RiCorDando settimana dal 28 febbraio al 6 marzo 2022

 Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • "I civili uccisi" nella guerra in Ucraina "si contano nell'ordine delle migliaia di persone" e le autorità della regione di Kharkiv hanno contato che "oltre duemila persone sono state uccise e oltre cento bambini sono stati uccisi o feriti. Ogni ora ci sono altre vittime e altri edifici vengono distrutti" tra questi "scuole, centri culturali e università ".

  • Ucraina, africani invisibili in tempo guerra. A Kiev è stato impedito agli studenti africani di prendere i treni diretti alla frontiera con la Polonia. E quelli che vi sono giunti sono stati respinti dalle guardie polacche. L’Unione africana ha protestato contro questo «trattamento differenziato». Ma anche l’Europa, che accoglie gli ucraini, non usa lo stesso criterio con chi fugge dalle guerre africane.

  • L’inquinamento ambientale sta raggiungendo livelli critici, anche in Africa. E in particolare l’inquinamento dovuto alla plastica. L’industria ne produce 300 milioni di tonnellate all’anno, ma solo il 10% viene riciclato. Tutto il resto finisce nell’ambiente. E sono numeri destinati a triplicare da qui al 2040.

  • In Sud Sudan almeno 440 persone sono state uccise nella violenza tra le parti in conflitto tra giugno e settembre dello scorso anno. A denunciarlo è un rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani.

  • Più di 300 persone sono state uccise solo a febbraio nel conflitto armato in corso in Siria da più di 10 anni.

  • Criminalità. Si è sparato senza interruzione in provincia di Napoli negli ultimi due giorni. Quattro i fatti di sangue fra la serata di mercoledì e il pomeriggio di venerdì: due omicidi e due "stese" (le scorribande armate che i clan rivolgono contro le abitazioni dei propri rivali.

  • Nella moschea di Peshawar in Pakistan, strage con oltre 60 i morti, i feriti sono 150.

Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

  • Da Kiev, in una pausa dalle bombe, risponde idealmente con un post l’arcivescovo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, davanti allo scenario tragico di un Paese visto attraverso il velo di un “mare di lacrime”: “Impariamo ad amare in questo periodo tragico. Non permettiamo all'odio di imprigionarci, non usiamo il suo linguaggio e le sue parole”.

  • La Comunità Papa Giovanni XXIII a Leopoli per un'Europa dell'accoglienza. Sono migliaia i rifugiati ucraini giunti a Leopoli, città ucraina che dista poche decine di chilometri dalla frontiera polacca. Leopoli da giorni è diventata una città dell'accoglienza, dove migliaia di uomini, donne e bambini ucraini arrivano dopo ore o giorni di fuga dalle città invase dai russi. 

  • All’Angelus, Francesco ricorda la Giornata delle Malattie Rare che si è celebrata il 28 febbraio. Un’occasione per accendere i riflettori sul ruolo imprescindibile della ricerca. Siglato un accordo dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, da Orphanet e dall’Osservatorio Malattie Rare per promuovere l’informazione e i servizi rivolti a famiglie e associazioni.

  • Dallo ius soli allo ius scholae, che è poi una versione “aggiornata” dello ius culturae, provvedimento sostenuto con un’intensa campagna stampa fin dal 2017. L’ultima proposta è stata presentata come testo base unificato in commissione Affari costituzionali a Montecitorio. In buona sostanza, la norma vincola il riconoscimento della cittadinanza per i minori di origine straniera nati in Italia a un percorso scolastico di almeno 5 anni. Ma la platea si allarga anche ai ragazzi che hanno fatto ingresso nel nostro Paese prima del compimento dei 12 anni. Un tentativo di conciliare l’esigenza, ormai ineludibile, di riconoscere i nuovi italiani senza introdurre automatismi che incontrerebbero forti resistenze in Parlamento

    Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Misericordia Domini in aeternum cantabo