Preghiera di Taizé – martedì 13 giugno 2023

 Messaggio per il 2023 | Espandere le nostre amicizie

(Frère Alois)

Per contribuire alla creazione di una famiglia mondiale, la Chiesa

è invitata ad essere segno del Regno di Dio che viene ed a

scoprire ciò che lo Spirito Santo ci chiama a fare oggi. Ecco alcune

di queste chiamate, da approfondire insieme ad altri.

Oggi, per molte persone, il senso di appartenenza diventa

essenziale per costruire la propria identità. Tale

appartenenza può però essere rafforzata, non in una

contrapposizione conflittuale, ma nel rispetto e

nell'incontro. Sì, cerchiamo nell'altro la parte di verità: ne

usciremo sempre arricchiti.

Un luogo di rispetto reciproco può essere il dialogo tra

credenti di diverse religioni. In questo dialogo l'apertura agli

altri è possibile quando noi stessi siamo radicati nella nostra

stessa tradizione religiosa, come un albero che ha bisogno

di radici profonde per portare rami spalancati. L'amicizia

autentica è possibile, anche se comporta un po' di dolore

poiché l'altro non può condividere tutte le nostre

convinzioni più profonde.

Molti sono profondamente consapevoli della misura in cui il

razzismo e la discriminazione di ogni tipo gravano sui

rapporti interpersonali e su tante società. Cerchiamo

insieme cosa può aiutarci a cambiare il nostro sguardo

sull'altro, ad esempio ascoltando chi ha lasciato il proprio

paese d'origine... Accettiamo la parte di alterità che

arricchisce ogni incontro.

Siamo abbastanza attenti al grido della terra? Spesso le

nostre attività umane e la nostra negligenza danneggiano il

nostro meraviglioso pianeta, come ci ricordano i disastri

ambientali e le condizioni meteorologiche estreme che negli

ultimi tempi sono in aumento. È urgente richiamare la

responsabilità affidata da Dio all'uomo. Sono necessarie

decisioni politiche ed economiche. Ma tutti noi possiamo già

semplificare i nostri stili di vita e rinnovare un senso di

meraviglia davanti alla bellezza del creato.

Nel contesto della guerra che colpisce il suolo ucraino e tanti

altri luoghi del mondo, alcuni trovano difficile pregare, come

se Dio fosse assente o muto di fronte al male. Eppure,

pregando per la pace, si risveglia anche il nostro senso di

responsabilità e la nostra solidarietà, verso tutti coloro che

soffrono terribilmente per il dramma della guerra. Non si

tratta di chiedere una pace facile che dia la vittoria

all'aggressore, ma la pace vera ed esigente che deve, per

essere duratura, andare di pari passo con la giustizia e la

verità. Sì, pregare per la pace è più urgente che mai.



Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace




dal Salmo 126

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,

ci sembrava di sognare.

Allora la nostra bocca si aprì al sorriso,

la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.


Allora si diceva tra i popoli:

«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».

Grandi cose ha fatto il Signore per noi,

ci ha colmati di gioia.


Riconduci, Signore, i nostri prigionieri,

come i torrenti del Negheb.

Chi semina nelle lacrime

mieterà con giubilo.


Nell’andare, se ne va e piange,

portando la semente da gettare,

ma nel tornare, viene con giubilo,

portando i suoi covoni.


Canto: Lampada ai miei passi


Lettura: l Corinzi 13,1-9.13

Paolo scrisse: Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6 non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. (...) Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!


Canto: Resta qui e veglia con me



Silenzio

(la preghiera prosegue con un tempo prolungato di silenzio)


Intercessioni

Per chi è lontano da casa, emigrato, esiliato, vittima dell’oppressione, Signore, noi ti preghiamo.


Per chi è nella prova, per chi ha bisogno di aiuto e misericordia, noi ti preghiamo.


Per noi qui riuniti, perché prestiamo attenzione a chi ci è stato affidato, noi ti preghiamo.


Perché siamo liberati da ogni angoscia, Signore, noi ti preghiamo.


Perché impariamo a condividere meglio i beni della terra fra tutti, noi ti preghiamo.


Perché in noi si rinnovi lo stupore davanti alla tua creazione, Signore, noi ti preghiamo.


Perché troviamo luce e coraggio nel mistero di comunione che è la Chiesa, noi ti preghiamo.


Padre Nostro

Preghiera

Benedici noi, Gesù Cristo, tu che vieni a calmare il nostro cuore quando sopravviene l’incomprensibile, la sofferenza degli innocenti.


Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri