RiCorDando settimana dal 23 al 29 agosto 2021

 Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Brasile. Migliaia di indigeni hanno manifestato nella capitale, dove la Corte Suprema avrebbe dovuto pronunciare una sentenza cruciale sulle loro terre ancestrali.

  • Un'esplosione all'aeroporto di Kabul ha ucciso una quarantina di persone e ne ha ferite oltre 100. Tra di esse ci sarebbero anche alcuni bambini e alcuni militari americani.

  • Angola. Almeno 10 giornalisti angolani sono sotto inchiesta, cinque già imputati. I professionisti temono per la loro vita. La maggior parte delle cause è stata intentata da figure dell’apparato statale. Un freno e un avvertimento per le elezioni del prossimo anno.

  • Etiopia. Circa 210 civili sono stati uccisi nella regione Oromo, nell’Etiopia occidentale. Nel darne notizia, in un comunicato in lingua amarica, la Commissione etiopica per i diritti umani attribuisce il massacro di 150 persone all’Esercito di liberazione oromo. Altri 60 civili sarebbero stati uccisi come ritorsione dalle milizie alleate di Addis Abeba nella guerra in corso da quasi dieci mesi nella vicina regione del Tigray.

  • Il colosso francese Castel Group per consolidare le proprie attività commerciali avrebbe stretto accordi di protezione con il gruppo armato in Centrafrica, accusato di uccisioni di massa, rapimenti, torture, reclutamento di bambini soldato e violenze sessuali.

  • È salito ad almeno 20 morti e 17 dispersi il bilancio delle forti piogge che hanno colpito l'ovest del Venezuela.

  • Sebbene "la fase dell'emergenza sia finita", ad Haiti, ci sono ancora villaggi, piccoli centri in zone inaccessibili, che non sono ancora stati raggiunti e dei quali non si conoscono eventuali danni ad abitanti o a case.

  • Almeno 12 persone sono morte e una è rimasta ferita a causa di un'esplosione in una miniera illegale di carbone in Colombia.

  • In seguito a ripetuti appelli di Hamas, un migliaio di dimostranti palestinesi provenienti da Khan Yunes (Gaza) si sono raccolti lungo la linea di demarcazione con Israele e hanno cercato di aprirsi un varco nei reticolati.Reparti dell'esercito israeliano, schierati in forze lungo il confine, sono impegnati a respingerli facendo ricorso a gas lacrimogeni e sparando proiettili rivestiti di gomma.

  • Bangladesh. Nuovo esodo dei Rohingya. Migliaia in fuga anche dalle isole-prigione


Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

  • In aiuto ai migranti venezuelani nasce il nuovo portale "Migrasegura". Lanciata sui social il 26 agosto, la piattaforma per ora in due lingue, spagnolo e portoghese, è una speranza per il futuro.  -  nasce con l'obiettivo di garantire e facilitare l'accesso alle informazioni per i venezuelani che hanno lasciato il loro paese in cerca di una vita migliore.

  • Haiti, Tèrre des Hommes resta a fianco di minori soli e famiglie. Mentre il bilancio delle vittime del sisma è di 2200 morti, la solidarietà internazionale è in moto. Nell'emergenza post-terremoto, la Ong continua l'impegno nella tutela dei piccoli già provati per la separazione dalle famiglie biologiche.

  • Dal Sinodo valdese e metodista un appello per i corridoi umanitari. Si è concluso l’appuntamento di Torre Pellice. L’appello a sostegno degli afghani in fuga, con l'aiuto dell’8x1000.  “Io credo che la sfida – spiega il pastore Fulvio Ferrario –sia cercare di ottenere che questa cosiddetta buona pratica, come la chiamiamo, assuma una rilevanza, politica ed europea, che ancora stenta… io credo che i corridoi umanitari, al di là dell’aiuto reale e decisivo che hanno costituito per un certo numero di persone, siano anche un simbolo”.

  • 35 ragazzi del Niger, tra i 15 e i 17 anni, riceveranno un visto per continuare gli studi in Italia. Una “pagella in tasca”, per permettere ai ragazzi rifugiati di arrivare in Italia e poter proseguire gli studi. Il progetto partirà a settembre, quando giungeranno i primi cinque minori non accompagnati che saranno ospitati da famiglie affidatarie di Torino. La “pagella” sarà un canale di accesso in Italia regolare e sicuro: i minori potranno così continuare a studiare senza rischiare la vita affidandosi ai trafficanti di persone per affrontare il viaggio nel Mediterraneo.