Ricordiamo, o Signore, davanti a te
Cisgiordania, impennata di attacchi da parte di coloni israeliani. Venerdì è stata incendiata una moschea in una località della Cisgiordania, a sud di Nablus. Ma è solo l'ultimo di una serie di numerosi attacchi di coloni israeliani: violenze fisiche, aggressioni armate, espropriazione di terreni e case.
Naufragio al largo della Libia, 42 dispersi e sette superstiti. Dopo essere rimasti alla deriva per sei giorni, solo sette uomini – quattro sudanesi, due nigeriani e un camerunense – sono stati tratti in salvo.
Teheran. La capitale iraniana vive il sesto anno consecutivo di siccità. Rilevati inoltre livelli altissimi di inquinamento atmosferico. Nel Paese l’inquinamento atmosferico ha ucciso quasi 60.000 persone tra il marzo 2024 e il marzo 2025.
Inondazioni e frane, strade interrotte dai detriti, tetti delle case sollevati in aria come fossero fuscelli, intere province senza più energia elettrica per diverse ore. Il super tifone Fung-wong, si è abbattuto sulla parte nord occidentale delle Filippine.
Cop30. L’inadeguatezza delle azioni per il clima negli ultimi anni, parallelamente al continuo aumento delle emissioni di gas serra, ha reso "quasi inevitabile" lo sforamento della soglia del grado e mezzo di riscaldamento globale. Ogni anno 48 milioni di bambini vengono colpiti da disastri climatici che li costringono ad abbandonare le proprie case, interrompere l’istruzione e soffrire la fame.
Sudan Doctors Network, un'organizzazione medica sudanese, ha accusato le Forze paramilitari in Sudan di aver portato avanti un "tentativo disperato" di nascondere le prove delle uccisioni di massa nel Darfur bruciando i corpi o seppellendoli in fosse comuni dopo la sanguinosa presa di controllo della città il 26 ottobre.
Una flottiglia composta di circa 200 imbarcazioni ha sfilato nello specchio d'acqua davanti alla città di Belém - dove è in corso la Cop30 - per denunciare lo sfruttamento dei fiumi amazzonici e l'impatto dell'espansione del settore agricolo sulla foresta. Un gruppo di ambientalisti arrivati dal Messico ha protestato pacificamente davanti alla Zona blu a Belem denunciando gli omicidi e le persecuzioni degli ambientalisti in America latina.
Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison
Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza
Le navi ospedale che portano avanti l'eredità di Papa Francesco in Amazzonia. Sono ormeggiate lungo il fiume Guajará e offrono assistenza medica a chi ne ha più bisogno. Le tre imbarcazioni, ispirate all’ecologia integrale del Pontefice argentino, e da lui donate, navigano lungo il Rio delle Amazzoni raggiungendo le comunità indigene fin dentro la Foresta pluviale.
Michela Piccoli delle Mamme NoPfas è intervenuta alla Coop 30 rivolgendosi a tutti i popoli del mondo. Ha presentato il problema e invitato le persone a stare attenti alle aziende chimiche perchè vanno nei luoghi dove la gente non sa niente. Queste molecole creano infertilità, abbassamento delle difese immunitarie, cancro.
Gli studenti di tutta Italia venerdì mattina si sono fermati. I motivi dello sciopero erano molti: «Investimenti nell’istruzione pubblica», «riforma della scuola-lavoro per la sicurezza degli studenti», «blocco del riarmo europeo», «riconoscimento italiano della Palestina» e «maggiore attenzione della politica alla crisi climatica».
Cop30. Le Chiese dei cinque continenti hanno di nuovo lanciato l’appello ad «ascoltare il grido dei poveri e della Terra» soggiogati, e spesso devastati, dai cambiamenti climatici che avrebbero bisogno di risposte politiche efficaci e tempestive.
Il cardinale Luis Antonio Tagle in dialogo coi liceali di Gorizia. A chi gli chiedeva quali azioni mettere in atto, come giovani, per costruire la pace ed essere più empatici con gli altri nel mondo di oggi, Tagle ha sottolineato con preoccupazione il diffondersi di una indifferenza che è chiusura e che rende ciechi alla realtà ed alle sofferenze del prossimo. Abbiamo tutti bisogno di risvegliare il cuore: “Per i giovani - ha evidenziato - è importante riuscire ad immergersi nelle sofferenze degli altri, attraverso esperienze che aprano e tocchino il loro cuore per farlo battere ancora più forte dinanzi alle situazioni di disagio”.
Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si dedicano alla causa del bene: A te la lode e la Gloria, O Signore: Gloria in excelsis Deo
Donaci, o Padre, lo Spirito del discernimento e il calore del cuore.
