Ricordiamo davanti a te, o Signore
In Sud Sudan il più alto numero di civili uccisi degli ultimi cinque anni: almeno 739 morti tra gennaio e marzo, 679 feriti e 149 rapiti. Il dramma si consuma mentre è in corso una crisi umanitaria segnata da fame, sfollamenti e un sistema sanitario assente.
Il continente europeo è nella morsa di temperature record. Centinaia di morti registrati in Spagna, e vittime anche in Italia e Francia. Un fenomeno, quello del calore estremo, destinato ad aumentare, secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale.
Bombardamenti israeliani a Gaza, decine le vittime nelle ultime ore. Israele ha colpito con attacchi durante la notte, causando 82 morti dalla mezzanotte, 38 dei quali vicino a siti di distribuzione di aiuti umanitari.
Migranti, ancora un tragico naufragio nel Mediterraneo. Un barcone è affondato nelle acque al largo di Lampedusa. Il bilancio è di almeno un morto, una donna, e 5 dispersi. Altre 87 persone sono state tratte in salvo da un peschereccio tunisino e poi portate sulla maggiore delle isole Pelagie da una motovedetta della Guardia costiera italiana.
La Corte costituzionale ha fatto emergere “la disumanità nei Centri di permanenza per i rimpatri, attivi in Italia e in quello — inutile, perché ci sono posti vuoti in quelli italiani — creato in Albania, che contrasta con alcuni articoli della Costituzione".
Kenya: rifiuti tossici e radioattivi interrati nel nord-est. L’allarme sollevato dall’impressionante aumento dei casi di cancro: 2.437 in 24 mesi in due contee al confine con la Somalia.
Un'ondata di freddo record sta colpendo Argentina, Cile e Uruguay, costringendo i rispettivi governi a limitare le forniture di gas e ad attivare piani di emergenza per la popolazione, soprattutto di quella più carente. Si sono registrati almeno 15 morti.
Ti preghiamo, o Signore, prenditi cura di noi: Kyrie eleison
Aiutaci a custodire e a discernere i germi della speranza
Uganda, i progetti di Christian blind mission Italia per dare un futuro ai più piccoli. Dalla cura del retinoblastoma all’inclusione sociale degli albini. Questo l'impegno dell’organizzazione internazionale che nel mondo promuove salute, educazione, lavoro e diritti delle persone con disabilità. La missione non è solo quella di fornire cure ma anche "accoglienza e speranza" ai bambini e alle loro famiglie.
Si è conclusa in Giappone la terza tavola rotonda promossa da Religions for peace, un incontro in cui rappresentanti di diverse fedi hanno ribadito l'impegno a costruire una società in piena armonia. Sguardo puntato soprattutto su Ucraina, Striscia di Gaza e Myanmar.
Asia centrale, la speranza di salvare le risorse idriche. Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan hanno recentemente avviato una collaborazione con la prospettiva che la condivisione dell’oro blu, in un periodo di costante siccità, possa migliorare le condizioni umanitarie e diminuire le tensioni nella regione.
Leone XIV incontra i bambini del Centro Estivo vaticano e altri 300 piccoli ucraini. Il Papa si è recato in Aula Paolo VI per salutare il gruppo che partecipa al progetto "Estate Ragazzi" a cui si sono aggiunti i giovani provenienti dal Paese in guerra e accolti dalla Caritas italiana. «Già da piccoli possiamo imparare ad essere costruttori di ponti e cercare opportunità per aiutare l’altro»
Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo
Il tuo Spirito, o Signore, ci aiuti ad essere come tu ci vuoi: comunità del Vangelo, Chiesa leggera e libera come il vento. Chiesa povera, sempre sulle strade dell'umanità, senza fissa dimora, pronta a scuotere i calzari e andare altrove; fatta tutta a tutti, nel rispetto di tutte le culture, perché tutti si sentano in te fratelli e sorelle. Te lo chiediamo per Gesù, nostro fratello e Signore. Amen
Is 66,10-14 Gal 6,14-18
Lc 10,1-12.17-20
1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9 curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12 Io vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città.
17 I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”. 18 Egli disse: “Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. 20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”.
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È un brano che si colloca in continuità con la decisione, da parte di Gesù, di intraprendere la strada verso Gerusalemme. Anche per i discepoli, inizia un cammino formativo lungo, durante il quale apprenderanno la “Volontà di Dio, ovvero il “sogno di Dio per l’umanità”. Cosa sogna Dio per noi?
A volte, sulla di volontà di Dio, abbiamo come la percezione di trovarci di fronte a qualcosa di tremendamente ineluttabile. Quasi un destino sinistro che incombe e che, se ci andrà bene, alla fine riusciremo a ricavare qualcosa di positivo. Ma per la maggior parte della gente, la percezione immediata che ha della volontà di Dio è qualcosa di pesante da sopportare. Quando chiediamo che sia fatta la sua volontà, sommessamente, il nostro cuore mormora: più tardi possibile.
Qual è invece la proiezione del desiderio di Dio per l’umanità?
“In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa”. La volontà di Dio è il Regno e il Regno altro non è che “Shalom – Pace”. Non si tratta solamente di assenza di conflitti, ma della concreta possibilità che si realizzi la promessa di bene nascosta in ogni realtà.
“In qualunque casa entriate”. Un'altra metafora quindi si aggiunge a quella del cammino, quella della “casa”. Sembra quasi in contraddizione. Per il momento è ancora presto, ma in seguito, tra non molto, sempre di più la Casa diventa il luogo dove “quelli di Gesù si riuniscono per ascoltarlo. Come non vederci un'allusione alla vita della Chiesa delle origini che è costituita sul modello domestico? Ora, i discepoli vanno nelle case per parlare, per annunciare: quelli della strada – qualifica con cui venivano indicati i discepoli di Gesù – sono anche gente di casa. Come dire: la Chiesa è di casa tra gli umani ed è lei stessa la loro casa.
“...Curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.”
Questa cura, sollecitudine, tenerezza per l’umanità in difficoltà è la volontà di Dio, volontà che viene chiamata anche Regno di Dio.
Ora, questa realtà divina che avanza ha delle caratteristiche talmente diverse dal codice di onore degli altri regni ed imperi, fino a considerare i malati e chi è in difficoltà di fronte alla vita primi prendere parte a questo Regno, c’è dunque bisogno di una vera conversione:
“La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.”
Non si tratta di pregare perché ci siano molte vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale; si tratta invece della preghiera che ci permette di entrare nel raggio di azione di Dio e in ciò che a lui sta a cuore; che ci permette di prendere parte alla compassione di Dio.
Che questo sogno (il regno) sia destinato a tutti senza esclusione di sorta è evidente dalla simbologia dei 72 (elenco delle nazioni della terra secondo la visione giudaica del tempo).
È una realtà così diversa dal pensiero mondano che esige novità anche nelle metodologie: non mezzi di comunicazione particolari, né il look dei potenti ma tutto l’opposto:
“3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali”
Non molte parole ma l’urgenza di andare direttamente all’essenziale:
Non salutate e avanti diritti…
Può essere che, dato il carattere assolutamente alternativo e sconvolgente, le stesse città di tradizione giudaica ne rifiutino il messaggio. Devono in questo caso capire che il loro codice è di fatto come quello dei pagani. Sbattete la polvere…era il gesto tipico dei figli d’Israele quando rientravano nella loro terra dopo aver attraversato territori pagani.
Qual è allora il criterio per perseverare fedelmente su questa strada? Il superamento degli ostacoli, i risultati? No! Ma solo il fatto che questo modo di vedere le cose e di viverle appartiene a ciò che sta a cuore a Dio:
20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”.
Salmo 65
Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere!».
«A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.