RiCorDando settimana dal 18 al 24 marzo 2019

Eucarestia di domenica 24 marzo 2019

1 Si è concluso tragicamente il rapimento del parroco della chiesa di San Marco a Obinofia Ndiuno, nel sud della Nigeria. Il corpo del sacerdote è stato ritrovato il 20 marzo nella foresta, a 20 chilometri dal luogo del rapimento. Lo stesso giorno del ritrovamento, un altro religioso è stato ucciso Camerun. Si tratta del padre cappuccino di nazionalità centrafricana  assalito da sconosciuti la sera tra il 19 e il 20 marzo e ucciso a colpi di arma bianca. Resta invece ancora viva la speranza di ritrovare in vita don Joël Yougbaré, parroco di Djibo, nel nord del Burkina Faso, al confine con il Mali, territorio con una forte presenza jihadista. Di lui non si hanno più notizie da domenica 17 marzo, quando è scomparso mentre rientrava nella sua parrocchia.

2 Un nuovo morto in un incendio a San Ferdinando. Questa volta a bruciare è stata una tenda della nuova tendopoli dove il 7 marzo sono stati trasferiti parte dei lavoratori immigrati che vivevano nella baraccopoli smantellata 15 giorni fa.. La nuova tendopoli doveva ospitare 450 persone ma dopo i trasferimenti di due settimane fa si è arrivati a 850. Per fare questo si sono aggiunte molte tende occupando spazi di sicurezza e vie di fuga. Inoltre mentre le tende messe nel 2017 dalla Protezione civile regionale sono di ultima generazione e ignifughe, quelle aggiunte sono vecchie e non ignifughe. Quella bruciata è proprio una di quelle aggiunte.

3  Ciclone Idai: Ancora migliaia di persone intrappolate nel fango in Mozambico. Molte persone sono rimaste intrappolate nelle isole di terra intorno alla città semidistrutta di Beira, dove la "fase acuta di salvataggio", per portare in salvo la gente rifugiata sui tetti e sugli alberi, è stata in gran parte completa. Cinque giorni dopo, i soccorritori stanno ancora lottando per raggiungere i sopravvissuti, almeno 15mila dei quali sono intrappolati in zone remote, circondati da strade distrutte, edifici collassati e villaggi sommersi.

1 21 marzo. Una marea di bandiere gialle e arancio di Libera hanno riempito la più grande piazza d’Italia, Prato della Valle, per ascoltare i 1.011 nomi di persone uccise dalla mafia, letti dal palco dai parenti delle vittime.

2 La Nuova Zelanda si è raccolta in preghiera e in solidarietà, a una settimana dalla strage alle moschee di Christchurch. "La Nuova Zelanda piange con voi. Siamo una cosa sola", ha salutato la commemorazione la premier Ardern, unendosi ad alcune migliaia di musulmani, scalzi e inginocchiati sull'erba.

4  Corno d’Africa: Milioni di persone a rischio per l’aggravarsi della siccità
Un altro lungo periodo di siccità sta mettendo a rischio la sopravvivenza di milioni di persone e capi di bestiame nel Corno d’Africa, regione dove ancor oggi l’80% della popolazione vive di agricoltura di sussistenza e dipende quasi esclusivamente dal regime delle piogge.

3 Nel messaggio per il 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, Francesco ribadisce che l’accesso a questo bene è un diritto umano fondamentale che deve essere rispettato perché sono in gioco la vita e la dignità delle persone

4 “Se mi daranno davvero la cittadinanza italiana sarò felice. Per essere schietti, è il mio sogno. Ma allora dovrebbero darla anche a mio fratello e ai miei compagni di classe di origini straniere che vivono in Italia da tanto tempo e magari sono pure nati qui”. Lo dice dalle pagine del Corriere della sera Ramy Shehata, il quattordicenne che ha chiamato i soccorsi, evitando la strage a San Donato Milanese. 

5 "Dopo 52 anni è il momento per gli Stati Uniti di riconoscere pienamente la sovranità di Israele sulle Alture del Golan, che hanno un'importanza strategica e di sicurezza per lo Stato di Israele e la stabilità della regione". Lo twitta il presidente americano Donald Trump. "La legittimità di Gerusalemme e del Golan sono determinate dal popolo palestinese e da quello siriano". Lo ha detto Nabil Abu Rudeina portavoce del presidente Abu Mazen. "Qualsiasi decisione presa dagli Usa - ha aggiunto - è contro la legge e la legittimità internazionale. Non ha alcun valore, non darà legittimità all'occupazione israeliana e rimarrà lettera morta". Ma - ha concluso - accrescerà solo "la tensione nella regione".

6 Nel corso di questa settimana abbiamo ricordato che:
Il 18 marzo del 1938  I vescovi austriaci, mediante un documento controfirmato dal cardinale Theodor Innitzer, rendono pubblico l'allineamento delle gerarchie ecclesiastiche austriache al nazismo.
Sempre il 18 marzo, ma del 2015, a Tunisi,  un attacco terroristico presso il Museo nazionale del Bardo provoca 22 morti.
Il 19 marzo del 1994  a Casal di Principe viene assassinato in chiesa don Giuseppe Diana, noto per il suo impegno nella lotta alla Camorra.
Il 20 marzo del 1994  a Mogadiscio, in Somalia vengono uccisi Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Il 21 marzo del 1960 a Sharpeville, in Sudafrica, la polizia apre il fuoco su un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180.
il 22 marzo del 2016  a Bruxelles un attentato terroristico colpisce la capitale del Belgio, con un bilancio di 35 morti e 340 feriti. Sempre il 22 marzo, ma del 2017 un altro attentato terroristico colpisce la capitale del Regno Unito, con un bilancio di 6 morti e 50 feriti.
Il 24 marzo del 1976 avviene il golpe in Argentina e, il 24 marzo del 1980 viene ne El Savador viene ucciso il Vescovo Oscar Arnulfo Romero.

5 Per le migliaia di  uomini e donne, bambini e bambine che ieri hanno sfilato in corteo per le vie della nostra città scandendo lo slogan “PORTIAPERTI”. La manifestazione è stata promossa dal cartello NELLA MIA CITTA' NESSUNO E' STRANIERO.

6 Perché, in questi giorni (22-26 marzo), in Libano si sta compiendo il  “Pellegrinaggio di Fede”, un incontro internazionale di giovani con tutte le chiese e con i musulmani promosso dal Consiglio delle Chiese in Medio Oriente e dalla Comunità ecumenica di Taizé.