RiCorDando dal 29 dicembre 2014 al 4 gennaio 2015

Eucarestia di domenica 4 gennaio 2015

1. Non sono bastati otto voti a favore - due contro e cinque astenuti - per far passare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la risoluzione che chiede ad Israele di ritirarsi dai territori palestinesi entro la fine del 2017. La misura non è passata a causa della forte opposizione degli Stati Uniti nonostante le modifiche apportate alla bozza. I Palestinesi infatti hanno apportato dei cambiamenti al loro progetto in vista di un accordo di pace con Israele, cercando di forzare la mano per farlo votare entro fine anno in Consiglio di Sicurezza. Una riunione con i Paesi del gruppo arabo è stata convocata prima del voto dalla Giordania, che siede in Consiglio di Sicurezza, per discutere le modifiche e la strada da seguire.

2. A bordo della nave Blue Sy M, approdata alle 3.15 nel porto di Gallipoli dopo aver lanciato ieri, a largo di Corfù, un sos per la presenza di uomini armati a bordo, c'erano 768 migranti. È l'ultimo bilancio della Guardia Costiera. Tra loro vi sono una quarantina di bambini piccoli e una ventina di donne incinte. La nave, battente bandiera moldava, secondo le prime testimonianze rese dagli stessi migranti di probabile nazionalità siriana, sarebbe partita dalla Turchia. Oltre cento persone sono state ricoverate. Appena entrata nel porto pugliese la nave è stata posta sotto sequestro. Gli investigatori non hanno trovato alcuna arma a bordo ma alcuni giubbotti antiproiettile di tipo militare, in parte nella stiva e in parte sulla plancia. E' stato arrestato un uomo, ritenuto uno degli scafisti del cargo. La nuova tecnica degli scafisti: dopo aver impostato la rotta  la lasciano in balia del mare, del maltempo, della morte che può sopraggiungere da un momento all'altro.

3. Il 2014 è stato l'anno con il più alto numero di vittime nei quattro anni di conflitto in Siria: oltre 76mila. A farlo sapere è l'Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui i civili sono almeno 17.790 e i bambini 3.501. Tra le vittime ci sono inoltre 1.987 donne, 15.499 ribelli e combattenti islamisti. Sono invece 12.861 i soldati e gli ufficiali del regime del governo di Damasco ad aver perso la vita. Mancano, nel conteggio, le persone scomparse durante raid e massacri del regime, così come altri catturati dai ribelli per accuse di "collusione con il regime". Difficile da quantificare, spiega l'Osservatorio, ma il numero sarebbe molto più alto se vi si riuscisse.

4. "Quanta gente innocente e quanti bambini soffrono al mondo! Signore donaci la tua pace! ". Lo scrive Papa Francesco in un tweet nella Giornata mondiale della pace. Bergoglio ha poi ricordato il messaggio della 48esima Giornata Mondiale per la Pace: 'Non più schiavi, ma fratelli'. "Un messaggio che ci coinvolge tutti. Tutti siamo chiamati a combattere ogni forma di schiavitù e a costruire fraternità. Tutti, ciascuno secondo la propria responsabilità". Bergoglio ha poi aggiunto: "Perché le guerre ci fanno sempre schiavi. Ricordate bene: la pace è possibile e alla radice della pace c'è sempre la preghiera, preghiamo per la pace"

5. Il bilancio dell’epidemia di ebola continua ad aggravarsi. La conta dei morti e dei contagiati non si ferma. Al 13 dicembre, ultimo bilancio disponibile, i morti erano 6841 e più di 18 mila i casi segnalati nei tre paesi colpiti dell’Africa occidentale: Liberia, Guinea e Sierra Leone. Rimane anche il problema molto serio del reintegro delle persone che hanno superato la malattia e che si trovano, di colpo, ai margini della società. Sembra quasi che l’epidemia li abbia condannati alla dannazione. Secondo un rapporto del ministro della Salute della Sierra Leone e dei Cdc, nel 96% della popolazione  sono stati segnalati comportamenti discriminatori verso le persone con il virus, come era facile attendersi. Ciò scoraggia molti a farsi fare il test per la malattia e aumenta le difficoltà degli operatori nel tracciare la catena dei contatti avuti dai malati.

6. Facciamo memoria
01 gennaio
1863 Abraham Lincoln dichiara il Proclama di emancipazione (abolizione della schiavitù).
1890 Nasce la colonia italiana dell'Eritrea.
1948 Entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana. Enrico De Nicola diventa il primo presidente della repubblica.
1959 A Cuba Fulgencio Batista viene rovesciato da Fidel Castro.
1981 La Grecia diventa stato membro della CEE (che passa da 9 a 10 paesi membri).
1993 La Cecoslovacchia si divide. Nascono Slovacchia e Repubblica Ceca.
2002 L'Euro diventa moneta corrente in 12 paesi dell'Unione europea (tra cui l'Italia) sostituendo le vecchie monete nazionali.