Memoriale di domenica 14 dicembre 2014
"La strada più mortale del mondo". Così l'agenzia Onu per i rifugiati, L'Alto commissariato per i Rifugiati, ha definito il Mediterraneo. Da gennaio ad oggi, infatti, sono 3419 i migranti che hanno perso la vita in questo mare mentre tentavano la traversata. Secondo i dati dell'agenzia le partenze avvengono quasi tutte dalle coste libiche e le mete sono, nell'80% dei casi, l'Italia e Malta. In più i conflitti in Ucraina, in Siria e in Iraq non hanno fatto che aumentare il numero di persone che ogni giorno tenta di varcare il confine europeo.
L'Italia attira sempre meno immigrati. Difficile crederlo ma è così. Nel 2013 gli arrivi dall'estero sono stati infatti 307mila, 43mila in meno rispetto all'anno precedente. Emerge dall'ultimo report dell'Istat sulle migrazioni internazionali e interne della popolazione residente. Sebbene in calo rispetto agli anni precedenti, l'Italia rimane, tuttavia, meta di consistenti flussi migratori dall'estero. In compenso aumentano gli italiani che emigrano all'estero. Il numero di emigrati italiani, continua l'istituto di ricerca, è pari a 82mila unità in crescita del 20,7% rispetto al 2012. Le migrazioni da e per l'estero di cittadini italiani con più di 24 anni di età riguardano per oltre il 30% del totale individui in possesso di laurea.
10 dicembre 2014. Numerose le iniziative per la giornata mondiale dei diritti umani. Ricorrenza che cade a poche ore dalla diffusione del rapporto del senato americano sui metodi utilizzati dalla Cia con i terroristi: torture "con acqua, insetti, altri animali" e minacce di morte e violenza anche ai familiari delle vittime. Un report sconvolgente che parla di violenze inaudite e che torna a far riflette l'Italia sul fatto che qui ancora manca il reato di tortura. Durante una conferenza a Montecitorio in mattinata Amnesty ha consegnato alla vice presidente del Senato 16 mila firme per chiedere l'introduzione del reato nell'ordinamento italiano. Mentre c'è chi lotta contro la tortura, c'è chi la riconosce uno strumento utile per combattere il terrorismo, come Marine Le Pen. "Ci possono essere - sostiene la Le Pen - dei casi in cui tutti i sistemi possono essere utili per far parlare un certo tipo persone. Bisogna riuscirci, e con tutti mezzi possibili".
12 dicembre 2014. Sciopero generale CGIL e UIL. Nel settore industriale le adesioni sono state oltre il 60% mentre ''erano affollatissime le cinquantaquattro piazze dove si sono tenuti i cortei e le manifestazioni a sostegno dello sciopero. "CosiNonVa" è stato lo slogan dello sciopero generale di 8 ore contro il Jobs act, la legge di stabilità e le politiche sull'amministrazione pubblica. La protesta ha coinvolto tutti i settori, dalla sanità agli uffici pubblici, dalla scuola ai trasporti, compreso quello ferroviario. A Roma, i militanti dei movimenti per l'abitare hanno occupato uno stabile nei pressi del Policlinico Umberto I. Scontri tra polizia e autonomi a Torino. Scontri anche a Milano, la tensione è salita davanti alla sede della Regione Lombardia dopo che alcuni studenti vestiti da Babbo Natale hanno lanciato pacchi, forbici di cartone e bottiglie sulla scalinata del palazzo e altri hanno scavalcato il cancello.
12 dicembre 1969 – 12 dicembre 2014: Piazza Fontana 45 anni dopo. La strage di Piazza Fontana viene chiamata "la madre di tutte le stragi" perché da lì iniziò la cosiddetta "strategia della tensione" fatta di bombe, morte di civili sui treni e nei comizi sindacali. Quel 12 dicembre 1969, esplose un ordigno nella banca dell'Agricoltura nel centro cittadino di Milano che provocò la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88. Molti, soprattutto i giovani, sanno poco o nulla di quel giorno terribile ma la conoscenza storica può aiutare a capire.
Facciamo memoria degli eventi ricordati nel corso di questa settimana:
L'8 dicembre del 1970, in Italia, viene fermato il golpe capitanato da Julio Valerio Borghese.
Il 9 dicembre del 1987 inizia in Palestina la prima “intifada”.
Il 10 dicembre del 1948 viene firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.
L'11 del 1997 viene adottato il protocollo di Kyoto.
Il 12 dicembre del 1969, a Milano, avviene la strage alla Banca Nazionale dell'Agricoltura.
Il 13 dicembre del 1294 Celestino V° rinuncia al papato.
Il 14 dicembre del 1972 si firmano i trattati di Dayton per la pace in Bosnia.