Preghiera di Taizé – martedì 9 febbraio 2021

 


Dalla lettera enciclica FRATELLI TUTTI di Papa Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale


Lo scarto mondiale


18. Certe parti dell’umanità sembrano sacrificabili a vantaggio di una selezione che favorisce un settore umano degno di vivere senza limiti. In fondo, «le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie se povere o disabili, se “non servono ancora” – come i nascituri –, o “non servono più” – come gli anziani. Siamo diventati insensibili ad ogni forma di spreco, a partire da quello alimentare, che è tra i più deprecabili».[13]


19. La mancanza di figli, che provoca un invecchiamento della popolazione, insieme all’abbandono delle persone anziane a una dolorosa solitudine, afferma implicitamente che tutto finisce con noi, che contano solo i nostri interessi individuali. Così, «oggetto di scarto non sono solo il cibo o i beni superflui, ma spesso gli stessi esseri umani».[14] Abbiamo visto quello che è successo agli anziani in alcuni luoghi del mondo a causa del coronavirus. Non dovevano morire così. Ma in realtà qualcosa di simile era già accaduto a motivo delle ondate di calore e in altre circostanze: crudelmente scartati. Non ci rendiamo conto che isolare le persone anziane e abbandonarle a carico di altri senza un adeguato e premuroso accompagnamento della famiglia, mutila e impoverisce la famiglia stessa. Inoltre, finisce per privare i giovani del necessario contatto con le loro radici e con una saggezza che la gioventù da sola non può raggiungere.


20. Questo scarto si manifesta in molti modi, come nell’ossessione di ridurre i costi del lavoro, senza rendersi conto delle gravi conseguenze che ciò provoca, perché la disoccupazione che si produce ha come effetto diretto di allargare i confini della povertà.[15] Lo scarto, inoltre, assume forme spregevoli che credevamo superate, come il razzismo, che si nasconde e riappare sempre di nuovo. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i presunti progressi della società non sono così reali e non sono assicurati una volta per sempre.


21. Ci sono regole economiche che sono risultate efficaci per la crescita, ma non altrettanto per lo sviluppo umano integrale.[16] È aumentata la ricchezza, ma senza equità, e così ciò che accade è che «nascono nuove povertà».[17] Quando si dice che il mondo moderno ha ridotto la povertà, lo si fa misurandola con criteri di altre epoche non paragonabili con la realtà attuale. Infatti, in altri tempi, per esempio, non avere accesso all’energia elettrica non era considerato un segno di povertà e non era motivo di grave disagio. La povertà si analizza e si intende sempre nel contesto delle possibilità reali di un momento storico concreto.



Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace



dal Salmo 8

Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:

sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti.


Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,

la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l’uomo perché te ne ricordi

e il figlio dell’uomo perché te ne curi?


Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti,

tutte le bestie della campagna;

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.


O Signore, nostro Dio,

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.



Canto: Lampada ai miei passi



Lettura

Matteo 5,1-12

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.»



Canto: Resta qui e veglia con me


Silenzio


Intercessioni

  • Perché la tua pace si diffonda in mezzo a noi e il tuo amore liberi le nostre vite, Signore, noi ti preghiamo.

  • Donaci di perseverare nella fede e infondi nei nostri cuori il desiderio del tuo Regno.

  • Guida la tua Chiesa sulla strada del Vangelo, che il tuo Spirito la mantenga accogliente.

  • Ti preghiamo per i responsabili dei popoli fa’ che s’impegnino a promuovere la giustizia e la libertà.

  • O Cristo, hai preso le nostre debolezze e ti sei fatto carico delle nostre malattie: sostieni chi giace nella prova.

  • Per chi è a servizio degli oppressi, degli stranieri e degli abbandonati, noi ti preghiamo.


  • Ti affidiamo le nostre famiglie, quanti ci hanno chiesto di pregare per loro e chi prega per noi.


  • Per il nostro Paese (la nostra città, il nostro quartiere...), affinché i cristiani siano testimoni di speranza e promotori d’unità, noi ti preghiamo.


Padre Nostro


Preghiera

Gesù nostra gioia, tu vuoi per noi un cuore semplice, come una primavera del cuore. Allora le cose complicate dell’esistenza ci paralizzano meno. Tu ci dici: non inquietarti, e anche se la tua fede è piccolissima, io, il Cristo, resto sempre con te.




Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri