RiCorDando settimana dal 13 al 19 settembre 2021

 Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Il segretario generale delle Nazioni Unite, alla 76.ma Assemblea generale dell'Onu, interviene sulla crisi climatica: "Siamo sull'orlo dell'abisso, agire subito. Vediamo segnali di allarme in ogni continente e regione, temperature elevate; è scioccante la biodiversità che si perde, aria e acque sono inquinate, i disastri legati al clima sono evidenti". 

  • In Burundi inondazioni e altre catastrofi naturali hanno costretto almeno 100 mila persone a fuggire dalle proprie abitazioni.

  • Sta suscitando indignazione e polemiche un video diffuso dai media americani nel quale si vedono agenti, al confine con il Messico, che starebbero frustando i migranti, in maggioranza haitiani, che chiedono asilo.

  • Eritrea. Amnesty International ha lanciato una campagna per chiedere che il governo eritreo rilasci 21 prigionieri politici, arrestati nel settembre 2001 e detenuti da 20 anni senza che nei loro confronti sia mai stata formulata alcuna accusa.

  • L'area deforestata dell'Amazzonia brasiliana ad agosto 2021 è la più grande mai osservata in questo mese da dieci anni. Il mese scorso sono stati disboscati 1.606 km quadrati di foresta.

  • A 300 giorni dall'avvio della protesta degli agricoltori contro la riforma del commercio agricolo approvata un anno fa dal governo di Delhi, il Fronte unito degli agricoltori che raggruppa 40 sigle sindacali ha proclamato uno sciopero nazionale per il 27 settembre.



Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

  • Aumenta la disponibilità di cibo e di calorie nel mondo, ma non diminuisce la fame dei poveri. Mentre peggiora il livello nutritivo dei prodotti dei Paesi ricchi. Si deve imparare dalle popolazioni delle zone rurali che rispettano equilibri naturali dei prodotti e sostenibilità.

  • Si rafforzano i movimenti di resistenza contro l’agrobusiness. Di fronte a un incremento degli investimenti stranieri per lo sfruttamento agricolo e forestale di vaste zone di territorio, le organizzazioni della società civile rafforzano la cooperazione transnazionale aprendo nuovi fronti e tattiche di lotta.

  • Giovani in piazza per difendere il pianeta in vista della Cop26 sul clima. Italia, Germania, Polonia, Austria: il primo Global Strike di autunno è europeo e globale. Anche a Verona gli studenti sono scesi in piazza per protestare contro i cambiamenti climatici. Uno sciopero globale che in città ha preso le forme di una protesta contro l’operato dell’amministrazione comunale.

  • L’istanza di protesta contro lo sbancamento del bosco sul monte Marseghina, per la quale molti di noi hanno firmato, ha trovato accoglienza presso il Corpo Forestale e presso l’autorità competente dell’Arma dei carabinieri, la quale, vista la quantità di firme, ha ritenuto di inoltrare la pratica presso la Procura.


Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis