RiCorDando settimana dal 14 al 20 marzo 2022

 Siamo qui a pregarti, Signore

Perdonaci la guerra, Signore.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori.

Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi.

Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi!

Perdonaci Signore, perdonaci, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi.

Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte.

Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti.

Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore.

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino!

Illumina la nostra coscienza,

non sia fatta la nostra volontà,

non abbandonarci al nostro agire!

Fermaci, Signore, fermaci!

E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello.

O Signore, poni un freno alla violenza!

Fermaci, Signore!

Amen.


Prenditi cura di noi, Signore: Kyrie eleison


In questi momenti, donaci di coltivare i segni di speranza


Oggi in Russia il coraggio ha il volto di Marina Ovsyannikova. 

Lunedì 14 marzo Marina, dipendente della televisione di stato russa, è comparsa all’improvviso nello studio del principale telegiornale serale. La donna si è messa alle spalle della conduttrice del notiziario e ha esposto lo striscione, dove era scritto: "NO ALLA GUERRA. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, qua vi dicono bugie".

Un colloquio in cui si è parlato di crisi ucraina, aiuti umanitari, negoziati. E pace giusta. Papa Francesco e Kirill si sono parlati: «Le parti hanno sottolineato l'eccezionale importanza del processo negoziale in corso, esprimendo la loro speranza per il raggiungimento al più presto di una pace giusta», ha affermato in particolar modo il Patriarcato di Mosca in merito alla colloquio avvenuto.Anche i piccoli centri in Italia accolgono i profughi ucraini

Si allarga a macchia d’olio e capillarmente l’accoglienza dei profughi dell'Ucraina. Mobilitati anche i piccoli centri abitati come Cerchio, nell’Abruzzo marsicano, che ha accolto oltre 50 ragazzi e adulti. Il sindaco Gianfranco Tedeschi: è la cosa più bella che ho fatto in tanti anni da amministratore

Libertà e pace fra tutti i popoli contro ogni forma di discriminazione razziale. È quello che hanno cantato e recitato con delle poesie 24 minori stranieri non accompagnati di 4 comunità di Palermo e provincia dentro l'aula consiliare di Palazzo delle Aquile.

Non è ancora il risultato pieno che il Sud del mondo attende da quel 2 ottobre 2020 quando Sudafrica e India cominciarono la “battaglia dei brevetti” alla Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Tuttavia, il passo che sblocca oltre diciotto mesi di stallo, «Il maggiore compiuto finora» è stato raggiunto: una sorta di pre-accordo – ancora provvisorio e in via di ultimazione – sulla sospensione temporanea dei diritti di proprietà intellettuale sui vaccini anti-Covid.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che non rinunciano alla speranza, a te la lode e la gloria, Signore: Misericordias Domini in aeternum cantabo