RiCorDando settimana dal 16 al 22 luglio 2018

Eucarestia di Domenica 22 luglio 2018

1. Venezuela CARACAS, 18 LUGLIO: ucciso adolescente in proteste in disordini legati alla mancanza di elettricità ed acqua nello Stato di Bolívar. Secondo l'Osservatorio venezuelano della conflittualità sociale nel primo semestre del 2018, si sono registrate in Venezuela 5.315 manifestazioni di protesta, che hanno causato 13 morti.

2. Israele, via libera alla legge che definisce il paese uno Stato-nazione del popolo ebraico. La Knesset ha approvato a maggioranza la notte del 18 luglio una controversa legge che definisce Israele come "Stato-nazione del popolo ebraico". A favore del provvedimento hanno votato 62 deputati: contrari 55, compresi i rappresentanti dei partiti arabi. La legge dichiara anche Gerusalemme capitale di Israele e adotta il calendario ebraico come quello ufficiale dello Stato. In una clausola, secondo i media, retrocede la lingua araba da "ufficiale" a "speciale". Altra norma controversa è quella che sancisce che "lo Stato vede lo sviluppo dell'insediamento ebraico con valore nazionale e agirà per incoraggiare e promuovere il suo consolidamento".

1. Per le Giornate caraibiche della gioventù a Martinica, nelle Antille, sul tema: “I giovani trasformano la famiglia caraibica”. giorni di impegno per migliaia di giovani che credono in un futuro che si radica e fa suo il passato.

2. Per il forte appello l’appello del vescovo di Sessa Aurunca, Orazio Francesco Piazza. entrando nei palazzi Cirio per incontrare le famiglie bulgare. «Non facciamo uscire dal degrado queste persone – sottolinea – se non diamo loro la possibilità di affittarsi una casa. Lo sfruttamento invece significa che questa gente sarà solo stipata come animali. E questo conviene a chi ci lucra. Bisogna interrompere questo meccanismo per consentire a queste persone di vivere del proprio lavoro e con la dignità che compete al loro lavoro, di potersi costruire un futuro».

3. Libia: 90 migrati in tir, 8 morti:  tra loro sei bambini. Otto migranti, tra cui sei bambini, sono morti nell'ovest della Libia nel cargo di un camion dove erano stipati, a causa delle esalazioni di benzina che veniva trasportata all'interno del cargo. Altri 90 migranti sono stati salvati, ma versano in condizioni critiche. Si tratta di migranti partiti da paesi dell'Africa subsahariana, ma anche di cittadini del Bangladesh e del Pakistan. Secondo il Libyan Herald, i cento migranti erano chiusi in un container refrigerato che normalmente serve a trasportare pesce o carne. La zona di Zuwara è uno dei punti della costa occidentale libica dove i trafficanti ammassano i migranti prima di farli imbarcare verso l'Europa.

4. Nicaragua: dieci morti in disordini in varie località. Attaccato monsignor Mata, portavoce della Conferenza episcopale
L'Associazione nicaraguense 'Pro Derechos Humanos' (Anpdh) ha confermato la morte ieri di dieci persone, sei civili e quattro membri delle forze antisommossa, nelle località di Pueblos Blancos e Masaya, e il quotidiano El Nuevo Diario segnala che una folla di manifestanti filogovernativi ha attaccato ieri pomeriggio il veicolo su cui viaggiava monsignor Abelardo Mata, vescovo della diocesi di Estelí e portavoce della Conferenza episcopale nicaraguense (Cen).

3. Perché in SUDAN si è tenuta la prima conferenza regionale contro il traffico di esseri umani. Vi hanno partecipato l’ambasciatore dell’Unione europea, Jean-Michel Dumond, e numerosi funzionari, oltre che rappresentanti di Uganda, Kenya, Etiopia, Sud Sudan, Gibuti e Somalia. 

4.  Per la vittoria di 30.000 contadini contro un colosso petrolifero. 
La Corte Costituzionale ecuadoriana ha rigettato l’ultima possibilità di ricorso del colosso petrolifero Chevron, che dovrà ora ripristinare lo stato originario dell’area amazzonica, devastata da 25 anni di sfruttamento intensivo, e risarcire gli abitanti di quei luoghi per un totale di più di 9 miliardi di dollari. Questo fondamentale successo corona 25 anni di lotta.

5. Cardinale Marx: "Non si può essere nazionalisti e cattolici"
Il cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca e arcivescovo di Monaco e di Frisinga, sottolinea in una intervista rilasciata al settimanale tedesco "Die Zeit" che il nazionalismo “non è un'opzione per i cristiani: "L'uomo è per sua natura solidale e disponibile. Ma è vulnerabile quando la paura offusca i suoi sensi".  "Il nemico della natura umana è il diavolo, afferma Sant’Ignazio di Loyola, perché ci fa vedere l'altro come il nemico. Questo è anche l'effetto del populismo. Prima cerca di spaventarci, poi arrivano la sfiducia, l'invidia, l'inimicizia e l'odio e, infine, forse la violenza e la guerra". Essere nazionalisti e cattolici non è possibile, sottolinea il cardinale. "Come cristiani, siamo sia patrioti sia cittadini del mondo.

6.  Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
- il 16 luglio 1945: Nel New Mexico primo esperimento nucleare USA.
- il 17 luglio 1566: muore Bartolomé de Las Casas
- il 18 luglio 1546: muore Martin Lutero
- Il 19 luglio 1943: primo bombardamento anglo-americano su Roma
- il 20 luglio 2015: strage di 32 giovani volontari  curdi a Suruc in Turchia
- il 21 luglio 2001: a Genova, durante il G8,  la polizia assale la scuola Diaz
- come oggi 22 luglio 2011: in Norvegia, il neonazista Breivik uccide 77 persone

5. Perchè in Argentina, : nelle “Villas” la Chiesa si schiera accanto alle madri in difficoltà creando centri  per donne con una gravidanza a rischio o non prevista.  I centri vogliono essere un esempio concreto, di “custodia della vita a 360 gradi, specialmente in situazioni di vulnerabilità e povertà”.

6. Perché a cinque anni dalla morte, Nelson Mandela resta un’icona di pace. Il 18 luglio  la Giornata internazionale “Nelson Mandela”, indetta dall’Onu nel 2010 per rendere omaggio al prezioso contributo dato dall’ex Presidente sudafricano alla costruzione di una cultura di pace e libertà