RiCorDando settimana dal 17 al 23 ottobre 2016

Eucarestia di domenica 23 ottobre 2016

1 Cinque container di proprietà della Diocesi di Lamezia Terme destinati alla Caritas per ospitare strutture di accoglienza e depositi di generi alimentari ed altro materiale sono stati incendiati  ad opera di persone non identificate. I container, in particolare, avrebbero dovuto essere utilizzati nel costruendo "Villaggio della carità'" che la Diocesi ha programmato di realizzare per affidarlo in gestione alla Caritas. La dolosità dell' incendio è dimostrata dal fatto che all'interno di uno dei container è stata trovata una bottiglia con tracce di liquido infiammabile.

2 Il vecchio modello italiano di povertà, che vedeva gli anziani più indigenti, non è più valido: oggi la povertà assoluta risulta inversamente proporzionale all'età, cioè diminuisce all'aumentare di quest'ultima. Lo rivela il Rapporto 2016 della Caritas su povertà ed esclusione sociale. La persistente crisi del lavoro ha infatti penalizzato e sta ancora penalizzando soprattutto i giovani e giovanissimi in cerca di occupazione e gli adulti rimasti senza impiego. Sono 7.770 i profughi e richiedenti asilo che si sono rivolti ai Centri di ascolto della Caritas nel corso del 2015, provenienti soprattutto da Stati africani e dell'Asia centro-meridionale.  In termini di bisogno prevalgono le situazioni di povertà economica , ma è alto anche il disagio abitativo, sperimentato da oltre la metà dei profughi intercettati. Tra loro è proprio la "mancanza di casa" la necessità più comune. In terza posizione i problemi di istruzione, che si traducono per lo più in problemi linguistici e di analfabetismo. 

3 Oltre 20 mila bambini non accompagnati sono arrivati in Italia via mare dall’inizio dell’anno. Un dato che segnala un aumento senza precedenti in quanto, nei soli primi 9 mesi, supera il totale dei minori approdati in tutto il 2015. A lanciare l’allarme è l’Unicef, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, i cui operatori sul terreno definiscono la situazione sempre più critica, con un sistema di accoglienza e protezione ormai al limite. Chi si salva, porta con sé traumi profondi. “Hanno visto affogare persone, hanno subito violenze e abusi, e alcuni hanno terribili ustioni dovute al carburante sui gommoni”; hanno bisogno di assistenza e protezione adeguati, e di un posto sicuro in cui vivere.

4 Scrive p. Alex Zanotelli:  Con il referendum del 2011, il popolo italiano (ventisei milioni di cittadini!) ha detto “sì” a due domande: l’acqua deve essere tolta dal mercato e non si può fare profitto sull’acqua. Il parlamento italiano doveva tradurre in legge questa decisione del popolo. Invece non l’ha mai fatto, pur avendo a sua disposizione la legge di iniziativa popolare (2007) che aveva ottenuto oltre cinquecentomila firme! Quella legge ha dormito sonni tranquilli, rinchiusa nel cassetto della commissione ambiente della Camera. Solo una forte campagna da parte dei comitati è riuscita nel 2015 a far discutere la Legge in commissione. Purtroppo il 15 marzo 2015 il governo è intervenuto a gamba tesa, facendo saltare l’articolo 6 di quella legge che definiva il servizio idrico privo di rilevanza economica e ne disponeva l’affidamento esclusivo a enti di diritto pubblico. Il governo sta infatti favorendo quattro grandi accorpamenti idrici: Iren (Piemonte-Liguria), A2A (Lombardia), Hera (Emilia Romagna, Toscana, Marche e Nord-Est) ed infine Acea (Lazio, Molise e il Meridione). E tutto questo avviene nella quasi totale indifferenza dei partiti. Papa Francesco parla dell’acqua come «diritto alla vita», mi meraviglia il silenzio della Conferenza episcopale italiana a questo riguardo. E mi meraviglia altrettanto la poca partecipazione delle comunità parrocchiali e degli ordini religiosi in difesa della Madre di tutta la vita sulla Terra.

5 Almeno fino al 1992, anno della messa al bando, con l’amianto si sono infatti costruiti acquedotti, scarichi fognari, tetti, tubature, soffitti, controsoffitti, grondaie, cassoni dell’acqua, canne fumarie. Manufatti utilizzati con prassi comune, anche negli interventi sulle vecchie strutture. Nell’area del Centro Italia colpita il 24 agosto scorso c’è pericolo di contaminazione: dalle macerie può partire la dispersione delle microscopiche fibre cancerogene, col rischio invisibile, ma concretissimo, dell’inalazione da parte di residenti e soccorritori. Tanto più che la terra continua ancora a tremare.  

6 Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
Il 17 ottobre del 2003, in Bolivia, il popolo rovescia il presidente Sanchez De Lozada.
Il 18 ottobre del 1976 muore il Cardinal Giacomo Lercaro, uno dei maggiori protagonisti del Voncilio Vaticano II°.
Il 19 ottobre del 1960 la Mauritania ottiene l'indipendenza dalla Francia.
Il 20 ottobre del 2011, in Spagna l'ETA depone le armi. Nello stesso giorno, in Libia, viene ucciso Gheddafi.
Il 21 ottobre del 1945, in Francia, le donne votano per la prima volta.
Il 22 ottobre del 2011, a Firenze, muore Enzo Mazzi, prete della comunità di base dell'Isolotto.
Il 23 ottobre del 1915, a New York, 30 mila donne chiedono il diritto di voto.