RiCorDando - settimana dal 18 al 24 giugno 2018

Eucarestia di Domenica 24 giugno 2018

1.  22 giugno Napoli, giovane migrante ferito da colpi di arma da fuoco L'uomo, cuoco in un ristorante multietnico a Napoli, è stato ferito da dei colpi di fucile all'addome: "Sparavano e ridevano" ha raccontato. L'Alto Commissariato per le Nazione Unite per i Rifugiati) : "Irresponsabile fomentare discriminazioni. Auspichiamo che le misure previste per creare un sistema efficace per l'inclusione sociale di richiedenti asilo e rifugiati siano sostenute da volontà e risorse adeguate da parte delle istituzioni", e si appella a tutte le componenti della società italiana "affinché si facciano promotrici di azioni concrete per scongiurare l'intolleranza e l'indifferenza e per diffondere un clima di inclusione  contrastando odiose strumentalizzazioni che mirano ad escluderli ed emarginarli".  

2. Terremoto Osaka: 5 morti, 1.700 sfollati. Oltre 1.700 persone sono state trasferite in circa 300 centri di evacuazione nella prefettura di Osaka, in Giappone, dopo il terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito la regione lo scorso lunedì, per i rischi presenti di frane e smottamenti dovuti alla forte pioggia che si è abbattuta sul territorio.

1. Perché tra Eritrea-Etiopia, sono ripresi i colloqui di pace. E' la prima volta dal 1998, anno in cui scoppiò la guerra. L'Etiopia ha annunciato che accetterà in pieno i termini di un accordo di pace firmato con l'Eritrea per porre fine ad una guerra di confine finora costata la vita a decine di migliaia di persone. 
2. Perché i vescovi nicaraguensi fermano un attacco. Una delegazione di vescovi, accompagnata da una trentina di sacerdoti, ha lasciato la cattedrale di Managua per raggiungere Masaya, città che il 18 giugno si è dichiarata “territorio libero dal dittatore”. È lì che, secondo informazioni raccolte dai presuli, l’esercito si stava preparando a un’offensiva armata. La delegazione  ha parlato per più di un’ora con il commissario Ramón Avellán, capo della polizia a Masaya, il quale si è impegnato a fermare l’attacco.

3. Gli Stati Uniti si ritirano dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu. 'Voglio essere chiara: spiega l'ambasciatrice Haley: "questo passo non è un ritiro dal nostro impegno sul fronte dei diritti umani. Assumiamo questa iniziativa perché il nostro impegno su questo fronte non ci consente di restare parte di un organismo ipocrita che deride i diritti umani'', attribuendo la decisione americana al trattamento riservato dal Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu a Israele. 

4. Venezuela: Onu, 500 uccisi da sicurezza
Le forze di sicurezza governative in Venezuela sono responsabili di centinaia di omicidi ingiustificati senza alcuna apparente conseguenza legale, dato che lo stato di diritto nel Paese "è assente". Lo denuncia un rapporto delle Nazioni Unite reso noto in questi giorni, e citato dalla Bbc. L'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha riportato che agenti venezuelani accusati in circa 500 omicidi sembrano eludere qualsiasi accusa. L'alto commissario per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein ha affermato che questo è un segnale che i controlli e gli equilibri sono stati eliminati nel Paese, lasciando le autorità statali non perseguibili.

3. Per l'Unità nella diversità. In un’atmosfera di spiritualità ecumenica, il 21 giugno, nella Visser’t Hooft Hall del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc) a Ginevra si è tenuto l’incontro celebrativo dei settant’anni di questo organismo. Esaltando l’unità nella diversità riconciliata nel nome di Cristo, guidati dal motto «Pellegrinaggio ecumenico: camminare, lavorare e pregare insieme» alla presenza di rappresentanti di diverse confessioni cristiane.
4.  Tra i vincitori del premio cittadino europeo 2018 una famiglia di Treviso che ha accolto 6 migranti. Una storia che colpisce quella di Antonio Calò, 57 anni, di sua moglie Nicoletta e dei loro quattro figli tanto che il Parlamento europeo ha voluto dargli questo riconoscimento che viene assegnato a persone o enti che si distinguono per la capacità di rafforzare l’integrazione europea e il dialogo e mettono in partica i valori della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La loro accoglienza, infatti, non finisce qui: i 6 ragazzi lavorano tutti e, quando saranno autonomi, andranno via e altri saranno accolti.
Altri 3 italiani fra i vincitori.

5. Salvini: censiremo i rom. Stop dal M5S. Il ministro annuncia un’anagrafe: «Irregolari via, ma gli italiani li dobbiamo tenere». Dalla dichiarazione choc – un censimento dei rom che suona come una schedatura – alla correzione di rotta, passano cinque ore. Un tempo in cui contro il ministro leghista dell’Interno Matteo Salvini viene travolto da una valanga di critiche dall’opposizione. Ma soprattutto si trova a un passo dallo scontro con l’alleato di governo che è il principale azionista della maggioranza. Di Maio: "Mi fa piacere che Salvini abbia smentito qualsiasi ipotesi di schedatura e censimento degli immigrati perché se una cosa è incostituzionale non si può fare. E' bene occuparsi di immigrazione ma prima occupiamoci dei tanti italiani che non hanno di che mangiare". Mentana mostra in tv la schedatura della razza ebraica. Il centrosinistra si scatena. «Ieri i rifugiati, oggi i rom, domani le pistole per tutti. «Se proprio vogliamo fare i censimenti, io partirei da quello dei razzisti e dei fascisti» replica il presidente del Pd Matteo Orfini. 

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 18 giugno 2015: papa Francesco promulga l'Enciclica Laudato si'
- il 19 giugno: 2001: i giochi Paraolimpici vengono abbinati ai giochi Olimpici quadriennali
- il 20 giugno 1979: Giornata mondiale del Rifugiato - In El Salvador ucciso il sacerdote Rafael Palacios 
- Il 21 giugno 1963: Giovanni Battista Montini diventa papa Paolo VI 
- il 22 giugno 1633: Galileo costretto all'abiura
- il 23 giugno: 2016: nel Regno unito si voto il "Brexit"
- come oggi 24 giugno 1995: viene arrestato il boss mafioso Leoluca Bagarella

5. Perché  Meriem è viva e ha due figli: prigioniera dei curdi in Siria. La ragazza di Arzergrande arruolatasi nell'Isis come foreign fighter: "Voglio tornare in Italia". La gioia del papà.  Ora sono tanto pentita ma è tardi e non so che fare. Volevo dire - conclude la sua intervista - a mia mamma di perdonarmi. Ormai ho già fatto quello che non dovevo fare».
6. Per il nuovo disco musicale del centro Astalli Yayla “Un incontro, tra artisti e cantanti di diverse provenienze e diversi generi, per dare vita ad un altro incontro: quello tra diverse culture e tante storie, storie di viaggi e di accoglienza” 
Yayla, in turco significa “transumanza”, intende dare vita ad un viaggio musicale dove il titolo stesso evoca il ricordo di quando migrare era un tempo del vivere, una stagione che tornava ogni anno.