RiCorDando 2-8 gennaio 2012


Eucarestia di domenica 8 gennaio 2012
1 – Portiamo in questa preghiera, o Signore, gli eventi che hanno segnato la storia dell'umanità:
Il 1 gennaio del 1948 in Italia entra in vigore la Costituzione. A Cuba, il 1 gennaio del 1959 inizia la rivoluzione.
Il 2 gennaio del 1979, in Brasile, viene ucciso Jentel Francisco, difensore dei contadini indios.
Il 3 gennaio del 1964, a New York, 500 mila studenti manifestano in piazza contro l'apartheid.
Il 5 gennaio del 1984, “Cosa Nostra” uccide il giornalista Giuseppe Fava.
L'8 gennaio del 1913, in Sud Africa nasce l'African National Congress.

2 – Ti preghiamo, o Signore, per i nostri amici senza tetto che frequentano questo luogo e per quanti , come loro, devono affrontare il freddo di questa stagione. Uno di loro, è morto carbonizzato a Roma, all'interno di un canneto, a seguito di un incendio originato da alcuni rami intrecciati con i quali aveva costruito il suo riparo di fortuna. A quanto si è appreso, le fiamme sarebbero state causate da una fonte di calore utilizzata per riscaldarsi.

3 – La nostra preghiera non sia sorda alle preoccupazioni che angosciano i lavoratori. La crisi economica si è abbattuta con forza sul mercato del lavoro. Sono 670mila gli occupati in meno in Italia dall'aprile del 2008, inizio della crisi, e novembre 2011.Le proteste dei lavoratori che, a causa di ridimensionamenti o chiusure aziendali, rischiano di restare a casa, non si sono fermate neppure nel giorno dell'Epifania. Gli operai della Fincantieri di Palermo hanno manifestato contro il piano aziendale che prevede 140 esuberi.  Le tute blu sono scese in piazza Politeama per distribuire ai cittadini dei volantini con cui spiegano le ragioni della loro protesta, che nei giorni scorsi ha causato parecchi disagi alla popolazione. Anche i lavoratori della Servirail Italia, ex Wagon Lits, in tutto una cinquantina, hanno trascorso con le loro famiglie la giornata dell'Epifania nella stazione di Porta Nuova a Torino. Il presidio continua dall'11 dicembre, 24 ore su 24 e, a turno, tre dipendenti licenziati dalla societa' dormono nelle tende allestite al secondo piano della stazione.

4 –  Dona a tutti, o Signore, di saper affrontare e risolvere le questioni con la forza del dialogo, del confronto, della persuasione e della non violenza. Un attentato è avvenuto nella Locride, a Caulonia. Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all'ingresso di un locale gestito dal consorzio Go'el. Il locale era destinato a laboratorio di inserimento lavorativo per immigrati rifugiati politici presenti nei progetti di accoglienza del consorzio. Non solo nella Locride avvengono fatti di intimidazione mafiosa. Infatti, Il 2011 si chiude in Valpolicella con chiari messaggi di tipo mafioso: taglio di vigne ad una azienda fumanese che ha fatto ricorso contro le autorizzazioni rilasciate dalla Provincia in favore del rilancio industriale del cementificio e contro il massiccio utilizzo di rifiuti e sfondamento con un masso del parabrezza di un mezzo di proprietà del presidente di Valpolicella 2000, parcheggiato nel cortile della sua abitazione.

5 – Ancora una volta, ricordiamo davanti a te, o Signore, le vittime della violenza. L'assassinio del commerciante cinese e della sua figlioletta di 6 mesi chiude una stagione in cui la cattiva politica ha speculato sulla parola "sicurezza".Avremmo poi avuto le ronde, il "pacchetto sicurezza" , un'assurda politica della Giustizia. Nel frattempo si tagliavano i fondi alle Forze dell'Ordine e al bilancio della Giustizia.  I risultati sono sotto gli occhi di tutti. A Roma ci sono stati 33 omicidi nel 2011, una strage mai vista prima. Però, bisogna ammetterlo, siamo passati al digitale terrestre e abbiamo stabilito che Ruby era proprio la nipote di Mubarak. Che soddisfazione.

6 – Fa che non si spenga la sete di giustizia, o Signore. Sarà necessario rivedere molte leggi i cui effetti cominciano a sentirsi ora, quando il vento politico è cambiato. Un caso emblematico riguarda un provvedimento che, a partire dal 30 gennaio 2012, se non modificato, imporrà agli immigrati richiedenti il permesso di soggiorno di pagare un ulteriore balzello: “14, 62 euro per la marca da bollo da apporre all’istanza, ai 27, 50 euro per il rilascio del titolo di soggiorno in formato elettronico, 30 euro per la spedizione della raccomandata a poste italiane, si dovranno aggiungere dagli 80 ai 200 euro a seconda della durata del permesso di soggiorno richiesto.” Questa tassa che pesa su persone già costrette a una vita precaria, aggravata dalla crisi, risulta ancora di più beffarda in quanto era stata presentata come un contributo fondamentale per migliorare la macchina amministrativa italiana e per rendere il servizio per gli stranieri “ancora di più” celere e adeguato.