RiCorDando settimana dal 24 al 30 giugno 2019

Memoriale di domenica 30 giugno 2019

1  Il presidente dei vescovi statunitensi card. Daniel Di Nardo in una nota afferma che il grido di un padre e della sua bambina, migranti salvadoregni, annegati mentre attraversavano il Rio Grande raggiunge il cielo stesso. “Questa indicibile conseguenza – ha dichiarato - di un sistema di immigrazione fallito, insieme alle crescenti segnalazioni delle condizioni disumane in cui versano i bambini sotto la custodia del governo federale alla frontiera statunitense, scuotono la coscienza e richiedono un'azione immediata”.

2 Ogni ora, in Messico, a maggio, sono state assassinate quattro persone. Novantasette al giorno, per un totale di 2.903 vittime. È stato il mese più violento della storia contemporanea del Paese. Un record che si somma a quello del semestre più cruento di sempre, con 17.500 persone massacrate da dicembre a maggio. Eppure, per Donald Trump, il Messico è «un Paese sicuro». Brandendo la scure dei dazi alle importazioni dal vicino, la Casa Bianca ha cercato in ogni modo a costringerlo ad accettare tale definizione.

1 È stata approvata alla Camera la mozione presentata dalla maggioranza  per chiedere al governo di sospendere le esportazioni di bombe d'aereo e missili che possono essere usate contro i civili verso l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, finché non ci saranno sviluppi concreti nel processo di pace con lo Yemen. Un primo passo secondo le associazioni che si occupano di disarmo e cooperazione internazionale.

2 Per la visita a papa Francesco della delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. L’unità autentica «non è uniformità, ma sinfonia di più voci nella carità» a detto Francesco nel discorso rivolto alla delegazione del Patriarcato ecumenico ricevuta venerdì mattina, 28 giugno. 

3   Camerun:
Human Rights Watch accusa i movimenti separatisti attivi nelle due regioni anglofone del Camerun di tortura e abusi contro i civili. L'organizzazione per i diritti umani sostiene di aver visto un video, girato a metà maggio, che mostra "separatisti armati che torturano un uomo in una scuola abbandonata nella regione camerunese.  Secondo l'ong, decine di altre persone sono state torturate in modo simile. Da entrambe le parti (elementi delle forze armate e milizie indipendentiste) si commettono violenze sui civili, intrappolati tra due fuochi, al centro di un conflitto che scuote l’intero paese.

4  Con un blitz in piena notte, la Sea Watch dopo due settimane in mezzo al mare entra nel porto di Lampedusa violando per l'ennesima volta l'alt intimatogli dalla Guardia di Finanza: "non ce la faccio più, devo portarli in salvo", ha detto la comandante Carola Rackete all'equipaggio comunicando la decisione che aveva preso. Una scelta che le è costata cara: i finanzieri, con la nave ormai ormeggiata in banchina, sono saliti a bordo e l'hanno arrestata per violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra. E ora Rackete rischia una condanna da 3 a dieci anni. A fronte di questa vicenda, il senatore De falco, ex comandante della guardia costiera, sostiene che «L'arresto di Carola Rackete è stato fatto per non essersi fermata all'alt impartito da una nave da guerra ma la nave da guerra è altra cosa, è una nave militare che mostra i segni della nave militare e che è comandata da un ufficiale di Marina, cosa che non è il personale della Guardia di Finanza. Non ci sono gli estremi. La Sea Watch è un'ambulanza, non è tenuta a fermarsi, è un natante con a bordo un'emergenza. La nave militare avrebbe dovuto anzi scortarla a terra». Alcune persone presenti al momento dello sbarco si sono lanciate in insulti sessisti gravissimi.

3 A Seoul i cattolici pregano per la riconciliazione col Nord. L’arcidiocesi ha organizzato l’evento nell’ambito della Giornata che ricorda lo scoppio della guerra di Corea. Il card. Yeom ha sottolineato l’importanza della preghiera, del perdono e della riconciliazione. 

4 Il progetto di costruzione di quella che sarebbe stata la prima centrale a carbone del Kenya è stato bloccato. Attualmente la maggior parte dell'energia elettrica del Kenya è generata da fonti rinnovabili di origine geotermica ed eolica. Solo pochi mesi fa il paese aveva ospitato il vertice internazionale per frenare il cambiamento climatico.

5 Appello delle Nazioni Unite alla comunità internazionale :
«Siamo qui per lanciare l’allarme su una situazione umanitaria nel Sahel che si sta deteriorando costantemente». Le condizioni critiche in Sahel sono determinate soprattutto dall’esponenziale crescita delle violenze, con circa 22 milioni di persone bisognose di assistenza e almeno 4,2 milioni di sfollati a causa degli attacchi e delle violenze da parte di gruppi armati jihadisti in sei paesi: Mali, Burkina Faso, Niger, Nigeria, Camerun e Ciad. A destare particolare apprensione è la crescita del numero degli sfollati, quintuplicati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

6  Nel corso di questa settimana abbiamo ricordato che
Il 24 giugno del  1995 – Leoluca Bagarella, spietato killer mafioso, viene arrestato dalla DIA.
Il 25 giugno del  1950 – Scoppio della Guerra di Corea.
Il 26 giugno  del 1967, a Firenze, muore don Lorenzo Milani.
Il 27 giugno del  1980 precipita il Dc9 nelle acque di Ustica: 81 morti.
Il 28 giugno del  1967 – Israele si annette Gerusalemme Est.
Il 29 giugno del  1944 – Eccidio di 244 civili a Civitella in Val di Chiana (AR), operato dalle truppe tedesche ivi stanziate.
Il 30 giugno del  1934 – Germania: nella notte dei lunghi coltelli, le SS eliminano  i principali esponenti delle Sturmabteilung e gli oppositori a Adolf Hitler.

5 L'assemblea generale della Cgil di Forlì' ha preso posizione sul braccio di ferro in corso tra il governo italiano e l'imbarcazione della onlus olandese perché il divieto di assicurare la salvezza e' frutto di una legge disumana e senza scrupoli". E rilanciano in favore di una "resistenza attiva contro una deriva razzista alla quale- spiegano- non vogliamo abbandonarci. 

6 L'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, incontra i ragazzi della parrocchia di Cisliano nel luogo dove un tempo i malavitosi facevano i loro affari illeciti e dove oggi una cordata di associazioni, guidata dalla Caritas ambrosiana, organizza campi di lavoro e formazione alla legalità.