I discepoli e le discepole di Gesù abbiano senso critico per non seguire idoli muti e ingannatori. Non siano ministri di una religione della conservazione. Abiti in loro lo slancio vitale del vangelo. Amen
Ml 3,19-20 2Ts 3,7-12
Lc. 21, 5-19
5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: 6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». 8Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! 9Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
10Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, 11e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. 13Avrete allora occasione di dare testimonianza. 14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
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Il dialogo che Gesù intrattiene con i suoi interlocutori riguarda il modo di vedere e rapportarsi alle cose della vita. In un primo momento, essi accorciano la loro visuale posando semplicemente lo sguardo sulle pietre: Il tempio è molto bello, nuovo, appena ricostruito da Erode il Grande (19 a. C.). L'apparenza s'impone in modo che l'apparato religioso acquista rilevanza.
La parola di Gesù demitizza una realtà che sta per trasformarsi in idolo. Collegandosi alla tradizione profetica, che nell'annunciare la rovina del tempio denunciava l'infedeltà del popolo (vedi Geremia 7), Gesù denuncia la religione ufficiale di infedeltà all'alleanza: sta trasformando in un idolo se stessa e le sue apparenze. Da un lato quindi, c'è una parte dei suoi uditori che tende ad enfatizzare la forma esteriore, dall'altro, c'è chi tende ad enfatizzare gli eventi della storia: “quale sarà il segno...”. Probabilmente il rischio di aggrapparsi o all'esteriorità o a eventi sensazionali era ed è sempre presente non solo tra i contemporanei di Gesù, ma anche tra i membri della comunità di Luca, così pure ai nostri giorni.
Gesù opera una demitizzazione degli uni e degli altri, secondo la narrazione che ne fa Luca, egli distingue nettamente tra gli eventi che appartengono alla storia dai segni relativi alla sua conclusione finale. Con la sua parola poi, aiuta chi lo ascolta a concentrarsi sulla situazione storica concreta.
Dunque, il tempio non è tutto, non è un assoluto, ha avuto un inizio ed avrà una fine. Gli eventi vanno presi sul serio, attraversati, senza fughe in avanti che non tengono conto della realtà per quello che è:
"Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo".
I segni nel cielo sono altra cosa... "non è subito la fine”.
Occorre discernimento: non si può porre speranza nelle pietre e non si può consegnare il cuore a facili ai leader (… “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”).
Tra l'altro, l’espressione “Sono Io” è quasi una formula tecnica che richiama l'auto presentazione del Dio nel Primo Testamento. Ci sono delle realtà storiche (personaggi del potere, del pensiero, del mondo militare, dell'economia, della religione, del mercato) che hanno la pretesa di sostituirsi a Dio nel senso che propongono se stessi e i loro prodotti come via di salvezza.
Gesù è molto chiaro: non andateci dietro, non è quella la strada della sequela...
Ogni assoluto storico ha in sé il principio attivo della dissoluzione. DIETRO QUESTE COSE SI PERDE LA VITA. Qui Gesù presenta la vita dei discepoli come un'esperienza che prende le mosse da un'istanza critica. Chi segue Gesù, assume il suo spirito profetico fino a negare la fiducia agli idoli, cioè ai grandi di questo mondo.
Dopo quest'operazione di ancoraggio alla realtà, Gesù fa un passo avanti verso un maggiore radicamento nella realtà degli eventi della storia:
“Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. ... Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome”. Sono delle situazioni che possiamo poi riscontrare nella vicenda della chiesa delle origini così come ne parla il libro di Atti degli Apostoli. Qui il Vangelo ci sta a dire che la realtà faticosa, difficoltosa e negativa va vista come un'opportunità per dare concretezza al Vangelo:
“Avrete allora occasione di dare testimonianza”. Non serve assumere un atteggiamento apologetico di difesa o di attacco perché il Regno avanza con una forza sua propria: "Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere”.
Questi linguaggi, che possiamo chiamare "apocalittici", nel senso che sono rivelatori di significati, concepiscono la vita del credente sempre dentro una tensione, o meglio, uno slancio verso un non ancora compiuto; un qualcosa che viene offerto come dono inedito di Dio e che supera tutti i prodotti delle culture umane, spesso forgiate dagli interessi dei potentati. Per Gesù è inconcepibile la via del Vangelo senza slancio, senza tensione.
Le apparenze dell'esteriorità quindi (il tempio e le pietre...) e le promesse di riuscita (sono io … il tempo è vicino … compra da me...) sono solo false promesse, in realtà, gli idoli ti prendono la vita, te la sequestrano, ti sfruttano... ti alienano e ti uccidono dentro e fuori.
La tensione del vangelo di Gesù, invece, ti dà vita... “...nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. "Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”.
Salmo 97
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia e i popoli con rettitudine.
