucarestia di domenica 3 agosto 2014
1 Portiamo in quest'eucaristia, o Signore, i 63 i morti provocati in India dalla gigantesca frana che mercoledì ha travolto un villaggio nello Stato occidentale di Maharashtra. Con loro ricordiamo anche le 25 persone uccise e le altre 267 rimaste ferite in una serie di esplosioni di gas sotterranei nel sud ovest di Taiwan.
2 È durata due ore la tregua umanitaria scattata venerdì mattina. Israele e Hamas si accusano reciprocamente di averla violata, mentre si continua a combattere e a morire. Ancora bombe su Gaza e ancora sangue. Dall'inizio delle ostilità il numero delle vittime palestinesi supera le 1300 unità, 7.200 i feriti, mentre oltre 600 mila persone rischiano di rimanere senza acqua potabile. E ancora morti anche in Ucraina. Sono almeno 1129 le persone uccise e 3442 i ferito dall'inizio della crisi. Le notizie sull'intensificarsi dei combattimenti con l'uso di armi pesanti sono sempre più allarmanti.
3 La Sierra Leone ha dichiarato lo stato di emergenza del Paese per il pericolo della diffusione del virus Ebola. Un altro stato africano, la Liberia, ha delineato un piano di azione che prevede la chiusura delle scuole, degli uffici statali e la quarantena per il personale medico. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che, in tutto, sono 729 i casi di morti di Ebola. Solo negli ultimi 4 giorni si sono registrati ben 57casi di morte. I casi di persone che hanno contratto il virus sono invece 1300.
4 Gli avevano diagnosticato un tumore al cervello a soli tre mesi dalla nascita. Il piccolo Lorenzo Zaratta di Taranto è morto mercoledì 30 luglio: aveva da pochi giorni compiuto 5 anni. Il bimbo era diventato il simbolo della lotta all'Ilva da quel 17 agosto del 2012 quando il padre Mauro salì sul palco durante una manifestazione contro l'inquinamento nel capoluogo ionico, mostrò la foto del figlio intubato e raccontò il dramma che stava vivendo. "Certo, nessuno è in grado di dimostrare il nesso di causalità tra il tumore di Lorenzo e i fumi dell'Ilva, ma la mia famiglia lavorava lì e i miei nonni, mia mamma sono morti di tumore. Mio suocero anche era all'Ilva e mia moglie, durante la gravidanza, lavorava nel quartiere Tamburi. E tutti sappiamo che da quei camini non esce acqua di colonia, ma gas in grado di modificare il DNA e provocare errori genetici come quello di mio figlio".
5 A un anno dal rapimento in Siria di padre Paolo Dall'Oglio, i familiari rivolgono un appello ai sequestratori. "E' oramai passato un anno - si legge nel testo - da che non si hanno più notizie di nostro figlio e fratello Paolo, sacerdote, gesuita, italiano, scomparso
in Siria il 29 luglio 2013. Tanto, troppo tempo anche per un luogo di guerra e sofferenza infinita come la Siria". L'appello così prosegue: "Chiediamo ai responsabili della scomparsa di un uomo buono, di un uomo di fede, di un uomo di pace, di avere la dignità di farci sapere della sua sorte. Vorremo riabbracciarlo ma siamo anche pronti a piangerlo”.
6 Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
Il 28 luglio del 1980, in Guatemala, avviene il massacro di 70 contadini di San Juan Cotzal.
Il 29 del 1983, a Palermo, la mafia uccide il magistrato Rocco Chinnici.
Il 31 luglio del 1941, Hermann Goering inizia a pianificare la “Soluzione finale”.
Il 1 agosto del 1990 l'Iraq invade il Kuwait.
Il 2 agosto del 1980 avviene la strage fascista alla stazione di Bologna: 85 morti e 200 feriti.