RiCorDando settimana dal 21 al 27 febbraio 2022

 Ricordiamo davanti a te, o Signore Lo scoppio della guerra in Ucraina, nel cuore dell’Europa.

Il Papa ha voluto manifestare la sua preoccupazione recandosi personalmente nella sede dell’Ambasciata della Federazione russa presso la Santa Sede, guidata dall’ambasciatore Alexander Avdeev.


Lo scorso mercoledì 23 febbraio, al termine dell’udienza generale, quando ancora non erano deflagrate le violenze. Il Papa si appellava “a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è il Dio della pace e non della guerra”. E si rivolgeva a credenti e non credenti ad unirsi in una supplica corale per la pace il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, pregando e digiunando: “Gesù ci ha insegnato che alla insensatezza diabolica della violenza, si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”.

Le metropolitane sono quasi un luogo di rifugio naturale per tante persone. In città rimane chi non è potuto scappare, si sono viste file chilometriche di vetture e soprattutto centinaia di persone disperate fare l'autostop, supplicando gli automobilisti di fermarsi e farle salire a bordo. Persone che provavano ad aprire le portiere per trovare la salvezza, disposte ad andare ovunque purché lontane da Kiev

Per la gente colpita dalla follia della guerra, per la distruzione, per le vittime, per i poveri, le famiglie, i vecchi e i giovani, per i profughi, per questo mondo sbagliato, per l’ipocrisia degli stati che continuano a fare incassi sugli armamenti

Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

Manifestazioni contro la guerra e in solidarietà con popolo Ucraino si sono svolte nelle città d’Europa e nel mondo.

Sul tema “Mediterraneo, Frontiera di Pace” si sono incontrati vescovi e sindaci del mediterraneo. "È vero che l’Ucraina non è direttamente sul Mediterraneo, ma lo è attraverso il Mar Nero, e La Pira diceva che fino agli Urali è tutto Mediterraneo, perché questo mare abbraccia tre continenti e più di venti nazioni", è quanto ha detto ieri il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, aprendo a Firenze i lavori dell'incontro.

Sotto i primi bombardamenti, a Kiev, tra i rifugiati nelle gallerie delle metropolitane è nata una bambina. Di fronte alla follia dell’anticreazione che è la guerra, questa nascità sia annuncio di una nuova umanità, impariamo dai bambini a vivere nel mondo con la fede che la vita vince.

    Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis Deo