Preghiera di Taizé – martedì 7 gennaio 2020

Dalla lettera di Frère Alois “Sempre in cammino, mai sradicati”

In settembre abbiamo vissuto una nuova tappa del nostro “cammino di fiducia sulla terra” a Città del Capo. Il Sudafrica è un paese grande e bello; 25 anni fa ha mostrato al mondo la forza della protesta contro l’apartheid e di un percorso di transizione non violenta, anche se ancora oggi il paese è segnato da profonde divisioni fra i gruppi etnici.

In questo contesto è stato un grande segno che 1000 famiglie abbiano aperto le loro porte per accogliere i giovani. Questi giovani si sono messi in cammino per incontrare cristiani di altre provenienze etniche o confessionali. Anche noi, come loro, possiamo trovare il coraggio di andare verso gli altri e di accogliere l’altro, ovunque viviamo!

Sempre in cammino… pronti a nuove partenze
Il Signore disse ad Abramo: “Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò.”  (Gen. 12, 1)

Attraverso la fede, rispondiamo ad una chiamata e ci mettiamo in cammino, ricordandoci che un nuovo inizio è sempre possibile, sia in situazioni di benessere o di fronte a difficoltà che sembrano insormontabili.

Nei primi capitoli della Bibbia, troviamo la storia della vocazione di un uomo. Abramo è chiamato a lasciare tutto e partire, senza sapere dove andare. Insieme a sua moglie Sara, diventa pellegrino, animato dalla fiducia che Dio li guiderà.

Una volta arrivati nella nuova terra chi Dio ha loro donato, Abramo e Sara abiteranno sotto una tenda, come se fossero ancora in cammino. Ma alla fine, le loro tribolazioni si trasformano in benedizioni: Abramo e Sara scoprono ciò che non avrebbero potuto trovare restando a casa loro.

La Bibbia è segnata da questa dinamica: mettersi in cammino per un avvenire che Dio prepara. La strada può essere seminata di insidie – quando il popolo di Dio lascia l’Egitto, vagabondò per quarant’anni.

E Dio stesso si fa pellegrino; egli conduce ed accompagna il suo popolo: “Io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai” (Genesi 28,15).

Guidando il suo popolo attraverso il deserto, Dio gli insegna ad ascoltare la sua voce ed apre a lui inaspettate possibilità.

Leggiamo o rileggiamo, da soli o con altri, qualche passo biblico in cui Dio ci invita a metterci in cammino.

Canto O Signore vieni in mio aiuto  -  De noche iremos de noche
Il Signore ti ristora

Salmo 63
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene.

Canto Se uno è in Cristo


Lettura - Atti 2,42-47
I primi cristiani erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

Canto Resta qui e veglia con me

Silenzio

Intercessioni - Kyrie
Preghiamo per coloro che stanno iniziando a conoscere il Cristo, che il Signore li sostenga nel loro cammino.

Per i bambini, per chi li accoglie e li apre alla fede: Signore, noi ti preghiamo.

Preghiamo per i malati e per chi muore nella solitudine: che il Signore li sostenga con la sua forza.

Preghiamo per chi è condannato al carcere o all’esilio: che il Signore alimenti la loro speranza.

Perché il fuoco del tuo Amore rinnovi il nostro spirito e ci renda capaci d’accogliere chi non ti conosce: Signore, noi ti preghiamo.

Che la tua Chiesa trovi freschezza alla mensa della tua Parola e dell’Eucaristia: Signore, noi ti preghiamo.

Padre Nostro

Preghiera
Dio nostro Padre, instancabilmente tu cerchi chi si è allontanato da te. E, attraverso il perdono, ci metti al dito l’anello del figlio prodigo, l’anello della festa. 
Benedici noi, Gesù Cristo, il tuo amore è più grande del nostro cuore.

Canti Ubi caritas – Questa notte non è più notte – 
Raccogli i miei pensieri